Capitolo 4

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Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu un Nathele, piuttosto....emm....sfocato. Provai ad alzarmi, ma un forte mal di testa mi fermó. Lutor mi prese un braccio e delicatamente mi aiutò ad alzarmi.

<<Gr-grazie.>> Dissi sorridendogli debolmente.

<<Tranquilla è normale, succede a tutti la prima volta che ci si trasferisce, ti abituerai presto.>> Nathele cercò di rassicurarmi.

<<Trasferirsi?>> Domandai ancora stordita mentre mi tenevo la fronte con la mano.

<<Si, sai....quando ti sposti da un posto all'altro.... da un mondo all'altro.... >> Mi rispose Lutor.

<<Cosa diamine è successo!? Cos'era quel posto? Dov'eravate voi e->> Nathele blocco la mia parlata frenetica.

<<Hey con calma, ti spiegherò tutto mentre raggiungiamo la dimora reale.>>

Osservando il paesaggio circostante capii che eravamo in un bosco all'apparenza normale, ma in lontananza si poteva vedere la punta di quella che immaginavo essere la nostra meta. Era tutto magnifico, però io stavo letteralmente congelando, non pensavo che miei vestiti potessero contenere tanta acqua, sembravo una spugna vivente.....Per fortuna Nathele se ne accorse e si tolse la felpa per appogiarmela sulle spalle, lo ringraziai arrossendo leggermente e iniziammo il nostro cammino.

<<Così ce l'hai fatta eh.... in fondo lo sapevamo, non sembri quel tipo di persona
ch->> Nathele prese a parlare ma lo interruppi prima che potesse finire, ormai interrompere le persone sembrava essere diventata un'
abitudine.

<<Di che stai parlando? Superato cosa?>> Dissi piuttosto irritata, tutto questo mistero stava iniziando ad infastidirmi.

<<Quello che hai visto non era vero, era una sorta di test, solo chi è degno può entrare nel nostro mondo, si viene messi alla prova la prima volta che ci si trasferisce. Ognuno vede cose diverse a seconda dei propri desideri.>> Mi spiegò lui.

<<C-cosa, è uno scherzo spero!? Tu sai che cosa ho visto?>> Mi sentivo frustrata, la visione di Jerome non era reale, ma in fondo come poteva esserlo....

<<Oh no, è impossibile vedere la prova di qualcun'altro, è qualcosa di personale. Posso capire che tu sia arrabbiata, ma questo rende sicuro il nostro mondo e lontano da persone che potrebbero comprometterne l'integrità o la sicurezza.>> Ero sollevata dalla risposta di Nathele.

<<Potevate almeno avvisarmi! Non so dirmi "Hey non ti spaventare quando fra poco ti troverai catapultata in una stanza bianca senza nessuno, è tutto normale, ci vediamo più tardi.">> Dissi con tono volutamente drammatico.

<<Oh.... ma io l'ho fatto. Giusto prima che entrassimo nella pozza.>> Capii che stava parlando di quando io ero mentalmente assente....

<<Ah... Capisco.>> Cercai di cambiare argomento, il mio imbarazzo era evidente e a Nathele era spuntato un sorrisino presuntuoso, come a prendermi in giro, avevo ancora molto da scoprire di questo ragazzo.

<<Immagino quindi che il vostro mondo non sia come il nostro, ingiusto e spietato.>> Ho sempre visto gli uomini come creature crudeli e irrazionali, in fondo cosa puoi aspettarti da esseri che si uccidono tra loro rendendo la loro stessa esistenza atroce?

<<Un tempo non era così, ma ci fu una grandissima guerra civile a causa della successione al trono, chi si schierò da una parte e chi dall'altra, il nostro mondo ha dimensioni molto inferiori al vostro e, alla fine, la popolazione fu decimata. La guerra venne quindi conclusa con una pace tra le due parti e, per evitare che in futuro riaccadesse una simile carneficina fu creato questo test.>> La voce del ragazzo era colpa di tristezza, forse la guerra non era avvenuta poi così tanto tempo fa, o forse era semplicemente deluso dal passato del suo popolo.

<<Ragazzi siamo arrivati.>> La voce di Lutor mi riportò alla realtà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 10, 2020 ⏰

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