XXIV

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La testa inizia a girare, la vista si appanna e il cuore batte più veloce che mai.
Poco alla volta sento il peso, di quello che mi porto dietro, schiacciarmi.
I vestiti diventano sempre più ruvidi e stretti, avvolgono il mio corpo come serpenti velenosi e viscidi non lasciandomi via libera.
L'aria mi abbandona senza pietà e i miei polmoni annaspano alla ricerca di un po' di sollievo.
Se non fosse per il suono della sua voce, la musica più bella che conosca, che si fa largo a forza fra i meandri della mia mente, rischierei solo di impazzire. Potrei piangere a dirotto per ore senza stancarmi mai, questo è quello che penso.

Poi, di colpo, tutto sciama, non sento più niente.
Torno a respirare e finalmente l'aria è di nuovo mia amica.
È passato così tanto tempo dall'ultima volta che é successo, non ricordavo quanto fosse piacevole avere un attacco di panico.

The shadows don't sleep Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora