Capitolo 1

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Anna con la A è sempre stato il mio nome, ho la necessità di sottolinearlo perchè non accetto il fatto che le persone mi chiamino diversamente , questo è il nome che mi è stato dato e esigo che mi si chiami così, oh sbaglio?

La mia vita è finalmente completa, ho trovato le risposte che cercavo sul mio passato, sui miei genitori e mai e poi mai avrei pensato al colore dei capelli di mia madre, Rosso...Quel colore che tutta la vita avevo odiato.

Gilbert ed io passiamo ogni singolo giorno a scriverci, a raccontarci storie e detto fra noi non pensavo avesse così tanta immaginazione. Lo rivedrò a Natale, tornerò a Green Gables e lui sarà lì per passare le feste con Sebastian e la dolce Delfin. Il nostro ultimo incontro risale al nostro primo bacio, poi non abbiamo avuto l'occasione di rivederci per questo sono super emozionata di tornare a casa.

Il college è incantevole, imparo così tante cose e soprattutto è una delizia poter trascorrere questi giorni di studio intenso con Diana. Tra lei e Jerry a quanto pare era finita, io la riempii di domande ma lei non sembrò molto propensa a rispondermi così ,anche se non era il mio solito farlo, lasciai perdere.

Mi misi a preparare le valige mentre Rudy , in lacrime, entrò nella mia camera:

Anna: "Ruby cosa ti turba?"

Ruby: "Anna non trovo il mio biglietto del treno non lo trovo. Rimarrò quì e passero le feste con la Signorina Daffodils, oh che disgrazia".

La signorina Daffodils è colei che ci accolse al nostro arrivo da Avonlea, e con il passare del tempo imparai a conoscerla e devo dire che Ruby ha ragione, non sarebbe piacevole passare il Natale con lei, per il suo carattere scorbutico e malinconico.

Anna: " Non ti preoccupare ci metteremo subito a cercarlo"

Guardammo ovunque ma questo dannato biglietto era completamente sparito, fino a quando non ebbi un'idea.

Anna: "Ruby ascoltami attentamente, sarà una pazzia ma potrebbe funzionare. Svuoteremo la mia valigia, ti ci metterai dentro e faremo due buchi così che tu possa respirare"

Le altre ragazze presenti sembravano eccitate al solo pensiero di dover affrontare una tale avventura. Diana mi guardò perplessa ma alla fine sembrava approvare il mio piano, anche perché non c'era un altro modo, visto che non potevamo comprare un altro biglietto poiché la città era completamente chiusa a causa delle feste.

Ruby: "Anna ma i tuoi vestiti ?"

Anna: " Ne ho tanti a Green Gables, a meno che Marilla non li abbia buttati per far spazio a Jerry"

Ruby: " No, no non credo di poterlo fare"

Iniziò a prenderle il panico e così decisi che la cosa migliore era che io mi mettessi nella valigia.

Il giorno dopo mettemmo in atto il nostro piano. Ruby e Diana portarono il bagaglio in due per il peso spropositato, mentre le altre cercarono di distrarre lo sguardo curioso del controllore che non capiva cosa ci fosse di così pesante li dentro.

Per fortuna il viaggio trascorse nel migliore dei modi anche se ammetto che la mia schiena ne risentì molto. Gli ultimi dieci minuti, prima di scendere dal treno e con l'assenza del controllore, mi tirarono fuori.

All'arrivo c'erano Matthew, Jerry e Marilla, con Delfin in braccio, ad aspettarmi. Gli corsi in contro e gli diedi un immenso abbraccio. Salimmo sulla carrozza e ci dirigemmo verso casa.

Durante il tragitto chiesi loro come stavano Sebastian e sua madre e subito vidi come la loro espressione cambiò.

Anna: " Marilla, Matthew che succede?"

Marilla: " Cara non volevamo avvisarti prima per non turbarti ma, la madre di Sebastian è deceduta circa un mese fà per via di una polmonite"

Anna: " Oh cielo, e Sebastian come sta?"

Matthew: " Ora sicuramente meglio, fortunatamente Delfin lo distrae parecchio "

Arrivammo a Green Gables, la mia camera era occupata da Jerry quindi mi sistemai nella stanza vicino.

Mi lavai dal viaggio e montai subito a cavallo per dirigermi verso casa di Gilbert. Bussai alla sua porta e fu Sebastian che mi aprì. Lo abbraccia e gli dissi il mio immenso dispiacere nel aver appreso della morte di sua madre. Mi ringraziò e fece un cenno con la mano come per dirmi di girarmi, mi voltai e li lo vidi. 

"Chiamatemi Anna, l'avventura continua"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora