;chapter three.

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Min Yoongi.

Semplicemente un ragazzo di vent'anni che aveva iniziato il suo quinto anno di liceo,insieme a tutti i suoi stupidi coetanei,almeno cosi lui li definiva. Solo in tre di tutti i suoi amici gli erano rimasti affianco durante il suo periodo di buio più totale. Yoongi si definiva una persona vuota dalla mente diabolica e malata,manipolatrice ma allo stesso tempo tremendamente intelligente.

Si sentiva in contrasto con se stesso ogni volta che doveva giungere a una conclusione. Nella sua testa riflettevano solo due colori; blu navy e nero pece. In fondo,sapeva di essere rimasto il sensibile e dolce bambino qual'era in passato,ma non doveva mostrarlo a nessuno; lui non voleva avere punti deboli.

Ogni giorno reggeva il peso di una maschera soffocante che doveva mostrare a chiunque,fatta di ironia,compassione e sentimenti che lui di certo non aveva; in realtà quei sentimenti c'erano,ma lui li prendeva a calci,li ignorava e li soffocava pur di non farli emergere nei momenti più inopportuni,e ci riusciva benissimo. Yoongi aveva dimenticato ormai da tempo la senzazione delle calde lacrime scorrere sul suo viso,ma gli andava benissimo cosi. Si è sempre sentito diverso dai ragazzi della sua età,soprattutto mentalmente.

Ormai nella sua scuola si era fatto una reputazione da mantenere per cercare di stare "bene" con tutti e con se stesso. Eppure Min Yoongi,che ogni giorno veniva visto con una ragazza diversa all'uscita di scuola,nascondeva un terribile segreto. A lui piacevano i ragazzi.

Ebbene si,era uno sporco frocio come spesso gli ripetevano i suoi compagni delle medie. Lui non provava vergogna del suo orientamento sessuale, ma se qualcuno l'avesse scoperto avrebbe rovinato la sua preziosa immagine. E lui non lo voleva affatto.

Ci pensava spesso e veniva assalito da attacchi di panico e crisi nervose,il solo pensiero di vedere la sua immagine rovinata lo uccideva lentamente dentro,come il peggiore dei veleni.

Una cosa che Yoongi amava? Le sue adorate Winston Blue. Per lui accenderne una era come sentirsi normale; senza problemi sulle spalle,libero da tutte le sue catene invisibili che lo tenevano prigioniero del suo ego malato.

Respirava attraverso le sigarette,come se fossero il suo unico ossigeno,come se fossero l'unica cosa che lo tenevano in vita,come se fossero il suo boccaglio mentre era sott'acqua.

Ma lui aveva sicuramente bisogno di qualcun'altro da amare oltre alle sigarette; anche se il suo ego gli diceva di no,lui non lo ascoltava. Se nessuno sarebbe venuto da lui,nel peggiore dei casi,sarebbe andato a cercarlo.




















capitolo inutile solo per introdurre Yoongi😔👉🏻👈🏻

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 27, 2020 ⏰

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