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Ma dove cazzo sono,perché sono in ospedale!?
Dovevo essere con i miei ragazzotti a casa invece sono in una stanza bianca che sa di tristezza e medicine.
Mi girai e vidi Payton dormire affianco a me,cucciolo,a guardarlo meglio si vedeva che aveva pianto molto.
"Coso svegliati" dissi dandogli una manata in faccia,e vidi che si svegliò subito,come se fosse appena scoppiata una bomba.
"Amore ti sei svegliata"
Io lo guardai malissimo,perché volevo sapere perché cazzo sono qui.
"Si okay sono sveglia ma perché so qui"
"Beh vedi ieri quando stavi per entrare in piscina,una persona ti ha spinto apposta,te sei scivolata e hai sbattuto forte la testa"
Ma perché io non mi ricordo niente di tutto ciò,e poi chi può essere stata la persona che mi ha spinto apposta,giuro che se la vedo la ammazzo.
"Però...chi è stata la persona a spingermi dentro"
Guardò per terra e sembrava triste
"Allora..."
"...mi prometti che non le fai niente"
"Io non prometto niente,dimmi chi è stato"
Stavo incominciando ad alterarmi.
"...è stata una delle oche di Nessa"
Cosa!? Ancora quella puttana,e ora si è pure portata le sue amiche cagne,bene avrà una vendetta la troia,ma mi servirà un aiuto da Addison.

Alle 15:00 uscì dall'ospedale,dopo aver fatto dei controlli e sono sana e vegeta,anche se mi fa un po' male la testa,ma il dottore ha detto che è normale.
Accompagnai Payton a casa e chiamai Addison,gli avevo detto di farsi trovare alle 16:00 da Starbucks.

Arrivata,vidi Addison saltarmi addosso,abbracciandomi ed io ricambiai,ordinammo i nostri frullati ci sedemmo ad un tavolo ed iniziai a raccontarle tutto.
"...e così questa puttana mi ha fatta arrivare in ospedale"
Non disse niente,ma mi abbracciò.
"Beh dovresti fargliela pagare con la stessa moneta"
Mi disse,con la sua faccia diabolica da stronzetta
"Vai sister dica..."
"Allora...potresti far finta che non sia successo niente,che non sai nulla sul nulla,ti vivi quel mese a Los Angeles e poi gliela faremo pagare noi 2,intese"
Poteva funzionare,avevo bisogno di riposarmi e vivere questo riposo a Los Angeles,se no questa troia mi avrebbe continuato ad inseguire.

Tornata a casa mi precipitai in camera,aprì la porta e...no,non ci posso credere,ancora lei.
Questo è troppo ha superato ogni limite.
Non è possibile che apro la porta di camera mia,e trovo una puttana che cerca di baciare il MIO ragazzo,ma lui la scansa.
Cosa non ti vuole nessuno,non so se hai capito.
Mi avvicinai a lei,presi una forbice per minacciarla,lei mi vide e sbiancò.
"Ascolta se non lasci in pace me ed il mio ragazzo,vuoi vedere che ti rado a zero quei peli in testa"
Lei si avvicinò sempre di più e mi tirò uno schiaffo,questo è troppo,ora oltre i cappelli anche quella sua vita perde(ovviamente dono ironica ma se fa qualcosa di grave,la potrebbe anche perdere).
Iniziai a rincorrerla ma Payton mi bloccò.
"Payton,lasciami ora gli strappo i capelli alla troia di turno!"
Ero super incazzata nera,avrei voluto picchiare la prima persona che vedevo.
Mi appoggiai al petto di Payton con la testa e dall'incazzatura sono arrivata alla tristezza fino a piangere.
Payt mi abbracciò,come cavolo ci riesce con un solo abbraccio a farmi stare meglio.
Mi staccai dal suo petto e vidi che gli ho lasciato i segni del mascara sulla maglietta,e diventai tutta rossa,il perché non lo so,ma ero rossa pomodoro.
Payt mi asciugò le lacrime col suo pollice,mi guardò gli occhi e dopodiché le labbra,non resistì che mi baciò.

Ero sul divano,abbracciata a Payt,mi hanno detto che la stronza poi se n'è filata a gambe levate,e fa bene,perché se tocca con un solo dito il mio ragazzo,mi divertirò a rovinargli quella faccia da cane.
Suonarono al campanello,ma io mi chiedo chi è la persona così stupida che mi rovina la serata col mio ragazzo,aprì la porta e...

SIAMO SOLO NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora