Capitolo 2 (Terza Parte)

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Harry sentì Liam entrare in casa ancor prima di vederlo.

"Sono a casa!" urlò. "E ho del drama da condividere!"

La testa di Harry si sollevò. Liam sembrava stanco ma eccitato.

"Aspetta, fammi prima sistemare."

Harry si alzò per seguire Liam nella loro piccola cucina. "Stai preparando il tè?"

"Ovviamente."

"Posso averne un po'?"

"Sì, ne farò abbastanza per entrambi."

Harry appoggiò i gomiti sul bancone, tenendosi il mento con i pugni, aspettando che il suo impegnato coinquilino si voltasse.

Alla fine, dopo un po', si girò.

"Quindi..." disse.

"Allora?" rispose Harry.

"Riguarda Petra" disse infine Liam.

Harry gemette, lasciando cadere la faccia sul bancone.

"È divertente!" insistette Liam.

Harry gemette in risposta.

"Oggi è andata via prima dalla fine della riunione."

"Del Club di Ladybug?" ridacchiò Harry.

"Ovviamente. Perché ridi?"

"Nessuna ragione."

"Va bene... Ma, comunque, stava continuamente lanciando occhiatacce a Louis perciò le ho chiesto se stesse bene ma ha iniziato a urlare contro tutti, anche contro Chloè. La loro amicizia probabilmente è finita. In realtà, Chloè pensa che a Petra lei piacesse solo per i suoi soldi."

"Accidenti" disse Harry. "Era per la faccenda dell'appuntamento al buio?"

Liam alzò gli occhi al cielo. "Ovviamente."

Harry gemette. "Mi sento ancora così male per quello."

"Non è stata colpa tua" cercò di rassicurarlo. "Era un appuntamento al buio. Non potevi saperlo."

Le labbra di Harry si contorsero. "Sì, ma è stato davvero pessimo."

Liam rise. "Sono d'accordo con te."

Il loro bollitore elettrico emise un segnale acustico e Liam si voltò per preparare il loro tè.

Dopo alcuni momenti di silenzio, Liam alzò lo sguardo sul suo amico. Harry stava tracciando piccoli cerchi sul bancone con un dito e sembrava turbato.

"Va tutto bene, H? È per tutta questa situazione?"

Harry scrollò le spalle. "Sembrerà stupido."

Liam scosse la testa. "Tutto quello che dici suona stupido."

Harry gli lanciò uno sguardo offeso. "Scusami, Liam?"

Liam rise e lo fece cenno di andarsene. "Seriamente, però, che succede?"

Harry sospirò. "Mi dà solo fastidio il fatto che sia stato Louis ad organizzare tutto questo."

"Umh, umh" mormorò Liam.

"Sai che sono quasi per metà innamorato di lui" ammise Harry. Liam inarcò un sopracciglio, sicuro che fosse più della metà. "E se sta cercando di sistemarmi, beh, allora ovviamente non si sente allo stesso modo." Il leggero tremore nella voce ferma di Harry all'ultima parola smentiva la sua finta calma. Liam aggirò il bancone per mettere un braccio attorno alle spalle del suo amico.

Tell me now, tell me now | italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora