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Mi svegliai sentendo un leggero peso, aprii gli occhi e vidi Kirishima posato sul mio petto.
Rimasi ancora un po' sdraiato, accarezzandogli le ciocche gli che circondavano il volto rilassato. Aveva la bocca socchiusa e si sentiva distintamente il suo odore dolce. Mi alzai facendo attenzione a non svegliarlo, nonostante sarei rimasto lì per tutto il giorno. Andai in bagno e mi diedi una lavata, sentendo entrare poco dopo anche Kirishima assonnato, che mi abbracciò da dietro.
Di solito non gradivo il contatto fisico, soprattutto di prima mattina, ma data la circostanza non posso lamentarmi.

"Buongiorno"

Iniziai io, sentendo la sua risposta che somigliava più ad un verso che ad un "buongiorno".

"Che devi fare oggi?"

Mi chiese lui, iniziando a lavarsi. Se rimaneva ancora a petto nudo non so quanto sarei resistito.

"In teoria dovrei sistemare un paio di cose."

Volevo cercare un posto dove stare e riprendermi gli oggetti principali. Se volevo rivedere Deku il più tardi possibile, avrei dovuto arrangiarmi in qualche modo.
Per prima cosa chiamai a lavoro con il telefono fisso di Kirishima e spiegando che sarei mancato per un bel po'. Dopo ciò dovevo ricomprarmi un cellulare.

"Io devo fare dei giri, vuoi venire con me?"

Chiesi a Kirishima.

"Sì! Anzi dovevo fare un salto in lavanderia."

Rispose lui entusiasta del mio invito con un bel sorriso stampato sulla faccia, mentre raccoglieva una cesta con dentro i panni sporchi.
Presi il mio portafoglio e fortunatamente c'era ancora tutto dentro: documenti, qualche banconota e carte. Almeno posso prelevare dei soldi.
Prima di iniziare i nostri giri ci fermammo ad un bar per fare colazione. Parlammo del più e del meno, con Kirishima riuscivo a sentirmi tranquillo, parlare normalmente, cosa a me difficile soprattutto con persone appena conosciute. Alla fine lo costrinsi a farmi pagare, promettendogli che la prossima volta l'avrebbe fatto lui. Passammo alla lavanderie per consegnare i panni e chiesero il numero a Kirishima: per avvertilo quando tornare a riprenderli.
Andammo alla banca più vicina per prelevare qualche soldo.

"Ci dovrebbe essere un piccolo centro commerciale qui vicino, magari lì trovi qualche negozio di elettronica. Però conviene andarci con la macchina."

Suggerì il roscio.
Rimasi positivamente sorpreso, insomma con un quartiere malfamato come quello dove ci troviamo, la mia macchina era ancora integra e parcheggiata al suo posto.
Kirishima si stava per mettere ai posti dietro quando lo bloccai

"Che c'è vuoi farmi fare il taxi?"

Chiesi sarcastico io, invitandolo a sedersi di fianco a me. Da quel momento ci fu un silenzio imbarazzante, non volevo iniziare una conversazione, ma allo stesso tempo quel silenzio tra di noi mi mandava fuori di testa.

"Allora...come funziona il vostro lavoro?"

Chiesi io leggermente in imbarazzo per la domanda.
Cazzo tra tutti gli argomenti proprio di quello dovevo parlare? Di lavoro?!

"Prima andavamo in giro, nessuna tutela o controllo, niente di niente. Ma un giorno Jirou ci disse che aveva trovato questo pub carino. Se avessimo lavorato là avremmo avuto più sicurezza, quindi abbiamo fatto domanda e ci hanno preso subito. Siamo stati fortunati.
Insomma dalla strada ad un pub con guardie e sicurezza è un bel salto in avanti."

Aggiunse lui con un leggero tono di tristezza. Forse era meglio non parlarne.

"Tu invece che mi dici? Potrò sapere prima o poi cosa ti ha spinto ad allontanarti da casa?"

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