2 parte

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Stavo iniziando a tossire sangue ma loro continuavano a tirarmi calci e pugni Mike mi tirò pure un pugno sull'occhio invece Harry porta sempre un coltello a scuola così lo usava su di me mi alzavano la maglietta e mi facevano i tagli ogni tanto pure  profondi... ma ormai ne ero piena.
Dopo un po' presero dei soldi dalla mia tasca e se ne andarono sentii qualcuno correre,correre verso di me ormai stavo per svenire ma per ultima cosa vidi Andrea..
Dopo
Inizio a vedere qualcosa ma da un occhio no mi sto preoccupando così chiedo cosa succede senza sapere chi fosse lì con me
"Sei fortunata che mio padre è un medico e mi ha insegnato il mestiere"disse. Io confusa alzai lo sguardo e vidi...Andrea? Andrea!? Si proprio lui non me lo sarei mai aspettata ma era così
Dopo 2 settimane
Che palle la scuola menomale che oggi c'è Andy (andrea) l'altra settimananera scomparso sto cretino mi aveva fatto preoccupare, lo perdono ovviamente ma voglio sapere qual è la causa della sua assenza per telefono non me lo voleva dire chissà perché...Boh vabbè sto entrandonin classe e stranamente non vedo il gruppo di Mike vabbè meglio per me. Appena vedo Andrea corro da lui e gli salto addosso e così ci ritrovammo sul pavimento che scema che sono ma mi era mancato molto
"ANDY SEI TORNATO!" Gridai "JECA CALMA SONO SOLO STATO VIA PER 1 SETTIMANA"Rispose gridando pure lui
"Sai quant'è una settimana senza te?" Chiesi
"Ehm no?" Rispose "BEH È UN'ETERNITÀ!" Dissi gridando ovviamente
Nell'ora di pranzo
"Oi Andy che hai oggi?il solito panino?" Chiesi "indovina un po'? Sì AAHAHAHHAHAH" Disse sclerando stranamente "cambi sempre pranzo a quanto vedo" Dissi con voce sarcastica
"Jeca" Disse Andrea "Si Andy?" Chiesi
"Che ne dici di venire a casa mia oggi?" Mi chiese "MA ME LO CHIEDI PURE? OVVIO!" Dissi sclerando.
Lunedì
Mi sono appena svegliata e già voglio morire yeee oggi ho pure lavoro così magari riuscirò a trovare una casa tutta mia. I miei non sono proprio dei buoni genitori...
Mentre pensavo a questo stavo facendo tardi per scuola quindi feci tutto di fretta e corsi verso scuola arrivata indovinate chi ho trovato ad aspettarmi? Non può essere nessuno oltre lui che domande sono
Andrea faceva quel che poteva per proteggermi dai bulli ma trovavano sempre il modo di farmi male.
Ogni tanto andavo in ospedale per farmi curare. C'è una dottoressa che ormai conosco bene che mi cura sempre mi ha promesso che non avrebbe detto niente a nessuno quindi mi fidavo.
Un giorno un tizio scoprì che i miei erano abbastanza ricchi quindi aveva iniziato a provarci con me ma era difficile visto che con me c'era sempre Andrea.
Finita la scuola
"CIAO E A DOMANI ANDYYYYY!" Urlai
"CIAO JECAAAAA!" Urlò pure lui.
Oof ora devo andare a lavorare...
Il mio lavoro non è proprio normale per ragazzine come me di 16 anni ma vabbè-
Lavoro in uno street club penso abbiate capito che lavoro faccio molte volte mi drogano per fare ecco... avete capito...
I miei non si preoccupano per me e questo mi porta ad andarmene..
Qualche volta ho provato a tagliarmi ma non ce la faccio ci provo sempre ma adesso che c'è Andrea mi pare inutile morire è l'unico in questo mondo a volermi bene...
Arrivata a casa
"Sono tornata" dico sempre "potevi stare lì,perché sei tornata?" Mi rispose mia madre "Beh perché magari non ho una casa?" Dissi con tono strafottente
"Hanno costruito dei dormitori nella scuola puoi andare lì, sarai libera potrai stare con i tuoi amici ah no aspetta non ce li hai" disse mio padre "E TU CHE NE SAI?! IO NON VI HO MAI DETTO DI NON AVERE AMICI!" Gli urlai contro
"TANTO LA SCUOLE È ANCORA APERTA MI REGISTRO FACCIO LE VALIGIE E VI LASCIO CASA LIBERA!" Urlai con le lacrime agli occhi.
Corro in camera QUANTO SONO ARRABBIATA che ho fatto di male per avere dei genitori così?vabbè ora mi registro
Dopo essersi registrata
Ok ora faccio le valigie.ma aspetta SONO CON ANDREA?! SIIIIIII
Sono molto felice ora inizio a fare le valigie
Dopo aver fatto le valigie
"Monica Christian me ne vado"dissi
"Perché ci hai chiamati per nome!?mi chiesero "beh per il semplice fatto che non siete mio padre e mia madre"
"MA COME TI PERMETTI?!"Mi urlarono contro "voi potete essere i miei genitori sul foglio si ma essere genitori non vuol dire essere scritti come genitori si è un papà e una mamma quando si da affetto al proprio figlio ma voi non l'avete fatto" dissi. Appena mi girai vidi mio padre con la mano alzata come se fosse pronto a tirarmi uno schiaffo...

un'amicizia infinitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora