gracile e impotente mi rivelo,
annientata e umiliata
dal peso dei sguardi tuoi,
occhi aspri, gelidi, velenosi
affilati e taglienti come coltelli
inebrianti
sguardi vigilanti, attenti
pretesi ed esatti
languida, sottomessa
come un giogo maledetto,
percependo il soffio ove
essi scrutano il mio quadro
perduto, narcotizzato
☕︎︎𝑎 𝑡𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜𝑚𝑖
𝑚𝑖 𝑡𝑜𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑖𝑟𝑜