Seokjin si stava spremendo il cervello mentre i risultati delle analisi sanguignee nel vaso erano ancora in processo. Sospirò portandosi una mano tra i capelli e prese un altro calmante. Si guardò attorno, i corridoi con un via-vai gli mettevano ansia, ma doveva rimanere tranquillo. Vide un infermiere arrivare e gli passò i vari documenti delle analisi.
<<Tenga, signor Kim>>
<<Grazie, Jimin, puoi andare>>Sorrise al Beta e questo se ne andò. Tornò nella stanza, a lui assegnata per le indagini, per cominciare a leggere quei fogli pieni di dati clinici. Come lui affermava, il sangue apparteneva alla madre del capo-branco e ciò sarebbe stato molto di aiuto: ora sapeva che l'assassino non era un lupo.
Uscì dalla camera e corse verso l'ufficio di Namjoon, per chiedergli chi fosse entrato negli ultimi giorni.Uscì da quella stanza dopo un'ora con tutti i nomi delle persone non lupi che erano stati ammessi nel branco: vampiri, i loro nemici naturali; semi-Dei, sopportabili ma da tener sott'occhio; e altri varie specie soprannaturali, anche umani.
Scese nell'antrio del castello e cominciò a chiedere a tutti se avessero visto le persone della lista. Nessuno, come previsto, ne aveva sentito parlare quindi se ne tornò con il morale per terra nel suo "ufficio". Sospirò sedendosi nella sedia della scrivania e guardò i vari nomi. Cominciò a cercarli nei registri cittadini e trovò la foto di tutti. Le stampò e chiamò tutti quanti per la giornata seguente, aveva in mente di interrogarli e vedere se avevano un alibi convincente.Nel frattempo
Taehyung era già arrivato in piazza, con il foglio di carta contenente il suo discorso. Affianco a lui c'era Jungkook, che gli donava tutto il conforto che poteva. L'Alpha prese il microfono, attirando l'attenzione delle persone presenti nel luogo, e cominciò a parlare.
<<Salve a tutti, sono il capo-branco, e vengo a darvi un'orribile notizia. L'Omega madre è... stata uccisa ieri sera e lamentiamo la sua perdita, me per primo. Abbiamo cominciato immediatamente le indagini ed ora l'ispettore personale di corte se ne sta occupando>>
Detto ciò, se ne andò sospirando nelle sue stanze. Tornò a sdraiarsi e chiese di non far entrare nessuno. Fissò il soffitto con l'anima a pezzi, il cuore frantumato e il corpo distrutto. Si sentiva male? Si. C'era rimedio? No.
Due settimane dopo
<<Ispettore Kim, ho un mandato di corte, apra la porta e tenga le mani ben visibili>>
Ordinò Seokjin, con la pistola mirata verso la porta che aveva appena finito di bussare. L'abbassò appena vide il vampiro, con le mani in alto e passo lento, uscire dalla porta del suo appartamento.
<<identificazione e gruppo clan>>
<<Min Yoongi, vampiro Kaneki>>Rispose freddo il giovane dal volto pallido, quanto la neve, forse anche più.
Seokjin abbassò la pistola e la mise in tasca. Rimase guardando il ragazzo, considerato suo rivale naturale dai tempi della creazione, con sguardo severo.<<alibi del giorno 14 gennaio di quest'anno>>
Ordinò con voce seria il più alto dei due, quello dall'uniforme bianca.
<<io..>>