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Hanna è rimasta ad ascoltarmi tutta la notte finché non ci siamo
addormentate entrambe.
Io mi sveglio per prima e sposto le sue gambe da sopra le mie.
Mi alzo e mi dirigo in cucina, apro il frigo e resto a fissarlo per per alcuni secondi.
Poi lo chiudo sbuffando.
"È possibile che in questa casa non c'è mai niente da mangiare" - dico a voce alta mandando gli occhi al cielo.
Sento Hanna mugugnare ancora con gli occhi chiusi, ha un braccio che
penzola a peso morto dal divano e la bocca spalancata.
Faceva quasi impressione vederla così.
Decido di lasciarla dormire, cammino verso il bagno sulle punte dei piedi.
Mi svesto ed entro in doccia.
L'acqua è abbastanza calda, il vetro si appanna quasi subito e non resisto a fare qualche disegnino sul vetro.
Dopo essermi lavata mi vesto con dei jeans stretti e una maglietta corta a
righe celesti e grigie che mi sta molto bene. Penso sia la mia preferita.
Mi infilo le convers bianche e scrivo un biglietto che lascio sul tavolo:
"Sono andata a comprare la colazione, torno tra poco!"
Cammino lungo la strada guardandomi intorno.
Oggi fa molto caldo nonostante siano solo le 10 e mezza.
Saluto la signora Martin con un gesto della mano che lei ricambia subito.
Continuo per la mia strada fino da arrivare al panificio.
Entro facendo tintinnare i campanellino sopra la porta e chiudo gli occhi per qualche secondo godendomi il profumo di pane appena sfornato che ha già invaso
tutta la stanza.
Mi avvicino al bancone e guardo le vetrine con occhi sognanti, se fosse per me prenderei tutto.
"Hai deciso?" - chiede la donna dietro al bancone facendomi un sorriso.
Io annuisco e indico tre croissant, uno alla crema e due al cioccolato.
Lei prende due bustine di carta e li infila dentro.
Tiro fuori i soldi dalla borsa, ma tutte le monetine cadono per terra
tintinnando e rimbalzando un po' ovunque.
Che figuraccia!
Mi maledico mentalmente e mi affretto ad accucciarmi per tirarle su. Per fortuna non c'è tanta gente ma la situazione diventa ancora più
imbarazzante quando qualcuno si avvicina a me e inizia ad aiutarmi.
"Non ti preoccupare, faccio da sola!" - dico con modo sgarbato cercando di
prendere più monetine possibile.
Cerco di guardare quel ragazzo il meno possibile per rendere la situazione meno imbarazzante di quello che già è.
Si è fermato e tiene in mano un piccolo quadratino di carta plastificata.
Non appena mi rendo conto che è la foto mia e di Allison, quella che
abbiamo fatto un giorno nelle cabine del centro commerciale, glielo
strappo di mano. La tengo sempre con me da quando Allison non c'è più.
Io mi alzo in piedi mentre il ragazzo ridacchia.
"Proprio un bel caratterino.." - borbotta lui.
Mando gli occhi al cielo e do i soldi alla signora che mi porge i sacchettini.
Uscendo saluto sorridendo la donna e mi dirigo verso casa infastidita
dall'atteggiamento del ragazzo di prima.
Entro in casa e saluto Hanna (finalmente si era svegliata) e mia mamma.
Sono entrambe sedute in cucina. Sembra proprio che mi aspettassero con un certo languorino.
Dopo aver mangiato la colazione ci prepariamo per andare in spiaggia
insieme a Ethan, Liam, Isac e Jenna.
Un'ora dopo arriviamo in spiaggia.. Troviamo gli altri quasi subito e
stendiamo i nostri asciugamani sulla sabbia calda..
Jenna e Isac arrivano una mezz'oretta dopo di noi.
Passiamo tutto il giorno insieme e ordiniamo delle pizze per pranzo.
Poco prima di andarcene Isac ci propone di andare a una festa.
"Dai Jenny sarà divertente!" - cerca di convincermi Hanna mentre
torniamo a casa.
"Non so.. Ti ho detto che ci devo pensare.." - rispondo io, anche se so già che non ci andrò.
"Dai Jenny, fallo per me! Non vado a una festa del genere da quando... "
Le parole le si spezzano in gola e si crea un gelo tra di noi.
"Ragazze siete voi?" urla mia mamma dal piano di sopra non appena
entriamo in casa. Io e la mia amica rispondiamo "sì" in coro e poi
scoppiamo a ridere divertite.
Ho appena finito di fare la doccia e sto aspettando Hanna in camera, non
abbiamo ancora deciso se andare a quella festa, non so neanche chi sia il padrone di casa.
La vibrazione del telefono mi distacca dai miei pensieri, è Ethan.
"Jenny, venite questa sera?"
"Hey Ethan, di cosa stai parlando?"
"Della festa che diceva Isac prima! Allora? Venite?"
"Ecco, non.." - cerco di rispondere io, ma Hanna esce dal bagno con con
l'asciugamano ancora avvolto nei capelli, saltellando..
"Chi è?" - mi chiede strappandomi il telefono dalle mani.
"Sì Ethan veniamo! Passi a prenderci alle dieci?"
Cerco di riprendermi il mio telefono ma riattacca subito dopo averlo
salutato.
"Allora cosa ti metti?"
Mando gli occhi al cielo e mi butto sul letto a peso morto..

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2020 ⏰

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