Capitolo 8

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11/09/22

Ogni primo sabato dell'anno scolastico i Malandrini organizzavano una festicciola nel loro dormitorio. Fred trovava il modo di recuperare una bottiglia di Whiskey Incendiario, Matt corrompeva un elfo domestico per racimolare del cibo e Chris si dimenticava di essere un prefetto per una sera. Il compito di James era quello di invitare gli ospiti e di intrattenerli.

Il grado di complessità dell'evento aumentava di anno in anno, la prima volta erano solo loro quattro e delle cioccorane, mentre l'ultima l'intera casa rosso-oro aveva preso parte alla festa.
Per la prima volta dopo 7 anni James avrebbe passato quel sabato a casa sua. Era strano non essere più ad Hogwarts, non riusciva ad abituarsi del tutto al fatto che non ci sarebbe più tornato.

Per evitare che la tristezza prendesse il sopravvento, aveva deciso con i Malandrini di organizzare comunque qualcosa di speciale. Era impossibile riuscire ad incontrarsi fisicamente: Chris avrebbe dovuto organizzare una passaporta intercontinentale per la quale serviva l'approvazione di entrambi i parlamenti e Matt avrebbe dovuto affrontare un viaggio sulla scopa molto più lungo di quello che era in grado di sostenere.

Se dovessimo trovare una dote comune a tutti e quattro i Malandrini quella sarebbe di certo la testardaggine. Una sera d'estate, durante le vacanze, avevano escogitato un metodo per potersi vedere.

"Certo che voi maghi siete proprio testardi" commentò indispettito Matt "dovreste solo saper usare un computer e potremmo organizzare una videochiamata su Skype".

"Vuoi fare una chiamata nel cielo?" chiese stupito Fred.

Matt non perdeva spesso la pazienza, ma quelle poche volte gli era capitato, guarda caso, accadeva sempre con Fred.

"Potremmo organizzare qualcosa del genere" intervenne prontamente Chris fiutando un'aria tempestosa tra i due amici "una chiamata via camino di gruppo".

E così avevano passato il mese seguente a modificare la metropolvere per potersi vedere tutti e quattro contemporaneamente nel camino. Albus li aveva aiutati non poco e alla fine avevano raggiunto la ricetta perfetta.

"Ragazzi ci siete?" chiese James sulla loro pergamena, prima di lanciare una manciata di polvere nel camino e metterci dentro la faccia.

La sensazione era sempre un po' strana, come mettere la testa contemporaneamente sotto acqua e sotto la sabbia.

"Ciao Ramoso" lo salutò Lunastorta comparendo alla sua sinistra.

Se qualcuno fosse entrato in quel momento nella camera di James avrebbe trovato il suo sedere puntato verso il cielo e la sua testa completamente immersa nella cenere del camino. Dalla prospettiva di James la situazione era ben diversa, gli sembrava di essere proprio dentro il camino e vedeva la testa di Chris proprio come se fosse alla sua sinistra. Poteva interagire con l'amico e parlargli come se fossero uno di fianco all'altro.

"Direi che funziona!" esclamò tutto contento Fred apparendo alla destra di Chris.

"Manca solo Matt, speriamo non ne combini qualcuna della sue" commentò un po' preoccupato James.

"Quanta poca fiducia nelle mie capacità" disse fingendosi offeso Matt, che era apparso in quell'istante.

Le teste dei quattro ragazzi formavano un cerchio, così ognuno poteva vedere tutti gli altri. Era come essere immersi in una stanza buia e vedere soltanto la testa delle persone come se fosse illuminata dal basso da una torcia. Ce l'avevano fatta! Erano riusciti a rubare un'altra idea babbana e a farla diventare una magia a tutti gli effetti.

"Allora chi parte a raccontare?" chiese Fred dopo un veloce giro di saluti.

"Io vorrei cominciare insultando Lunastorta" intervenne James "Come hai potuto non dirmi che Eveleen avrebbe seguito il mio stesso corso?"

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