3- L'omicidio

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Le settimane passavano e la competizione tra le due aumentava sempre e sempre di più. Gli studenti della scuola potevano confermare: le osservavano ogni giorno, a tirarsi occhiatacce nei corridoi, ad aspettare il passo falso dell'altra e molto altro ancora. Nessuno si sarebbe peró immaginato quello che sarebbe successo nelle ore seguenti: era una giornata scura e tenebrosa, il sole era tramontato così presto che alle diciotto di sera le strade non possedevano un filo di luce. L'unica persona presente nell'istituto era la signora delle pulizie, che come al solito passava il suo turno pomeridiano a pulire e ordinare la scuola. Tuttavia, quando l'anziana signora entró nella palestra scolastica, trovò uno spettacolo a dir poco agghiacciante: al centro della stanza un corpo era steso sul pavimento, con un espressione spaventata sul viso. Il tutto ricordava il famoso dipinto di Munch, "L'Urlo". Il cadavere si trovava in una pozza di sangue, e la donna ci mise assai nulla per capire di chi si trattasse. La ragazza nuova, Amber. Ma com'era possibile? Chi avrebbe potuto uccidere Amber? Soprattutto in un semplice e banale liceo, con semplici e banali studenti, in una piccola e banale città. La cosa più scandalosa, era però che l'assassino si era infiltrato nella scuola, e probabilmente ci trascorreva il tempo quotidianamente come se nulla fosse. A quello spettacolo terrificante, la signora lanció un urlo così forte da poter spaccare i vetri delle finestre, successivamente chiamó la polizia. I giorni seguenti sarebbero stati un vero e proprio inferno: metà scuola sarebbe stata interrogata, studenti e docenti compresi. Le reazioni alla saputa dell'omicidio erano tutte molto simili tra loro: c'era chi piangeva a catinelle, come l'amica Emily, i genitori di Amber, alcuni compagni di classe, i parenti remoti e così via. Insomma, niente di speciale per la morte di qualcuno. Tra loro, anche Olivia versò qualche lacrima. O forse dovrei dire lacrime di coccodrillo.

"Emily, lo so che in questo momento non è facile per te ma devo farti alcune domande per risolvere l'assassinio... Che cosa ne pensi di Olivia? E del rapporto che aveva con Amber?" chiese l'ispettrice del caso alla pittrice, in una semplice e inaccogliente sala interrogatorio alla centrale di polizia.

"Olivia è una brava persona. Nonostante litigasse spesso con Amber, non avrebbe mai fatto male ad una mosca. Certo, forse Via era molto gelosa di Amber, tuttavia non l'ho mai vista violenta... Perchè? Pensiate sia stata Olivia l'assassina?"

"Attualmente, ci stiamo ancora lavorando. Grazie Emily, puoi andare."

E così fece Emily, ancora disperata per il delitto della sua cara amica. Si conoscevano da poco eppure il bene che si volevano era infinito, ella non si sarebbe mai aspettata che Amber se ne andasse così presto. Oltre all'interrogatorio di Emily, anche la nostra Olivia fu interrogata...

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