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Quella notte mi insognai qualcosa fuori dal comune...
Vedevo dei occhi rossi che mi fissavano intensamente e si sentivano ululati, respiri affannosi e poi... Dereck?!
   Mi svegliai in preda al panico, mi son accorta subito però che non avevo tempo da perdere, è tardi e farò tardissimo se non mi sbrigo ad andare. Me ne andai a scuola con la mia moto più velocemente possibile, evitando il traffico come fossi in uno slalom.
   Arrivata a scuola corsi fino al l'armadietto, come sempre depositando i libri, e corsi velocemente fino alla classe non c'era più nessuno in giro per la scuola.
   Davanti alla classe sentì un odore di sangue aprì violentemente la porta facendola sbattere al muro. Sentivo gli occhi bruciarmi e nn sentivo più niente neanche una parola, e poco a poco la vista mi si annebbiò. Ci fu solo buio.
   -Calmati Hope, vedi solo calmarti- riuscì a sentire solo quelle parole, qualla frase detta soavemente. La mia vista cominciò a focalizzare meglio la situazione, mi ritrovai da sola in infermeria. Devo sapere di chi era quella voce, e perché son riuscita a sentire solo quella, e sopratutto chi mi ha portato qui. Mi alzai alla ricerca di tornare in classe.
   Arrivata in classe Liam mi venne in contro e mi disse -Hope che ti è successo? Ho visto che avevi gli occhi gialli, avevi le lenti? Non mi stupisco se ti metti quelle lenti le ho viste molte volte, ma il fatto che ti sei irrigidita la davanti mi ha fatto preoccupare- tenendomi la mano.
 -cos'è successo in quel momento? Nn ricordo nnt. Chi mi ha portato in infermeria?- domandai a Liam impaziente di risposta, -ehm... Dereck... era dietro di te e nn sarebbe dovuto venire a scuola xk dovrebbe essere ammalato, infatti il direttore lo ha convocato- disse con una vocina fina.
 -grazie Liam di al prof che sono ancora in infermeria- gli urlai mentre stavo correndo per il corridoio.
All'improvviso mi fermai e risentii l'odore di sangue mi entro nelle narrici e il mio cervello stava dando colpi, di nuovo? Concentrati Hope, concentrati, focalizo bene e in fondo al corridoio c'è un ragazzo con i capelli biondi occhi neri come la pece fermo in piedi che litiga con una ragazza bionda.
-non dovevi venire hai visto? Tra poco lei non...- si zittirono.
-che ci fate qui non dovete essere qui ragazzi- disse Dereck ai ragazzi serio.
-scusaci Alpha, abbiaamo sentito della sua luna, e eravamo curiosi-
-si ma avete visto che è successo?, vi ho detto è all'inizio non può...- venne interrotto dalla campanella che mi fece andare fuori di testa.
Troppo assordante. Cominciai a urlare
-DIO FALLA SMETTEREEEE!!- corsi via.
Oddio non ce la faccio il mio cuore vuole esplodere, ti prego non ora, fuori.
Ho preso la moto. E instabilmente sono corsa a casa. Non c'è lo più fatta. Sotto la mia pelle le ossa si frantumavano una a una in mille pezzi le mie urla diventarono ullulati di dolore.
Quando finisce. AIUTOOOOO.
Pochi secondi dopo ero stesa a terra difronte a casa in forma da lupo. Perché è successo di nuovo, non deve ricapitare. Non di nuovo. Vi prego qualcuno mi aiuti.
Ci sono qua io, lupetta. Un lupo dal manto nero e occhi rossi mi si avvicinò e con il muso mi aiutò ad alzatmi.
Seguimi. Mi disse calmandomi.
Io conosco questa voce. Dereck?
Si sono io, lupetta.
Ma come fai a...
I licantropi possono parlarsi con la mente tra loro, ma soprattutto sentire chi ha bisogno di aiuto.
Io ho paura lasciami sola potrei ferirti.
Sono qui per te.
NOO VATTENE IO, IO POSSO UCCIDERTIII.
Non sono più riuscita a ricordare nnt. Solo che sono saltata addosso a Dereck.

"Era tutto buio e si sentiva solo una voce stridola chiamare aiuto, cosa sta succedendo? Perché i miei genitori sono stesi a terra con il sangue alla gola? Le mie mani sono rosse, rosse come il sangue che cola ancora dai miei genitori... io spaventata ho urlato e mi ricordo solo il viso delle persone chiedermi pietà prima di essere uccise, e poi buio"

Perché lo ho ricordato le espressioni di quelle persone? Lo so che sono la conferma che non potrò mai vivere come tutte le persone, devo smettere con la scuola, ma perché continuo?
Vengo interrotta da Dereck.
-hey stai meglio?- preoccupatissimo con in mano una tazza fumante di camomilla.
-scusami mi sono permesso di farti una camomilla-
Ah.. è vero sono in camera mia come ci sono finita?
-ti chiedo scusa ma sono stato io a portarti dentro non appena sei svenuta e ritrasformata da sola, e si ti ciò rivestito io-
-tu.. tu non hai paura, di me?- dissi senza speranze.
-perché dovrei?- disse dubbioso e sorpreso.
-sai cosa sono e cosa ho fatto è per questo che sei venuto da me... per la mia testa- dissi seria con gli occhi persi.
-non sai il perché sono qui, e non mi spaventi, anzi mi piaci ancora di più, voglio proteggerti e aiutarti- disse porgendomi la tazza.
È serio, posso fidarmi?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 30, 2020 ⏰

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