_Akemi_
sono nella mia vecchia cameretta...
rosa e con brillantini dappertutto la odiavo per questo bleah, mi alzo e noto che sono molto più bassa, cosa succede? mi avvicino allo specchio, sono tornata bambina, una biondina, verso il biondo platino, sempre con uno stile molto scomposto, pallida come sempre e quegli occhioni che addolciva le persone ma che sotto sotto ero una iena scatenata pronta per mangiarsi la sua preda ihihih
vado verso la cucina e sento un fischio, era papà Oliver ne sono certa, amava fischiettare la mattina per svegliarmi e molto spesso mi dava solo fastidio, corro dove mi porta il suono, lo vedo, il mio papà...come sempre seduto sulla sua poltrona ormai malandata, piena di scuciture a causa del micio che trovammo per strada, Fluffy, un piccolo siamese ancora cucciolo
papà? *anche la voce è cambiata*
Oliver: ehi piccola iena *mi prende in braccio e mi da un bacio sulla guancia* tanti auguri tesoro, hai finalmente sei anni!
non capisco, il mio compleanno?, lui sorride e mi fa scendere, appena mi giro vedo la mamma Alice
Lo so i nomi sono molto "strani" visto che il mio nome è giapponese; mio padre è americano e la mamma invece italiana però i nonni giapponesi, quindi hanno deciso di chiamarmi così come il nome della mia bis nonna che era una donna molto potente e di carattere forte anche se come me era molto stile maschiaccio, infatti la madre la sgridava ogni volta che non indossava il kimono prima di uscire di casa,
Alice: amore auguri! *si mette in ginocchioni e mi abbraccia* stai crescendo, dai facciamo colazione, ho preparato i toast come piacciono a te.
Mi siedo per fare colazione, loro iniziano a guardarmi in modo strano
Oliver: tesoro dopo dobbiamo parlarti
Alice: è molto importante e voglio che ci ascolti con la massima attenzione
Va bene *finisco di mangiare e mi siedo sul divano* allora?
Alice: *si mette in ginocchioni e mi prende le mani* sei ancora una bambina ma psicologicamente sei già un'adulta ma non so come potresti reagire a ciò...
E cioè?
Oliver: *si mette vicino ad Alice* tesoro... *prende un respiro profondo*...sei stata adottata...
*Faccio una faccia interrogativa* e cosa vuol dire? Cioè in che senso non capisco...
Alice: che non siamo i tuoi veri genitori, ti abbiamo preso quando eri una neonata in un edificio chiamato "orfanotrofio"...lo so può sembrarti strano ma quando un bambino non ha i suoi genitori...aspetta di venire adottato lì...
Q-quindi non sono vostra figlia?...
Oliver: piccola, per noi lo sei *mi prende le mani* anche se non è un legame di sangue a noi non importa affatto...credimi
*sorrido* sono felice di sentirlo...
da lì è come se il tempo si fosse velocizzato al massimo, mi ritrovo un pochino più alta, sicuramente ho 14 anni in questo momento; sono sul divano con una scatola in mano, la apro e vedo una collanina, noto i miei occhi riempirsi di lacrime di gioia ma di malinconia allo stesso tempo, un secondo dopo mi guardo intorno, era sera le finestre erano chiuse, i regali erano spariti, molto probabilmente è già passato un bel po' di giorni, ad un certo punto un rumore mi pietrifica, un bicchiere caduto, ma non a terra... I miei stavano litigando a morte quella sera e Alice non ha sopportato la situazione e...ha gettato il bicchiere nel petto di Oliver, improvvisamente sono tra loro due continuando a dire piangendo "basta, basta vi prego!"
Oliver non dette ascolto ne a me ne alla sua coscienza... da un cassetto della cucina dove mi hanno sempre vietato di aprire, prende una pistola, prende Alice per il braccio e punta la pistola in testa
STAI LEGGENDO
SAVE ME-An another light
RomantizmUna ragazzina di 16 anni, senza emozioni incontra per la prima volta una persona che forse potrebbe essere la sua "salvezza", cercando di farle provare per la prima volta in tutta la sua vita, i sentimenti, emozioni e sensazioni... Save Me - an an...