«Non posso averlo fatto sul serio?» mi rigirai lo smartphone tra le mani sudate, imprecai a fior di labbra, «Fa' che non l'abbia fatto davvero», alzai gli occhi al cielo affinché qualcuno lassù ascoltasse la mia muta supplica.
L'uomo mi osservò con cipiglio corrucciato, inchiodò le iridi grigie sulla mia figura, soffermandosi sulle gambe che avevo incrociato per placare il terribile prurito intimo che mi assaliva ogniqualvolta ne combinavo una delle mie: «Si sente bene, signora?»
«Signorina, grazie. E sto benissimo se escludiamo che ho appena inviato un messaggio offensivo sulla chat sbagliata, ossia nella stessa dove c'è la ragazza che stavo prendendo in giro. Legga pure, e mi confermi che non l'ho fatto, la prego!»
Allungai l'arto, la prova incriminante nella mano tremante e lui, l'uomo con cui stavo condividendo ben quattro piani in ascensore, non accennava a prenderlo.
«Cosa aspetta? Sant'Arcisburga, protettrice di chi non ricordo ora, non è difficile, sa? Deve solo prendere il mio costosissimo telefono e far scorrere la chat, evitando di impicciarsi di fatti che non la riguardano», fissai le mie iridi smeraldine in quelle grigie dello sconosciuto, il tutto accompagnato dalla migliore delle mie espressioni angeliche.
Rimase in silenzio, mosse pochi passi nella mia direzione e le sue labbra si fermarono accanto al mio orecchio: «Sei molto simpatica, oltre a essere uno schianto».
Battei le palpebre ripetutamente prima di inchiodare le pupille sul suo volto, osservai meticolosamente gli occhi grigi, i capelli neri con striature argentee, il naso aquilino e il ghigno lascivo che mi fece rabbrividire. E come un lampo che squarcia il cielo si affacciò nella mia mente il ricordo dell'ultimo uomo che avevo conosciuto in ascensore, poco prima di ritornare a Napoli per risollevare le finanze della mia famiglia: un simpatico assistente notarile divenuto, ben presto, stalker professionista.
Non ero riuscita ad allontanarlo neppure con la scusa di un fidanzato geloso, di cui mi ero procurata una fotografia tramite Pinterest che avevo sapientemente utilizzata per unirla a un mio ritratto con l'ausilio di Photoshop.
L'inganno non aveva funzionato, e la colpa era da imputare a una sciagurata circostanza: la suddetta fotografia ritraeva un tronista e, inizialmente, ero entusiasta della mia scelta, credendo che si trattasse di un futuro regnante di qualche minuscola e sconosciuta monarchia europea. Lo stalker aveva intuito l'innocente bugia e, nonostante la delusione, non si era dato per vinto. Non potevo contare sull'aiuto di nessun uomo, poiché il mio ex compagno era in Patagonia, alla disperata ricerca di particolari specie autoctone di uccelli a rischio estinzione. Avevo provato ad appassionarmi al suo lavoro di ornitologo ma destavo ilarità ogni qualvolta affermavo con qualcuno di studiare uccelli.
La dea bendata mi aveva sorriso quando la mia famiglia mi richiamò a Napoli, benché volessi sotterrarmi in quel momento. Il ritorno a casa avrebbe significato incontrare nuovamente l'Innominato, primo e unico amore della mia vita: il conte Gabriele Galante.
Tuttavia, il rapporto tra me e Gabriele, nonostante l'ostilità iniziale, aveva subito un clamoroso sviluppo grazie al ritorno di fiamma e mi stavo dirigendo nel suo attico, all'ultimo piano dello stabile dove vivevo con la mia famiglia e di cui mio padre era illustre portinaio, quando sopraggiunse lo strano individuo nell'ascensore. Ero stata invitata a cena a casa sua e speravo che evolvesse con un dopocena degno del nostro passato.
Un trillo acuto mi avvertì di essere giunta, scivolai lungo la parete per sfuggire all'ingombrante figura dell'uomo che decise di seguirmi anche fuori dall'ascensore.
Trovammo Gabriele, a torso nudo, che mi attendeva sul pianerottolo; m'incantai a osservare il corp... il volto, ahimè, perfetto che possedeva, i capelli castani erano umidi e piccole gocce d'acqua colavano sui possenti pettorali «Gab, perché sei mezzo nudo?»

STAI LEGGENDO
Vittima d'amore
Historia Corta•One shot• Claudia è tornata dopo dieci anni nella sua città natale, Napoli, e dopo mille peripezie torna a frequentare Gabriele, il suo primo amore. Nel primo giorno del mese di Aprile, sarà vittima di un terribile scherzo da parte dell'uomo. One s...