Che amica sei, chiama quando vuoi

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Le amiche dell'aperitivo e della discoteca: è questa la categoria di persone che ho sempre evitato, sin da bambina, come la peste, come un'ortica, come un pezzo d'aglio in mezzo agli spaghetti che cerchi in tutti i modi di non beccare, perché sarebbe deleterio per te.                        Non è mai facile parlare d'amicizia, specie se si considera la banalità dell'argomento: forse sarebbe più semplice trattare temi come il surriscaldamento globale, la musica celtica o il modo in cui la tecnologia ha condizionato la nostra era, ma non questo, perché si rischia sempre di fare scivoloni e ruzzolare giù per la strada dello scontato e del già sentito. Ad ogni modo, la differenza fra questa tipologia di amiche e quelle vere c'è e bastano due o tre neuroni per coglierla, accettarla e scappare a gambe levate quando ci si rende conto della situazione in cui si è incappate. 

Facciamo finta che sia una malattia. Un morbo misterioso ma facilmente curabile, che grazie a cure prescritte ed adeguate precauzioni, si può sconfiggere ed evitare in futuro. I sintomi, per vostra e mia fortuna, sono abbastanza tipici e di conseguenza semplici da individuare: tanta importanza all'apparenza, poca alla sostanza. Alle amiche da aperitivo non importa una mazza come si chiama il tuo cane, quanti anni ha tua nonna o qual è il tuo ricordo dell'infanzia più prezioso. A loro interessa che tu sia presente nelle giuste occasioni, che tu sia sempre vestita bene e nel giusto mood per andare a ballare, ma soprattutto che tu sia costantemente vogliosa di fare selfie. Non due, non tre, ma una trentina, giusto per provare tutte le posizioni, filtri e luci, per poi pubblicarla e fingere di volervi bene davvero. Con tanto di citazione di Fabio Volo scritta sotto.                                 

L'amica reale e degna di questo nome, è quella che condivide con te anche aperitivi e serate in discoteca, perchè il divertimento ci deve essere, ma che resta anche il giorno dopo. Quando la musica si spegne, il trucco si sbafa, e tu ti ritrovi a letto completamente inerme, in stato comatoso. Colei che non ama solo la versione migliore di te, che canta a squarciagola sui suoi 12 centimetri di tacco, circondata da bei ragazzi nel locale più chic della città, in cui servono sushi e suonano musica dal vivo. No, lei ti ama anche quando sei in pigiama, avvolta da un pile che ti fa assomigliare alla tua insegnante di religione delle elementari e con dei capelli che ti fanno sembrare il tuo prof di ginnastica delle medie. Un'immagine davvero raccapricciante, che se sommata al tuo alito che puzza di alcool e di vomito, farebbe scappare anche un'equipe di giovani volontari salva vite. Ma lei resta lì, a tenerti i capelli con una mano mentre le lacrime ed i getti di vomito si alternano imbrattandoti tutto il viso, e con l'altra tiene ben saldo il tuo cellulare. Non lo fa perchè è una cleptomane e ha deciso di fregare oggetti alla sua migliore amica, ma perchè non vuole vederti scrivere a tizio, caio, sempronio o chicchessia, perchè sa che il giorno dopo te ne vergogneresti come una ladra.

La mattina seguente, con tua grande sorpresa, è ancora lì e ti chiedi con che coraggio non sia scappata chiamando il telefono azzurro o i pompieri. Ti guarda sorridendo, maledicendo te e le tue sbronze infantili, poi fa una battuta delle sue e ti porta il caffè ed i biscotti, i tuoi preferiti! Quelli con le scaglie di cioccolato da inzuppare nella tazza fumante. Non ha bisogno di indicazioni da parte tua o dell'aiuto del pubblico, sa che la colazione è il momento della giornata che preferisci e sta facendo di tutto per farti iniziare bene la giornata, dato che quella di ieri è stata un fiasco a tutti gli effetti.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 08, 2020 ⏰

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