6. Il primo appuntamento. -parte due

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La serata stava trascorrendo molto meglio di quanto aveva immaginato Nives. Durante la cena non c'era stato un solo momento di silenzio imbarazzante. Tyler le aveva raccontato di quando aveva iniziato a recitare e di come era stato quando aveva saputo che non avrebbe potuto giocare professionalmente a baseball come aveva sempre desiderato. Le aveva raccontato anche di come il suo coach lo avesse spronato a continuare la sua carriera come attore. Poi Nives gli aveva raccontato della sua vita in Italia, di quanto infondo le mancassero la sua famiglia e i suoi vecchi amici anche se in quegli ultimi anni lì a Los Angeles si era rifatta una vita che infondo le piaceva assai. Quando era arrivato il momento di pagare, Tyler si era offerto per offrirle la cena, ma Nives si era imposta per dividere il conto e alla fine l'aveva avuta vinta. Ora si trovavano in un campo di baseball perché durante la cena Nives aveva detto che avrebbe voluto vedere Tyler giocare e il ragazzo aveva colto la palla al balzo.
"Tu sei pazzo." Aveva esclamato Nives quando erano arrivati al campo di baseball. Il campo era completamente vuoto ad eccezione di loro due.
"Finiamo nei guai se ci scoprono." Borbottò guardandosi intorno in quel campo vuoto. Ignara che prima di portarla lì, Tyler aveva chiamato il suo vecchio coach che ora insegnava lì e lo aveva avvertito. Non era la prima volta che Tyler andava di notte a fare qualche tiro. Anche se non poteva più giocare professionalmente, ogni tanto gli piaceva andare lì per ricordare i vecchi tempi.
"Tranquilla, se ci scopriranno sfoggerò il mio fascino e non sarà un problema." Scherzò il ragazzo porgendo un caso alla ragazza. Nives rise scuotendo la testa. Poi si infilò il casco mentre osservava Tyler andare verso un macchinario. Pensò che dovesse essere quello che usavano i giocatori per allenarsi a colpire la palla. Poco dopo Tyler era di nuovo vicino a lei, con la mazza in mano e il casco in testa pronto a colpire le palle. Nives si mise ad una giusta distanza per evitare di essere colpita dalla mazza o da una palla, ma comunque abbastanza vicina per poter parlare con Tyler con un tono di voce normale. Lo osservò colpire una palla dietro l'altra senza perderne neanche una mentre le spiegava qualcosa sul baseball.

"Quindi quando un giocatore torna alla casa base da un punto alla squadra?" domandò per conferma  Nives mentre Tyler la raggiungeva con la mazza in mano.
"Esattamente e deve toccare la base prima che la squadra avversaria recuperi la palla." Nives annuì, aveva capito più cose sul baseball quella sera che in tutte le volte che le era capitato di vederlo in tv o in qualche film.
"Ora prova tu." le disse poi porgendole la mazza. Nives spalancò gli occhi.
"Cosa?" balbettò osservando la mazza nelle mani del ragazzo.
"Prova tu."
"Oh no.. io sono completamente negata." scosse la testa mentre Tyler andava a riempire la macchina con altre cinque palle.
"Hai mai provato?" Nives scosse semplicemente la testa.
"Allora non puoi diro." insistette tornando da lei e lasciandole la mazza in mano.
"Devo proprio?" Tyler annuì soltanto. Nives sbuffò, poi si mise in posizione e aspettò. La macchina si azionò e Nives fu capace di non riuscire a prenderne neanche una. Tyler rise un po' per la goffaggine della ragazza, rise per come si muoveva. Si vedeva che non aveva mai preso in mano una mazza da baseball.
"Sono negata. Lo so. Non c'è bisogno di ridere." borbottò mettendo un finto broncio e incrociando le braccia al petto. Tyler rise di nuovo, poi le si avvicinò e le prese una mano.
"Vieni, ti faccio vedere come si fa." le disse e Nives sentì una scossa lungo la schiena quando il ragazzo la prese per mano. Tyler le sorrise prima di farle vedere come posizionarsi correttamente. Poi si mise dietro di lei e le circondò le spalle con le sue braccia. Mise le braccia sulle sue e le fece vedere come impugnare la mazza e il movimento da fare. Nives a quel contatto così ravvicinato con il ragazzo sentì le gambe molli, incapaci di reggere il suo peso. Sentì che se non fosse stato per la salda presa del ragazzo sarebbe potuta cadere da un momento all'altro.
"Questo è il corretto movimento." le sussurrò sul collo facendole venire mille brividi mentre si muoveva insieme a lei. Poi una nuova palla partì dalla macchina e con l'aiuto di Tyler, Nives colpì la palla mandandola lontana.
"Visto? Non è poi così difficile." Nives deglutì cercando di dire qualcosa di sensato, ma quella vicinanza, il respiro di Tyler sul suo collo, non le rendevano semplice mantenere la lucidità. Voltò leggermente la testa per guardare il ragazzo, ancora stretta nella sua presa. Nessuno dei due disse nulla, erano vicini come non lo erano mai stati. Tyler abbassò lo sguardo sulle labbra della ragazza prima di baciarla dolcemente.

Ed eccomi qui anche oggi con un nuovo capitolo. Tyler l'ha baciata, come reagirà Nives a questo? Cosa pensate di come stanno trascorrendo la serata? Aspetto vostri commenti, a domani

Nives || Tyler Hoechlin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora