~parte 12~ speciale jerza 2

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"Si, e ci servi tu, Erza"

"Che cosa dovrei fare?"

Chiese tranquilla la maga rossa.

"Vorremmo che tu mettessi in 10 di quelle casse le tue spade così che poi Meredy con la sua magia creasse un collegamento vitale con quelle spade per tracciare la loro localizzazione e trovarle. Così poi di conseguenza troviamo anche il ladro"

"Va benissimo per me, è un'ottimo piano"

"Grazie Erza-San! Lo abbiamo ideato io e Richard"

Disse felice del complimento Meredy, mentre con l'indice picchiettava sulla spalla del compagno.
La maga del requip le sorrise e dopo qualche secondo si sentì sbattere la porta dell'ingresso.

"Cos'è stato?"

Chiese Richard

"Angel e midnight sono usciti dall'appartamento a comprare qualcosa per il pranzo. "

Rispose Gerard, e tutti si sedettero sui divani a parlare del piano e nel mentre chiacchierando tra loro di cose diverse.

Ma i movimenti strani dei compagni non passarono inosservati all rossa, specialmente quelli di Meredy e di Gerard, era come se fossero in allerta.
C'era qualcosa che lei non sapeva, ed era intenzionata a scoprirlo.

Guardando ancora Meredy, notò che non aveva smesso un secondo di picchiettare sulla spalla del compagno, per una persona normale quei movimenti forse non avevano il minimo senso. Ma Erza capì subito il senso di quel misero gesto, le stava parlando in codice morse.

Iniziò a guardare solo in quel punto e dopo qualche istante riuscì a comprendere quello che Meredy stesse cercando di farle capire. Era da qualche minuto che stava facendo quei gesti ed erano una frase ripetuta. "Alle 23 sotto il ponte più vicino, cerca di essere disinvolta senza farti seguire da nessuno".

A quel punto Erza guardò negli occhi Meredy e le fece cenno con la testa. Così le dita di Meredy si fermarono e iniziarono a parlare normalmente come se nulla fosse. Aspettando che Angel e Midnight tornassero.

A mezzogiorno e mezzo iniziarono e preparare il pranzo a verso le due pranzarono.

Poi il pomeriggio tutti si misero d'accordo di fare una perlustrazione per la città. Anche se Erza era un po' in disaccordo con il gruppo visto che secondo lei andare a cercare il nulla al parco al centro città era una perdita di tempo. Ma gli altri insistirono. Così non ebbe scelta che seguirli a ruota.

Passarono così il tempo e si ritrovarono alle sette di sera nell'appartamento stanchi e senza, ovviamente, trovato niente.

Nell'appartamento così c'era chi si stava facendo una bella doccia fredda per rilassarsi, chi iniziava a cucinare la cena e chi sistemava le ultime valigie.

Cenarono tranquillamente e senza pensare troppo al fallimento del pomeriggio e, dopo aver sparecchiato e lavato i le stoviglie, si sedettero al tavolo per parlare del loro piano.

Passarono così diverse ore anche tra chiacchiere e risate.

Verso le 22 tutti decisero di andare a dormire per essere carichi il mattino seguente.

"Io vado a fare due passi, mi aiuta a pensare"

Disse Gerard richiamando i suoi compagni e poi uscì dalla porta.

Ovviamente era un bluff, Erza non capì bene perché Gerard e Meredy stessero nascondendo qualcosa a i suoi compagni.

"Io invece vado a vedere alcuno negozi visto che oggi non ho avuto l'occasione, tanto saranno aperti considerando che siamo nella capitale di Fiore"

 NALU: Tutto questo per amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora