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"Denki due Margherita alle belle signorine qui, offerti da me."

Chiese Sero al bancone, mentre corteggiava quelle due ragazze. Quando si voltò ci mise un po' prima di riconoscermi.

"Bakugo?! Che ci fai qui?"

Chiese lui sorpreso, non staccandosi dalle due ragazze.

"Sono venuto a vedere i ragazzi"

Indicai i due cubi e lui mi guardò con un sorrisetto odioso. Credo che avesse capito che il mio interessa era più per Kirishima. Quando lo vidi con quella tuta provocante, quasi svenii sul bancone. Era attaccato al palo e le gambe in spaccata, così che si potesse vedere quel ben di Dio che si trovava in mezzo a queste. Feci fatica a staccare gli occhi da quella scena paradisiaca. Sero diede un'occhiata al contenuto del mio bicchiere per poi lasciarsi scappare una risata.

"Fagli qualcosa di più forte a questo qui, che sennò non ci arriva a fine serata."

Scherzò con Denki che stava porgendo i Margherita alle due ragazze, che non si staccavano da Sero. Non feci in tempo a rispondere, che era già sparito nella folla insieme a quelle due. Che coglione.
Ripresi a guardare Kirishima che si muoveva sensualmente su quel cubo, strusciandosi sull'asta fredda. Cazzo vederlo così mi ricordava la sera prima! Dovevo distrarmi, prima di perdere il controllo del mio amichetto. Non feci in tempo a chiamarlo, che Denki si presentò davanti a me con un cocktail, dove dentro ci saranno stati almeno 4 alcool diversi. Una bomba.
Lo guardai non molto sicuro e lui rispose con un gesto della mano, per invitare a fregarmene e buttare giù. Cazzo che merda! Già mi esplode la testa. Forse l'ho bevuto troppo velocemente e persino a stomaco vuoto, ma Denki mi porse un vassoio con delle ciotole, contenenti vari tipi di snack salati. Lo guardai di nuovo e poi tornai alla figura di Kirishima, ormai in un bagno di sudore e la bocca spalancata per prendere aria.

"Fammene altri cinque."

Ordinai io seguito dalla risata di Kaminari.
...
Ok lo dovevo ammettere forse avevo esagerato. Avevo perso il conto sia dell'ora, che dei cocktail presi. Kaminari, che mi era rimasto appresso tutta la sera, mi porse una bottiglietta d'acqua che io finii subito.
Non sapevo per quale motivo mi ero buttato così violentemente sull'alcool. Per dimenticare la situazione in qui mi trovavo? Per Kirishima? Ma perché mi piaceva vederlo così o perché volevo essere l'unico a vederlo così? Avrei voluto spiacciccare a terra la faccia di tutti quei ragazzi e ragazze che sbavavano sotto quel palo. Mancava poco alla fine della serata e decisi di alzarmi, ovviamente con calma per far scendere bene l'alcool. Stavo per avvicinarmi a quel corpo che desideravo tanto, ma fortunatamente ero ancora abbastanza sobrio da evitare quella cagata assurda. Mi poggiai vicino ad un muro. Pessima idea quella di allontanarsi dal bancone. Fu un'attimo, solo qualche secondo, ma i nostri occhi si incrociarono e lui mi riconobbe subito. Nonostante la gente e le luci accecanti, lui mi aveva visto. Chiese la pausa a Jirou e Mina accettò, andando a prendersi un cocktail da Kaminari. Il rosso si infilò una t-shirt più grande della sua taglia e mi venne incontro con sguardo sorpreso.

"Non credevo di trovarti qui."

Cercò di dire lui alzando la voce, per via della musica.

"Non potevo perdermi questo spettacolo."

Risposi io guardandolo intensamente e leccandomi le labbra. Cazzo cazzo! Che cazzo avevo detto?! Ero abbastanza ubriaco per dire cose così imbarazzanti, ma troppo sobrio per provare vergogna subito dopo. Era tipo una specie di maledizione.
Nonostante pensassi di aver fatto una figura di merda, Kirishima si attaccò vorace alle mie labbra, iniziando da subito una danza di lingue, sfregando i bacini tra di loro. Entrambi potevamo sentire lo schiocco delle nostre lingue che si scambiavano saliva. Lo avvicinai ancora di più a me, posando una mano sulla sua natica, ben delineata dal pantolocino stretto della tutina e l'altra che esplorava quello spazio nudo sotto la t-shirt.

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