Ho avuto una brutta giornata, ma'.
Sono un po' stanca, il lavoro che faccio lo amo tantissimo, lo sai; mi da tante soddisfazioni e sorrisi, solo che, ora avrei tanta voglia di staccare la spina e prendermi una settimana di ferie. A casa tutto bene, Vega mangia ed è felice, insieme facciamo lunghe passeggiate quando fuori esce il sole.
Ma ti dicevo: ho avuto una brutta giornata. E delle volte mi chiedo se quasi quasi non era meglio quando stavo con te, che mi lasciavi la cena pronta in tavola quando tornavo tardi da lavoro. Oppure quando non dovevo dare così tante spiegazioni sul mio stato d'animo o su che mi passasse per la testa continuamente. Mi chiedo se non era meglio quando stavo con te, che nonostante le discussioni, in casa non mancava mai l'armonia e il calore di una famiglia, quello che a oggi sai, mi manca tanto. Vorrei dirti che ho un gran caos nella testa, e che nel cuore si è scatenata una brutta tempesta; una di quelle che mi sa durerà per un po'. Lo stesso mio cuore che è in giro chissà dove, lontano da dove si trova il mio corpo ora.
Sto avendo tante brutte giornate ultimamente, dentro le quali tante volte non riesco a smettere di piangere. Mi sento sconfinatamente sola e non riesco più a trovare il modo di ritornare a sorridere con leggerezza. Ho tanta paura per il mio futuro, perché non so cosa succederà domani, tanto meno se sarà qualcosa per cui esserne felici e andarne fieri. Ho paura di sbagliare senza avere la possibilità di poter recuperare, in qualche modo. Sono qui a chiederti, ancora una volta, di aiutarmi a togliere tutte queste maschere che mi sono cucita addosso, fatte di sorrisi, calma e felicità, che per l'appunto, sono solo una mera illusione. Perché come sto davvero, lo so soltanto io, che tutte le sere, chiusa la porta del bagno, incontro il mio sguardo nello specchio. E ciò che vedo riflesso è solo tristezza.
Vorrei che mi aiutassi a ritrovare la vera felicità e la spensieratezza che nonostante tutto, mi ha sempre accompagnato. Vorrei perdermi dentro ad un tuo abbraccio e provare per la prima volta a spiegarmi, senza la necessità di dover dire delle bugie, le stesse che negli ultimi tempi sono diventate la mia unica verità.
Mi sono innamorata mamma. Mi sono profondamente e perdutamente innamorata.
Ma la persona che amo io non la potrò mai avere. Fino ad ora ho sempre pensato di conoscere bene l'amore; ho sempre pensato d'averlo finalmente trovato, quell'amore puro ed eterno. Quell'amore solo mio. E forse per un po' è stato così, ho trovato davvero un po' d'amore negli occhi di chi mi è vicino, ma non sono riuscita a renderlo tale per lui.
Poi non so cosa sia accaduto.
A poco a poco ha preso a crescere e mettere radici dentro di me, un sentimento del tutto indefinito e completamente sconosciuto. Così ho scoperto l'amore. Un po' alla volta e con tanta forza da spaccare il mondo. Oggi io mi sono innamorata e non riesco a darmi pace. Vivo solo quando i miei occhi incrociano i suoi, o quando la sua voce raggiunge il mio udito, quando mi chiama in quel suo modo particolare. Particolare com'è lui, che fra tanti io ancora, mi chiedo come sia stato possibile, maledicendo Cupido che ho capito che forse, delle volte, si diverte a scoccare frecce a caso fra la gente. E sto qui a chiedermi com'è possibile tremare e perdere la ragione di fronte a una persona così semplice e anonima.
Vorrei dirti quanto mi fa male il cuore, lo stesso che batte forte tutte le volte che lo vedo o che mi è accanto. Quanto male fa l'aria nei polmoni quando entra. Quanto è difficile dover fingere indifferenza e calma apparente in mezzo a tanta gente, quando dentro ho l'inferno. Quanto è diventato difficile dormire la notte, che non appena chiudo gli occhi lui è lì, dentro ogni mio singolo sogno. Quanto è difficile ascoltare una canzone senza che la mente corra irrimediabilmente a lui.
Vorrei dirti quanto è difficile lottare per scacciare via la sua immagine dalla mia mente, che è al centro di ogni mio pensiero durante tutta la giornata. Vorrei farti leggere quante parole e frasi e pensieri gli ho dedicato da lontano e in silenzio.
Mi odio ma', perché non è una cosa che avevo previsto, questa. Mi odio perché non so come fare per dimenticarlo, lui che se mi sorride allora anche dalle mie parti la giornata s'illumina; e che se litighiamo allora l'apocalisse si scatena dentro al mio cuore. Ho provato a stargli lontana, ho tirato fuori tutta la cattiveria che avevo nel corpo vomitandogliela addosso, col risultato di essere durata due settimane lontana da lui, e che alla prima occasione, ci siamo riavvicinati.
Mi odio tantissimo mamma, perché so che è sbagliato ma non riesco a vivere sapendo che mi è lontano; e so che se mi chiedesse di aspettarlo, io lo farei anche per tutta la vita.
Mi sono innamorata tantissimo ma', e la persona di cui parlo, non è la stessa che ho accanto adesso. E non so più come tornare indietro. Mi convinco che ogni giorno andrà meglio, che passerà presto. Ma non è così. Il mio cuore è lontano anni luce da qui e non ha la benché minima intenzione di ritornare, perché forse in fondo, non c'è più nulla per cui farlo. Il mio cuore è forte e ha tanta voglia di lottare sì, ma per Lui e non per quello che si sta lasciando indietro.
Vorrei tanto chiederti scusa per non essere ciò che tu desideravi; vorrei chiederti scusa se ancora una volta ti sto deludendo, perché non sono la persona adulta che credi io sia, tantomeno ciò che vorresti che fossi davvero: felice e realizzata. Vorrei davvero tanto vederti felice e non darti tutti questi grattacapi, ma è che ho davvero tanto bisogno di te adesso. Ho bisogno di spogliarmi dalle mie maschere e dalle bugie, dai finti sorrisi e dalle paure. Ho bisogno di mia madre, la mia super eroina che con la sua voce e le sue parole combatte i demoni che si rannicchiano negli angoli bui della mia anima.
Vengo a pranzo da te, mi prepari gli spaghetti aglio e olio? Buttane giù tanti perché ho una gran fame. Porto anche un dolcetto, così magari dopo pranzo mi prendo un caffè e ti racconto un po' come va. Non ho fretta, ho il pomeriggio libero.
Ma te lo dico subito: ho avuto una brutta giornata, mamma.
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I had a bad day, mom
RandomDopo tanto pensare, ho deciso di pubblicare queste poche righe. Non ti ho mai scritto nulla mamma, e adesso credo sia arrivato il momento.