Nome: Mirai (未来) Il nome si può tradurre con futuro. Chiamata così perché sua madre sperava per lei in un futuro diverso dal suo.
Cognome: Fujihara (藤原) Significa prato di glicine ed è il cognome di sua madre.
Età: 25 anni, autoproclamata pillar a 16, essendo una dei tre fondatori dell'università.
Respiro: della neve (derivante dal respiro dell'acqua)
Forme: 8 in totale, la tecnica si basa soprattutto su salti e rotazioni del corpo.
1. Era glaciale: questo è un tipo di attacco a sorpresa usato spesso da Mirai. Si inizia prendendo una rincorsa indispensabile per accumulare potenza, che servirà per saltare più in alto possibile. Una volta arrivati qui si procede con un singolo fendente diretto verso il demone. Non è una mossa fatale ma più che altro è usata per indebolire la difesa dell'avversario all'inizio dello scontro.
2. Stelle d'inverno: una combinazione di attacchi singoli aerei interrotti da dei salti per cambiare direzione. Si può sfruttare per tagliare gli arti del demone o per colpire più demoni che si trovano nello stesso punto.
3. Golem delle montagne: è un attacco fatale che consiste nell'accumulare energia tramite la rotazione della lama girando attorno al demone, così da poter infliggere alcuni attacchi in poco tempo; quando si ha accumulato abbastanza energia si procede mirando al collo e tagliarlo con tutta la forza guadagnata.
4. Aurora boreale: questa è una serie di attacchi ripetuti che consente di farsi strada tra un'orda di nemici, imitando la scia di un'aurora boreale.
5. Tormenta improvvisa: questa tecnica permette di liberarsi se sopraffatti dagli attacchi dei demoni agitando la spada in senso circolare, creando così una corrente che allontanerà momentaneamente i nemici. Può essere usata sia per guadagnare tempo che per scappare.
6. Danza dei fiocchi di neve: Viene creata l'illusione di una leggera nevicata; nel frattempo si taglia il collo del demone in modo indolore. Questa tecnica viene usata se il demone offre il proprio collo.
7. Drago di gelo: Questa è la più difficile da attuare per la quantità di energia necessaria e per i danni collaterali. Maggiore è la distanza dal nemico, maggiore sarà la potenza; una volta decisa la distanza ideale, si prende la rincorsa e si salta creando dei movimenti circolari con la spada (tipo trottola) accumulando più spinta dalla rotazione. Una volta arrivati vicino al bersaglio si scaglia un colpo orizzontale con tutta la forza che si possiede, mirando se possibile al collo. (nota: durante il salto si dovrebbe creare l'immagine di un drago). Dopo aver attuato questa tecnica serviranno almeno dieci minuti di riposo data la fitta di dolore che involverà la parte superiore del corpo, specialmente le braccia.
