Capitolo 2

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Io rimasi immobile e sconvolta, probabilmente avevo anche la bocca aperta. Non ci potevo credere, mai mi sarei aspettata una scelta del genere, io a Grifondoro? Non esisteva casa più lontano da me, Corvonero forse, visto che mi ritenevo abbastanza intelligente, o Serpeverde, la casa della mia famiglia, ma Grifondoro?

La professoressa McGranitt mi diede un colpetto sulla spalla e io mi alzai, sotto gli applausi che però non riuscivo quasi a sentire. Con il passo di chi va ad Azkaban mi andai a sedere accanto a quello che si presentò come Percy Weasley, prefetto di Grifondoro e qualche nome dopo il mio si sedette accanto a me la ragazza del treno, Hermione che sembrava estremamente contenta di essere finita dove eravamo sedute. 

"Quanto ci ha messo il Capello, santi Numi! Il tempo sembrava non passare mai" esclamò la ragazza sorridendo. Io sollevai lo sguardo sul tavolo in fondo alla Sala, il biondino mi stava guardando dritta negli occhi. Io ricambiai lo sguardo, non mi sarei lasciata di certo intimorire da lui, ma il suo sguardo sembrava quasi deluso, ma da cosa? Dal fatto che fossi seduta a quel tavolo? Anche io non ne ero entusiasta.

Venne il turno di Harry Potter, anche con lui il Cappello impiegò un po' di tempo per decidere in quale casa mandarlo, ma poi venne a sedersi di fronte a me e accanto lui il ragazzo dai capelli rossi che stava con lui sul treno, Ronald Weasley.

Durante la cena non parlai granchè, era stata una giornata abbastanza piena ed io mi sentivo alquanto stanca. Guardai il ragazzo di fronte a me e la sua cicatrice, morivo dalla voglia di chiedergli qualcosa. Ricordava qualcosa di quella sera? Come aveva fatto un neonato a sconfiggere un mago così potente? Doveva pur avere un'idea. 

"Non sei molto chiacchierona vero?" Mi chiese poi il ragazzino che stavo fissando 

"No, solitamente no" risposi "Sono un po' stanca e... confusa" scossi un po' la testa 

"Noo, la festa è appena iniziata!" Sorrise Ronald e aveva un sorriso così contagioso che non potei fare a meno di sorridere.

Quando alzai di nuovo gli occhi Harper mi stava sorridendo dal tavolo di Corvonero e dietro di lei il biondino continuava a lanciarmi occhiate furtive.

A cena finta, Albus Silente disse ai prefetti di scortarci ai nostri dormitori e io mi incamminai insieme ai ragazzi e quando arrivammo entrai nel mio dormitorio insieme ad Hermione, in mezzo a tutti quei Grifondoro mi sentivo quasi a disagio, io ero troppo cattiva per essere una Grifondoro. Conoscere qualcuno però mi aiutava a sentirmi meno a disagio. 

Hermione si mise nel letto a baldacchino accanto a me e poi mi guardò "Marie vero?" e io annuii "Non è un problema per te se mi metto qui vero?"

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Hermione si mise nel letto a baldacchino accanto a me e poi mi guardò "Marie vero?" e io annuii "Non è un problema per te se mi metto qui vero?"

Io scossi la testa "Certo che no" e poi mi sdraiai guardando il mio gufo, almeno lui poteva volare dove voleva, caro Storm.

"Non sembri contenta" provò a fare conversazione un'altra ragazza che stava con noi 

"No, lo sono è solo che sono stanca e non mi aspettavo di finire qui" Mi decisi a dire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 18, 2022 ⏰

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