Lo ammetto il mio passato è stato orribile.
Mia madre morì quando avevo cinque anni; mio padre iniziò a ubriacarsi e picchiarmi arrivando a chiudermi in camera per giorni senza farmi uscire per mangiare oppure a rompermi qualche parte del corpo.
Ma ora sono libera, lui è in prigione e sto cercando di andare avanti.
Ma non ci sarei mai riuscita senza l'aiuto di una persona speciale o come lo chiamo io il mio angelo.
Ci siamo conosciuti due anni fa e subito mi fidai.
Passavamo ore, giorni, settimane e mesi insieme; gli raccontai la mia storia e mi aiutò.
Ogni volta che avevo un incubo lui era lì, mi Calmava cantandomi la sua canzone preferita anche se la mia era il battito del suo cuore.
Quando sentivo quella canzone alla radio pensavo sempre a lui che per me ha fatto di tutto e di più.
Prima sentivo solo il silenzio, il dolore ma lui mi ha insegnato ad amare.
Quando non c'è mi sento sola e incompleta e l'unica cosa che desidero è poterlo sentire vicino di nuovo per poter ballare con lui al ritmo del suo cuore.
Sono stata veramente fortunata ad avere qualcuno come lui nella mia vita.
