Non toccarla

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Appena entro nel mio dormitorio dicendo la parola d'ordine mi ritrovo subito a sorridere i colori principali come è naturale sono il verde e l'oro dietro di me sento una voce che mi fa sobbalzare 

-Bello e?

mi giro e mi ritrovo vicino un furetto emozionato mi volto di nuovo verso la sala e annuisco mi avvicino per toccare la tappezzeria con tanti stemmi dei Serpeverde wow fico entro nel mio dormitorio e noto quattro letti singoli e allestisco quello centrale con uno striscione metto la mia sciarpa su una sedia poco lontano e mi siedo sul tappeto arraffo il cuscino che ho fatto cadere dal letto e mi sdraio sul tappeto morbido

-Hei Rachy

mi alzo e mi reggo con le braccia vedo Draco appoggiato sulla porta con un aria poco rassicurante alzo gli occhi al cielo mentre lui porta le sue valigie nella stanza mi alzo e tiro fuori un libro da dove scivolano due foto una cade dalla parte della foto l'altra cade al contrario Draco cerca di raccoglierle ma io sono più veloce la metto di nuovo nel libro e mi siedo sul tappeto apro il libro e incomincio a leggere 

-Hei stai bene?- asciugo una lacrima e annuisco più per convincere me stessa-Vieni devo farti vedere un posto

mi tende la mano e io la fisso un po' poi la afferro e mi alzo mi trascina per mano per mezza Hogwarts, insomma che modi borbotto ad un certo punto mentre lui ride e per Salazar che risata mi scalda il cuore, mi fa scendere fino ad un lago bellissimo che ho visto sul libro di Hogwarts si chiama Lago Nero sorrido a Draco e sta volta con vera felicità, lui lo nota e non mi molla ci sediamo insieme e fissiamo il lago 

-Questo posto è molto bello furetto

appena sente furetto si alza e dice con voce irritante

-Non mi chiamare così

alzo gli occhi al cielo e mi alzo urlando

-Dai è solo un nomignolo per Salazar

lui si avvicina dicendo nervoso con una vena pulsante sul collo

-No per me non è solo un nomignolo 

sbuffo e mi avvicino ancora di più

-Hai rovinato il momento sei veramente uno stupido furetto esagerato

lui si avvicina e ora siamo fronte contro fronte i miei occhi diventano rossi e mi sollevo in aria i miei capelli volano sparsi e solo quando Draco fa una faccia inorridita e spaventata mi accorgo che cosa succede scendo lentamente a terra e mi ricompongo poi me ne vado confusa, appena arrivo all'entrata mi scontro con qualcuno 

-Oh per tutti i-

alza il viso e incontra i miei occhi poi si blocca spaventata si allontana e cerca di superarmi

-Ti faccio davvero paura?

dico ferma la ragazza sobbalza e si riscuote poi torna sui suoi passi davanti a me 

-Scusa ma no da ora no, piacere Hermione Granger

 gli stringo la mano e le dico che penso che lei già sappia il mio nome e lei annuisce ci sediamo nei gradini e parliamo del più e del meno, mi diverto tanto lei mi spiega di Hogwarts che forse e sottolineo (letteralmente) la parola forse incomincia a piacermi ho trovato pure un vecchio diario vuoto non vedo l'ora di farlo mio scrivendoci un po' come me la sto passando...oh quasi dimenticavo devo mandare un gufo a Bellatrix che mi ha mandato molti abitini striminziti da indossare per uscire, la particolarità? Sono tutti neri...completamente neri ed esclusivamente neri 

-Ora devo andare Herm 

-Aspetta Rechel vieni con me in biblioteca?

be' mi sa che il lato oscuro dovrà aspettare certo se andrò con lei potrò spiare Potter e riferire tutto a mio padre perciò mi alzo e la seguo in biblioteca, apriamo la porta ed entriamo ci sediamo ad un tavolo casuale con due ragazzini uno lo riconosco e sussurro "quello del treno" ma nessuno riesce a sentirmi grazie al cielo poi di fianco c'è uno rosso con una toga di seconda mano che mi fissa curioso mentre quello rinominato da me "l'uomo Potter del treno" mi fissa neutro, attacca la carota (Ron)

-Tu sei la figlia di "colui che non deve essere nominato"?

annuisco

-Ok

dice lui guardandomi ancora un po' per poi essere richiamato dalla voce del amico occhialuto

-Cosa ci fa lei qui?

chiede impettito a Herm

-E' qui perché lo voglio io e perché è mia amica

gli guarda malissimo e loro si zittiscono subito poi mi vede fissare un libro in particolare e lo afferra lo appoggia sul tavolo io tiro fuori il mio dove tengo due cose che sono veramente preziose e lei me lo prende pensando di divertirmi ma invece mi incomincio a innervosire 

-Dammelo Herm

dico nervosa con una vena pulsante nel collo e con gli occhi socchiusi e un sorriso che stringe forte i denti

-Prend-

ma prima che possa finire cade una foto e l'attira come una calamita cerca di raccoglierla

-Non toccarla

dico e poi lei lascia che la mia mano l'afferra velocemente ficcandola di nuovo nel luogo da dov'è caduta qualche minuto prima, comunque vedevo tutti curiosi e non volevo dargli la soddisfazione di convincermi di mostrargli la foto che tenevo nascosta

-Devo andare 

dico alzandomi e uscendo, nervosa mi incammino per i corridoi e arrivo quasi alla sala comune indisturbata ma poi il mio capo sbatte per errore contro qualcosa o meglio qualcuno che senza pensarci due volte mi tende la mano alzo il viso e come da copione mi sono imbattuta in un furetto 

-Hei Rachy senti...-si gira verso i suoi amici che se ne vanno, lui scuote la testa nervoso- volevo...emh...ecco...scusarmi per...oggi

ooooh è così carino quando è nervoso gli prendo la mano e lo trascino dentro la sala comune sono una che perdona facilmente gli amici anche se sono oscura con uno della mia stessa "specie" diciamo, mi butto sul letto dopo aver lasciato il libro e anche avergli lasciato la mano metto le mani dietro la testa e sorrido mentre lui mi guarda dall'alto, si siede sul letto e nota il libro che mi porto da tutto il giorno lo afferra io mi alzo di scatto e poggio una mano sulla sua che si trova sulla vecchia copertina e annuisco

-Questo chi è? (foto sopra)

fisso la foto con disagio

-Mio padr- mi blocco odia che lo chiamo così - colui che non deve essere nominato-

lui mi da la foto e guarda verso la porta..è a disagio...lo scruto e cerco di leggergli il volto...deve chiedermi qualcosa di scomodo o qualcosa di personale

-Dimmi

dico mentre lui continua a guardare altrove gli giro il viso e poi gli lascio una carezza sulla guancia

-T...T...Tua madre...sai dov'è?

scuoto la testa cupa e abbasso lo sguardo verso il pavimento ho un ipotesi che non mi piace ma su cui ho riflettuto molto

-Potrebbe essere...come dire...avada kedavrata

Draco mi fissa nelle pupille poi si alza afferra la sciarpa e se l'arrotola al collo con un sorriso mi tende la mano l'afferro e mi alzo dal letto metto la sciarpa 

-Tra un ora si mangia andiamo al cimitero 



La figlia di VoldemortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora