𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐎 𝐘𝐈𝐍𝐆 𝐄 𝐋𝐎 𝐘𝐀𝐍𝐆 || Sasunaru.

🅟🅡🅘🅜🅞

《Siete sicuri di aver preso tutto?》
Ayame e Ayako fecero un sospiro mentre Naruto ridacchiava alle parole di Iruka. Quando Ayako aprì la bocca per rispondere, Kakashi lo fece al posto suo strofinandole i capelli affettuosamente.

《Tesoro, gliel'hai già chiesto sei volte, e ti hanno dato sei volte la stessa risposta...》.

Iruka si girò verso il suo compagno con lo sguardo di fuoco.
《Bene, se si dimenticano qualcosa gliela porterai tu. A meno che tu non voglia che tuo padre arrivi a scuola tutto preoccupato per portargli le cose.》.

Dopo aver borbottato un "con quanta aggressività" Kakashi alzò le mani in segno di resa.
《Mamma, davvero, non abbiamo dimenticato nulla!》disse Ayame esasperato. Sua sorella ridacchiò.《Lo dici sempre, poi mandi un gufo a nonno.》Ayame arrossì e replicò con una serie di epiteti a bassa voce in modo che sua madre non sentisse.

Naruto passò le braccia intorno alle spalle dei gemelli e sorrise.《Iruka-sensei, Kakashi-sensei, dobbiamo sbrigarci o perderemo il treno...》.

Iruka fece un sospiro rassegnato e abbracciò i tre figli stringendoli quasi a spezzargli le costole. Ayame arrossì:《Mamma non davanti a tutti!》.
L'omega per dispetto gli diede anche un bacio sulla fronte facendolo balbettare e diventare ancora più rosso, se possibile. Il ragazzo lo spinse via e afferrò il proprio carrello aspettando gli altri due masochisti, che invece erano rimasti lì a farsi stritolare da Iruka.

Convinto di non essere visto, Ayame si alzò la mascherina come quella di suo padre e si girò di spalle per non farla vedere alla madre che, sicuramente, gliel'avrebbe fatta togliere. Per sua sfortuna, Iruka non era il primo idiota che passava e sapeva riconoscere i comportamenti del figlio.
《Ayame, già mi basta tuo padre, togliti quella mascherina!》.

Kakashi si passò una mano sulla nuca imbarazzato, perfettamente consapevole che era la verità.《Tesoro - disse ridacchiando mentre il compagno controllava per l'ottava volta le valigie dei figli, facendo miagolare Tobirama che si stava agitando a causa di tutto quel movimento - devono prendere il treno. 》.

Iruka guardò prima lui e poi i suoi figli facendo un sospiro.《 E va bene, andate. E ricordate di cambiarvi prima di arrivare a scuola! 》Urlò ai ragazzi che stavano intanto attraversando di corsa la barriera.

《 Staranno bene? 》sospirò Iruka preoccupato.
I suoi figli erano impulsivi, e girando con Naruto non riuscivano sicuramente a stare fuori dai guai.
Per tutta risposta Kakashi gli baciò una tempia e sorrise, senza abbassarsi la mascherina.
《 Amore, ricordi che siamo insegnanti nella stessa scuola? Che l'unico momento in cui saranno da soli è la strada sul teno? 》
《 Non ti sopporto più. 》
《 Touché. 》

Chiaramente Naruto essendo il primo a passare, era andato a sbattere contro un ragazzo della sua età, che stava sgridando il proprio cane.
《 Guarda dove vai, idiota! 》

I gemelli avevano ridacchiato a quella bruttissima figura.
Avvistarono Konohamaru, Moegi e Udon non molto lontano da loro e si affrettarono a raggiungerli.
《Ciao anche a te Kiba.》borbottò il biondo massaggiandosi il didietro dolorante.
《 Oh! Naruto! Sei tu! -rispose lui e gli porse una mano per aiutarlo ad alzarsi- allora rettifico, stai attento a dove vai, coglione! 》Il biondo gli fece il verso accettando l'aiuto.
《 Ciao anche a te Kibaubau. Che ha fatto Akamaru? 》.

Kiba fece un ringhio per il soprannome, lo odiava e Naruto ne era consapevole. Lo chiamava così da anni nonostante tutto.
Riluttante gli mostrò il libro di Incantesimi: era mezzo sbavato e smangiucchiato.
《Questo bastardo mi stava facendo fuori il libro, poi Iruka-sensei mi avrebbe ucciso.》

《Lo farà comunque entro la fine dell'anno, se non ti impegni di più.》Un'altra voce molto svogliata li raggiunse, facendo sorridere Kiba come un ebete.
Shikamaru fece la propria comparsa spingendo il proprio carrello e sbadigliando sonoramente nonostante fossero le dieci del mattino. Kiba gli saltellò incontro e lo abbracciò stritolandolo, provocando mugolii di disapprovazione da parte del suo ragazzo.