capitolo 4

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*rimango traumatizzata, mi alzo allontanandomi non capendo* c-cosa vuoi dire? come sei tu mio padre? c-cosa sta succedendo *lo dico urlando*  

Kaito: *sospira* io...mi dispiace non potevo fare niente non avevo scelta

DIMMI CHE STATE SCHERZANDO...

Kaito: piccola stai calma va tutto bene-

NON VA BENE UN CAZZO HAI CAPITO? TUTTO AD UN TRATTO DOPO 15 CAZZO DI ANNI SCOPRO CHE SEI MIO PADRE E PER DI PIU' RAITO SAPEVA TUTTO,

Kaito: l'ho fatto per non ferirti...sei uguale a tua madre *si tocca la fronte*

*a sentire queste parole mi si ristringe la pupilla* mia madre? *dico con voce tremante*

Kaito: si esatto, lei era come te, curiosa, voglia di sapere tutto, aveva anche i tuoi stessi occhi...
È sempre stata fredda e distaccata ma con un cuore così fragile che solo il vero amore lo può proteggere...
All'inizio con me era parecchio timida e riservata ma...insomma ci siamo capiti no? Non servono spiegazioni *sorride dolce e si avvicina a me ma io mi allontano ancora scioccata*

E te Raito?, quelle fasce? *lo guardo con uno sguardo glaciale*

Raito:*sospira triste* Non mi manca molto...rischio di morire...ma non è detto...

*rimango ancora più paralizzata* e me lo dici così?! *gli urlo contro* volevate proteggermi eh? BEH NON È SERVITO A NIENTE, AVETE SOLO PEGGIORATO LA SITUAZIONE *esco e vado in camera mia sbattendo la porta per poi chiudere a chiave, cado in terra e non riesco a far uscire le lacrime sono come pietrificate*

_intanto dai ragazzi_

Kaito: *si siede* Sono solo un coglione...ha ragione tua sorella, sono un padre orribile, vi ho abbandonato così come se nulla fosse

Raito: papà lo sai benissimo che lo hai fatto per noi e per te che non potevi prenderci cura, è già tanto che siamo qui adesso.

Kaito: lo so ma mi sento in colpa dovevo dirvelo a tutti e due quella volta nel bosco... *si mette a piangere* mi manca così tanto sai? *singhiozza* me la fa ricordare un sacco... solo che lei era castana ma aveva quegli occhi così profondi che pochi come me riuscivano a guardarli con naturalezza perché fidati, non era facile per lei essere una donna come tutte le altre, succederà anche a lei... anche alla mia bambina *si copre il viso* desidero che trovi qualcuno che possa amarla per quello che è...lo desidero dal profondo del mio cuore, compreso te Raito figlio mio, tu ce la farai *sorride con le lacrime agli occhi*

Raito: oh papà *lo abbraccia e il padre ricambia*

_in camera di Yami_

Ormai è l'ora di cena, sono ancora chiusa in camera e dal bagno ho sentito le loro voci e adesso mi sento così in colpa...Non dovevo comportarmi il quel modo ma non riesco lo sanno bene è per questo che non mi dicono niente

Kaito: *bussa alla mia porta* ei, scendi a mangiare *dice un po' freddo e io mi sento ancora più in colpa, sento che scende le scale e apro la porta, mi stropiccio gli occhi, mi bruciano eppure non ho versato una lacrima*

*scendo veloce e vado a mangiare*

Raito: *scende anche lui tiene un maglione di Kaito per coprire quelle fasce, si siede e mangia*

A tavola c'è una certa tensione che non mi piace affatto...

*mi alzo all'improvviso, avrò a malapena toccato cibo, non li guardo nemmeno e vado verso il salotto*

SAVE ME-An another lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora