Roma, Liceo Classico Statale Giulio Cesare, corso Trieste, 25 gennaio 2000
"Chi guardi?"
"Quella."
"Quella chi? Sono due!"
"Quella con la gonna di lana."
"Passabile..."
"Ha gli occhi verdi."
"Quanto pensi di impiegarci?", chiese il giovane guardando l'amico. "Guardala così," aggiunse "e corre qui."
"E se non fossi il suo tipo?"
"Tu sei il tipo di tutte."
"Un mostro!"
"Nessuno è perfetto."
"Infila il casco e monta!"
Salito anche l'amico sullo Scarabeo, Luca mise in moto.
Prima di confondersi nel traffico, superarono le due ragazze.
Una indossava la gonna di lana.
"Hai visto anche tu quel che ho visto io?"
Sara sorrise.
"Vecchia volpe!" la riprese Sabrina. "Da quanto dura?"
"Da qualche giorno."
"E non mi informi?"
"Mi guarda soltanto."
"Luca Marini ti guarda soltanto?"
Luca Marini.
Romano di padre. Giorgio Marini, dentista.
Romano di madre. Laura Ilari, avvocato.
Figlio unico.
Ricco. Bello. Alto. Occhi scuri. Carnagione olivastra. Fisico statuario.
Quarto anno, o secondo liceo classico, al Giulio Cesare. Corso Trieste.
Abitazione via Po. Civico 141. Attico.
Anna la governante.
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Ancora vivi
Ficção GeralCi sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama) Nessuno nota la tua tristezza, le tue lacrim...