" Ma cosa è successo? " la ragazza iniziò a guardarsi attorno frastornata.
Quello che vedeva era però paradisiaco, una bellissima spiaggia di sabbia bianchissima, un mare cristallino tutto faceva pensare ad una caraibica isola.
" Benvenuta sulla mia isola uhmmm" un aria interrogativa comparve sul mio volto "non mi hai detto il tuo nome? ".
" La tua isola? Ma come abbiamo fatto? Sophia mi chiamo Sophia" il tono era meravigliato e confuso allo stesso tempo.
" Volevi dare atto al castigo alle tue fantasie ed eccoci qui io posso farti realizzare i tuoi desideri più perversi e anche farti rilassare " tenendo per mano Sophia iniziai a camminare lungo il bagnasciuga, magicamente ci trovammo entrambi in costume, con l'acqua marina che lambiva calda i nostri piedi.
Con un gesto della mano indicai una casa in legno costruita sull'albero più alto dell'isola " la è dove alloggerai e dove daremo sfogo alle tue fantasie " una breve pausa della mia voce, per poter posare il mio sguardo su quello di Sophia " tu desidera e avrai tutto quello che vuoi, dal lusso sfrenato alle più strane fantasie lussuriose " terminando la frase le mie calde labbra baciarono la fronte della ragazza.
" Ma è un sogno, non è possibile ma chi sei veramente? È tutto incredibilmente bello "
Senza dire altro iniziai a baciarle delicatamente il collo, lei non fece nessuna resistenza, non poteva e non voleva.
Le mie mani accarezzavano i suoi fianchi, piano le mie dite le sfioravano la schiena.
Un lieve brivido scosse il suo corpo, le mie labbra passarono dal baciare il collo alle sue spalle, con una mano iniziai ad accarezzare il suo seno il pollice toccava il suo turgido capezzolo muovendosi in senso rotatorio.
Sophia iniziò a gemere le sue mani presero ad accarezzare il mio corpo.
In pochi attimi rimase completamente nuda, le mie labbra iniziarono a baciare il suo seno, con la punta della lingua giocavo sui sui capezzoli mentre con una mano iniziai a massaggiare la sua figa.
" Quindi per la tua vendetta non ti basto solo io. Ottimo scegli come lo vuoi " un ghigno comparve sul mio viso e gli mordicchiai il suo capezzolo.
" O mio Dio " per un attimo Sophia inarcò la testa in preda all'eccitazione.
" Come fai a sapere cosa voglio? ".
Senza proferire parola la invitai ad inginocchiarsi davanti a me, il mio cazzo duro davanti a lei." Ora puoi iniziare la tua vendetta" iniziai a strofinare il mio cazzo sul suo viso per poi lasciare a lei il comando.
La lingua della ragazza iniziò a leccarmi tutta la punta del pene, era proprio brava, con una mano lo teneva fermo e con la lingua lo leccava tutto, per tutta l'asta.
La sua lingua, le sue labbra lo assaporavano avidamente, poi io decisi di spingerglielo tutto in bocca.Dal nulla dietro a Sophia comparve un bel ragazzo completamente nudo.
Senza dire nulla appoggio il suo cazzo tra le natiche della bella ed inizio a picchiettare sulle chiappe con il cazzo bello duro, poi afferrò i fianchi di Sophia e di forza le infilò tutto il pene dentro al culo.
" Ohh siii " Sophia smise un attimo di succhiarmelo per esclamare ed iniziare a gemere, ma durò poco perché subito gli rimisi il cazzo in bocca.
Da dietro il ragazzo lo spingeva forte nel culo di lei schiaffeggiandole ogni tanto le natiche.
Io ogni tanto gli levavo il cazzo dalla bocca per usarlo come frustino sul suo viso.Era eccitatissima e me lo succhiava avidamente, mentre lo prendeva anche in culo.
Il ragazzo poi smise di spingere e si mise davanti con me, Sophia ora era inginocchiata davanti a noi pronta a prendere il nostro seme, assetata e con la figa bagnata.
Prese i nostri cazzi con entrambe le mani per segarli, ogni tanto li leccava, succhiava le cappelle fino a quando prima io non le schizzai in faccia ansimando goduto, il mio sperma sul suo viso e sul seno, poi fu il turno del ragazzo, tutto in bocca.
Il viso della ragazza era eccitato e felice.
" Sei stata brava " mi girai verso il ragazzo " tu non servi più per ora " e come era comparso scomparve.
" Com'è possibile tutto questo ? " chiese Sophia ancora tutta eccitata, " ci sei tu?" nel mentre si rimise in piedi davanti a me.
" Sono colui che ti ha dato quello che volevi ed ora se vuoi puoi restare ancora qui un poco desiderando e avendo ciò che più preferisci " mi voltai ad indicare la casa sull'albero " puoi alloggiare li e non preoccuparti quando vorrai andare via ti farò tornare sulla scogliera e nemmeno un minuto sarà passato li " le accarezzai il viso dolcemente come a rassicurarla di non preoccuparsi di nulla anche se sapevo che non era così.
" Vieni Sophia vieni a riposare " la presi per mano e l'accompagnai nella casa vista poco fa.
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La Scogliera L'isola e Il Suo Custode
FantasySe si incontra un bel ragazzo si uno scoglio non è detto che la tua vita sia al sicuro... Se poi ci fai sesso e conosce i tuoi desideri..