Capitolo 1

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Londra 1855

Diane come sempre se ne stava nel bosco, di fronte al lago, osservando la propria immagine riflessa. Non esisteva donna più bella al mondo, eppure Diane sembrava essere ignara della sua bellezza. Aveva un viso così chiaro e delicato da farla sembrare una bambola di porcellana. Due diamanti dal color lapislazzuli al posto degli occhi. E labbra rosse e carnose. Infatti ogni volta che qualche giovane si imbatteva in lei questo ne rimaneva estasiato. Innamorandosi al primo istante. A fare da cornice a questo volto senza alcun difetto c'erano i suoi lunghi capelli mossi arancio rame; scendendole sul fondoschiena. Danzando al vento, e impregnando l'aria del loro profumo.

A un certo punto smise di specchiarsi, sdraiandosi vicino al lago a posizione prona.

Finchè non vide un cervo avvicinarsi dinanzi al lago. La ragazza a quella visione rimase senza parole tanto dalla bellezza dell'animale. Mentre quest'ultimo immergeva il muso nell'acqua bevendo con tanta grazia. Poi, dopo aver finito di bere osservò con i suoi bellissimi occhi celesti la ragazza. E Diane completamente attirata da quell'innocua creaturina si diresse vicino accarezzandogli il manto marrone.

«Quanto sei bello!» Disse Diane. «Sei qualcosa di meraviglioso.»

Diane amava gli animali e la natura, convivere con gli esseri viventi in pace e armonia.

David improvvisamente apparse attraverso il fascio di luce solare correndo verso Diane con un braccio teso in alto come per mettersi in mostra.

Una volta arrivato dinanzi la ragazza con il fiato corto per la corsa che aveva fatto, mormorò:

«Cosa ci fai qui? Ti stavo cercando, sai? Per quale motivo vieni sempre in questo posto?»

Il cervo intanto vedendo il ragazzo era scappato.

Nel frattempo il giovane si sedette sull'erba. E Diane fece lo stesso.

«Amo questo posto. Mi fa stare bene.» Rispose Diane, gesticolando ampiamente con entrambe le braccia.

David era suo amico fin dai tempi dell'infanzia. Figlio di un grande amico del Conte William Wright, padre di Lady Diane.

Aveva avuto un'infanzia tormentata dovuta al fatto che suo padre era morto quando lui aveva tre anni, e dopo soli due anni, venne a mancargli anche la madre. Morendo di crepacuore a causa della scomparsa del marito. Così David rimase orfano. Non gli era rimasto più nessuno se non i genitori di Diane.

Il ragazzo all'età di soli cinque anni fu riconosciuto come altro figlio del Conte Wright. Adottandolo per la grande amicizia che univa i genitori dei due ragazzi.

I due giovani passarono sempre un'infanzia felice volendosi bene quasi come due fratelli.

Rimasero nel bosco per tutto il pomeriggio rincorrendosi e facendosi il solletico a vicenda.

Tornarono a palazzo presso il tardo pomeriggio. Dopo essersi sporcati di terra il viso e le mani. Per non parlare degli abiti che avevano indosso: completamente sudici e rangrinziti. Appena varcarono l'entrata si accorsero della presenza di Lord William: era lì in mezzo al salotto che suonava una splendida melodia al pianoforte. Vedendo i figli rientrare si incamminò sul pavimento lucido dirigendosi nella loro direzione.

Quella sera sarebbero arrivati degli ospiti. Diane ne era venuta a conoscenza quella stessa mattina. Anche se suo padre non aveva fatto i loro nomi. Forse voleva farle una sorpresa che sicuramente lei non avrebbe gradito.

«Diane, non vorrai farmi fare una brutta figura!» Digrignò i denti il padre appena le si avvicinò, guardando entrambi i figli in modo torvo e scostando il capo in segno di disapprovazione mentre batteva, nervoso, lo stivale contro il suolo.

Diane - L'altro volto della distruzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora