Capitolo 6

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La mia curiosità sulla Francia crebbe ogni giorno sempre di più, volevo imparare qualcosa di nuovo su quella magnifica città in cui sarei andata. Marilla mi aveva promesso di portarmi a Charlottetown questo fine settimana per scegliere un nuovo vestito da poter indossare al matrimonio di Tilly che si sarebbe tenuto a breve, ma io ero molto più interessata a comprarmi un libro, una mappa, insomma qualsiasi cosa fosse stato francese o parlasse della Francia.

Salimmo sulla carrozza e appena arrivati ci recammo "dall'amica" di Matthew. Gli dissi che abito avrei voluto e subito si mise all'opera. Non mi prese le misure, già le sapeva a memoria poiché avevo comprato tanti di quei vestiti nel suo negozio.

Mentre passeggiavamo mi fermai ad osservare una vetrina molto curiosa, supplicai Marilla d'entrare e con un po' di sforzo alla fine cedette. Alla cassa c'era un anziano signore che portava degli occhiali molto spessi e aveva un cartellino con sopra scritto il suo nome, Henry Lokford. Mi avvicinai a lui e gli chiesi se vendesse qualcosa che facesse riferimento alla Francia. Con un'aria un po' stupita, senza dire una parola, lasciò la stanza per dirigersi in una sorta di cantina. Risalì con un po' di polvere tra i capelli, sembrava fuoriuscito da una stanza segreta che non venisse aperta da secoli.

Henry Lockford: "Mia cara purtroppo non ho molto, non ci arrivano molti prodotti da posti così lontani, ma sono riuscito a trovare questo libro di uno scrittore del nord della Francia, un certo Gustave Flaubert."

Anna: "Mi sembra perfetto, la ringrazio molto."

Gli sorrisi, pagammo e andammo verso la carrozza. Ero così soddisfatta del mio acquisto, non vedevo l'ora di iniziarlo.

Finalmente ,a Green Gables, dissi a Marilla che sarei andata a fare una passeggiata e mi diressi verso il fiume. Mi sedetti su una di quelle solite rocce e mi cimentai nella lettura del libro di Flaubert. Dopo un paio d'ore mi resi conto di aver perso completamente la cognizione del tempo, si era fatto buio e quindi dovevo tornare a casa altrimenti Marilla si sarebbe preoccupata. Mi incamminai e ad un tratto sentii delle urla di una ragazza che chiedeva aiuto. Mi avvicinai e vidi che era Josie Pye, distesa a terra con dei lividi su tutto il corpo.

Anna: "Josie, cosa ti è successo?" sembrava davvero esausta e non riusciva molto a parlare.

Josie: "Billy" mi disse con affanno

Rimasi lì a guardarla, non potevo credere che Billy Andrews le avesse fatto questo. Josie, dopo aver subito varie violenze da lui, decise di non frequentarlo più, sapeva di poter trovare di meglio e sinceramente credetti che la sua scelta fosse più che giusta. Forse lui per vendetta l'aveva picchiata?

Vidi che sotto il vestito perdeva molto sangue, glielo alzai per cercare di capire meglio cosa avesse. Quando scoprì bene la pelle vidi una ferita enorme.

Anna: "Josie, Billy ha tentato di ucciderti?"

Josie sembrava farmi un cenno con la testa come per dirmi di sì. 


E SECONDO VOI, BILLY HA DAVVERO TENTATO DI UCCIDERE JOSIE? RISPONDETEMI NEI COMMENTI. 



"Chiamatemi Anna, l'avventura continua"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora