Mary Anne cerca inutilmente di scappare dal suo passato, ma come fare a scappare da una cosa che non si può cambiare?
Per fortuna alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts incontrerà amici disposti ad accoglierla e un ragazzo che entrerà nei su...
Nessuno sapeva chi fossi, da dove venissi, chi fossero i miei genitori ed era tutto perfetto. Mary Anne Bane era una strega qualunque che nessuno avrebbe mai messo sotto processo o sotto al microscopio per sapere tutto di lei. E quella era la cosa che più importava.
Sul treno per Hogwarts continuavo a guardare fuori chiedendomi in quale casa sarei finita, probabilmente sarebbe stato Serpeverde, che era la casa dove volevo andare. Ambizione e Intelligenza erano le cose che più importavano, volevo essere ricordata per la mia intelligenza e astuzia ed ero certa che Serpeverde mi avrebbe aiutata, d'altra parte buon sangue non mente.
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Ero solo una bambina di 11 anni, nata da genitori maghi e con talento per gli incantesimi, questa era l'unica cosa che avevo detto tra me e me da quando mi ero seduta in quello scompartimento. Era l'unico vuoto.
Avevo anche paura in realtà, paura di non riuscire a passare l'anno, paura che qualcuno scoprisse cose di me che preferivo rimanessero nascoste, l'unica cosa non mi spaventava affatto era restare da sola, la solitudine non mi aveva mai spaventato. Ero sempre stata da sola.
Ero ancora intenta a guardare fuori dal finestrino quando la porta del vagone si aprì e un ragazzino biondissimo, coi capelli quasi bianchi, si sedette di fronte a me in maniera abbastanza sfrontata "Il resto è tutto pieno" disse solo alzando le spalle. "Mi chiamo Draco Malfoy" Mi limitai a guardarlo senza aprire bocca, dopodichè tornai a guardare fuori.
"Sai parlare, vero?" chiese ancora il bambino
"Che domanda è?" Domandai allora a mia volta, senza però guardarlo
"Boh, non dici nulla, pensavo che non fossi capace" fece tentando di prendermi in giro, lo potevo sentire dal suo tono di voce.
A quel punto lo guardai dritto negli occhi, lo squadrai un po', capelli color platino, occhi grigi, vestiti nuovissimi e costosi "Senti, Draco Malfoy, non pensare che sia stupida, perchè non lo sono affatto" e con questo posi fine al discorso.
Puntai di nuovo il mio sguardo sul paesaggio fuori senza più dire una parola. Ad un certo punto la porta si aprì di nuovo ed entrarono due ragazzi che erano amici di Draco e che quando provarono a dire qualcosa su di me, vidi il biondino scuotere la testa e quindi iniziarono a parlottare a bassa voce. Qualcuno passò ad avvertirci che stavamo per arrivare e così indicando con un dito il mio baule lo feci fluttuare fino al pavimento, dove si appoggiò con delicatezza e si aprì facendomi prendere la divisa della mia nuova scuola.
I tre ragazzi mi guardarono stupefatti "Ma come hai fatto?" mi chiese Draco
"A fare cosa?" Chiese alzando gli occhi al cielo
"A far scendere il baule in quel modo" specificò lui
"Non lo so, non lo fate anche voi?" chiesi, sentendomi a disagio per la prima volta. Tutti e tre scossero la testa e capii di aver fatto un passo falso, così mi alzai in piedi con i vestiti in mano e mi chiusi in un bagno per metterli. Quanti segreti che tenevo dentro per essere una bambina così piccola, eppure ne ero in grado, ero sveglia, avevo dovuto crescere in fretta e avevo capito che certe cose era meglio che non venissero dette. Facendo un respiro tremante uscii dal bagno e tornai al mio scompartimento che ritrovai vuoto.
