"Abbiamo rovinato tutto?"

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Ho avvisato così Njord perché sapevo bene quali erano le intenzioni di Kevin.

Con il tempo il mio migliore amico è cambiato, mi si è accollato sempre di più fino a diventare possessivo senza ragione.

Per prima cosa ha voluto trasferirsi ad Hokkaido, in un edificio proprio vicino alla sede dell'Alpine, e ha insistito per diventate vice-allenatore.

All'inizio pensavo fosse perché voleva aiutarmi nel mio lavoro, e anche che dopo dieci anni gli fossi mancato e volesse passare del tempo con me, come dei vecchi amici.

Con il passare dei giorni però il suo sguardo è cambiato, mentre guardavamo i ragazzi allenarsi c'era una strana malizia nei suoi occhi che non riesco a spiegarmi.

Aiden mi raccomanda di continuo di stare attento, che quel Dragonfly non gli piace per niente, io ho sempre negato perché ero totalmente sicuro della sua innocenza, ma ora un po mi spaventa mentre fissa Njord con quel ghigno.

Sono al corrente del fatto che il mio amore per Njord è moralmente sbagliato, e che se lo venisse a sapere qualcuno verrei portato dritto in tribunale, per questo lo da solo il mio fratellino, l'unica persona di cui veramente mi fido.

Kevin non fa che starmi con il fiato sul collo, mi spaventano queste sue attenzioni malate, queste sue carezze inquietanti lungo il mio viso e il mio corpo.

Anni fa mi aveva rivelato di essere innamorato di me, e per quanto io gli volessi un bene dell'anima, non sarei mai riuscito ad amarlo, e per questo ho rifiutato gentilmente.

Sembrava averla presa bene ma ogni volta mi guarda in un modo sconosciuto in brivido di terrore percorre il mio corpo.

Per questo mi limito con Njord, non voglio fargli paura anche se leggo nei suoi occhi azzurri un desiderio impellente.

Una volta mi ha completamente disarmato, dicendomi che voleva che lo dominassi.

Ho sdrammatizzato con una risata e un bacio, dicendogli che non sapeva di cosa parlava e non aveva ancora nessuna esperienza per poter parlare in quel modo.

Non si è offeso più di tanto, in compenso aveva dipinto sul viso un broncio adorabile.

Kevin però continua a soffocarmi, a cercare di violentarmi con parole e gesti osceni.

Non riesco a sottrarmi, lui ha più forza di me, è stato così fin da ragazzi.

Fortunatamente Aiden accorreva sempre,mandandolo via con insulti che Kevin ricambiava con rabbia.

Ormai sono sicuro che il mio migliore amico sia deviato un qualcosa di terribile, come un molestatore desideroso solo di farsi la sua vittima principale.

Io sono rimasto sempre lo stesso, sia nell'aspetto candido che nei modi di fare, e per questo sono incapace nell'allontanarlo come il buon senso detterebbe.

"Sei troppo buono, quando lo capirai che è un bastardo che vuole violentarti?" Mi ripete costantemente il mio fratellino, e io gli do ragione mestamente con il capo chino.

È deviato, lo so,ma è il mio migliore amico,non posso accusarlo così,rovinerei tutto.

Assistendo all'amichevole dell'Alpine contro la Raimon mi rendo conto di qualcosa.

Kevin mi osserva diversamente, quasi amareggiato, schifato dalla mia stessa presenza.

"Qualcosa non va, Kevin?" gli chiedo gentilmente, posandogli una mano sulla spalla amichevolmente.

Ammetto che a farlo ho una grande paura che possa afferrarmela, e con essa la situazione possa precipitare presto.

Deglutisco agitato quando rivolge i suoi occhi neri e sottili ai miei spaventati.

"Sei un pervertito, Shawn"

Io sarei il pervertito? Non posso fare a meno di pensare.

Io? È lui che continua a insistere sul mio corpo, è lui che mi spaventa ogni volta che mi tocca.

"Non capisco..." sussurro ferito, portandomi la mano all'altezza del cuore.

"Non fare finta di non capire, stronzo! Sono anni che mi dispero per te, e tu ti metti con un ragazzino."

Trasalisco terrorizzato ritraendo la mia mano mentre lui si fa più minaccioso e si alza dagli scomparti dello stadio chiudendo la mano sinistra in un pugno.

"Sei un cazzo di pedofilo, Shawn, mi fai schifo!" Mi sputa contro disgustato, mentre sferra uno schiaffo sulla mia guancia destra attirando l'attenzione di tutti i presenti finora puntati sullo stadio.

Njord si volta verso la mia direzione preoccupato, perdendo il possesso palla e urlando il mio nome.

"Mi fai schifo" ripete andandosene via a grandi falcate mentre io rimango a terra scosso dai sussulti e dal mio petto che sembra scoppiare.

Mille domande mi affollano la testa fino a pulsarmi dal dolore, gli occhi sono infuocati delle mie lacrime che però non sgorgano, ma puntano vera la figura di Njord sul campo, che mi guarda colpevole.

Abbiamo rovinato tutto?






Angolo dell'autrice

Cosa avrà fatto quella sottospecie di cesso a pedali a Njord?

Vi dico solo che non è niente di bello...

Tenete conto che d'ora in poi sarà un capitolo secondo il punto si vista di Njord e uno di Shawn, un ciclo continuo.

Grazie a chi legge e spero che le parolacce non vi scandalizzino 😂


"Due lupetti in questo inverno"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora