3rd POV:
//consigliato ascoltarsi <<Afternoon Streets (Kingdom Hearts II soundtrack)>>
Era una mattina d'inverno a Villalba, cittadina posta a sud-est della regione di Proseria. Era un villaggio costruito nel cuore delle montagne, giaceva su una valle perennemente innevata a causa del clima perennemente freddo. Ciò era dovuto alla "conca" di montagne che circondava il perimetro del villaggio. Le case erano costruite in pietra e calce, con un tetto solido per mantenere il calore all'interno delle abitazioni. I bambini correvano di qua e di là giocando in mezzo alla neve con i loro Pokemon, mentre gran parte degli adulti principalmente lavorava come artigiani, falegnami e minatori. Nonostante fosse considerato un villaggio di provincia, su una collina posta a nord est del centro abitato, ospitava la residenza del professore Pokemon più rinomato in tutta la regione: il Professor Castaine. Era un uomo sulla cinquantina d'anni, dal naso aquilino, i suoi occhi verde smeraldo erano coronati da un paio di folte ciglia, mentre i suoi capelli corti e il pizzetto avevano una colorazione rosso rame con riflessi argentati. Indossava una giacca marrone scuro che stava sopra una camicia nera, attorno al collo portava una sciarpa di lana grigia; i suoi pantaloni neri erano abbinati con scarponi da montagna. In quel momento era dentro il suo laboratorio, immerso da piante di ogni tipo e con le pareti tappezzate da ritagli di giornali riguardo varie scoperte scientifiche dei suoi colleghi di altre regioni. Accarezzò la valigetta nera che stava sul tavolo da laboratorio e la aprì: sopra una confettura porpora c'erano tre Poke Ball che contenevano tre Pokemon estremamente rari. Sorridendo le prese e le lanciò in aria facendo uscire le tre creature: Mintagle, Pokemon di tipo Erba; Smokny, Pokemon di tipo Fuoco; Deteel Pokemon di tipo Acqua. Il primo era conosciuto scientificamente come Pokemon Rapace, aveva un corpo marrone scuro con tre piccole macchie verdi sul petto, le zampe artigliate erano bianche pallide, la folta coda così come le sue ali e la grande testa erano ricoperte di piume verde smeraldo, aveva due occhi rossi mentre il becco ricurvo nero come la cenere. Il secondo era conosciuto come il Pokemon Destriero, aveva la fisonomia di un piccolo cavallo, dalla pelle rosso fuoco, i suoi zoccoli erano nero scuri così come le strisce che decoravano le zampe poco sopra; i suoi occhi, corniciati di zero, erano azzurri come il cielo e la schiena era piena di piccoli crateri dal quale usciva un fumo scuro che componevano alla fine una coda fumante. Il terzo detto il Pokemon Anfibio, camminava su due pinne simili a zampe color verde acquamarina, così come la cresta che ornava la sua testa di colore blu scuro nella parte superiore e azzurro nella parte inferiore; il ventre, privo di zampe posteriori, aveva gli stessi colori e terminava in una lunga coda rivolta verso l'alto e decorata da una pinna caudale chiara. Entrambi i Pokemon sembravano felici di uscire dalle Poke Ball e si guardarono tra di loro chiedendosi del motivo per cui si trovavano in laboratorio. "Bene ragazzi, spero siate pronti. Oggi potrete anche voi iniziare il vostro viaggio per il mondo, al fianco dei miei due assistenti" disse Castaine dolcemente mentre accarezzava tutti e tre i Pokemon che reagirono allegri alla notizia. Era da tempo che Castaine aspettava questo momento e sinceramente non sospettava che sarebbe arrivato così presto. È passato un anno da quando alla sua porta arrivarono due ragazzi che presto sarebbero divenuti suoi allievi: Rosa e Oleandro. La prima era una ragazza, in quel momento aveva circa sedici anni, aveva corti capelli neri, con due piccoli codini intrecciati, i suoi occhi rosa perlati brillavano sul suo chiarissimo viso; indossava un cappotto bianco con bottoni romboidali azzurri sotto il quale vi era un maglione azzurro di lana, portava jeans blu scuri e un paio di scarponi neri; Il secondo invece era un ragazzo leggermente più grande di Rosa, aveva circa 17 anni, aveva capelli castani scuri molto corti che contrastavano con i suoi occhi rosso violacei, il suo corpo abbastanza robusto era coperto da un giubbotto zebrato con cappuccio che copriva un maglione rosso fuoco, portava pantaloni neri come l'ebano abbinati ai suoi scarponi bianchi. Entrambi i ragazzi, sebbene fossero agli antipodi sia per carattere che per i metodi, si dimostrarono ottimi allievi e assistenti guadagnandosi pian piano la fiducia totale del professore. Ciò nonostante i loro talenti erano ancora acerbi e restare in un piccolo paese come Villalba non sarebbe stato molto di aiuto. Fu per questo che decise di donare a ciascuno di loro uno di quei tre rarissimi Pokemon. <<Professor Castaine!>> gridò una ragazza che correndo come una matta arrivò davanti all'uscio del laboratorio ansimando. <<Oh salve Rosa! Sei arrivata in tempo!>> rispose sorridendo il professore che si avvicinò a lei e la aiutò a rialzarsi <<Ma perché corri così? Mica sei in ritardo!>> rincuorò sempre lui con voce lieve. La ragazza alzò lo sguardò incrociando i suoi occhi rosa perla con quelli del professore e riprendendo fiato chiese <<H-Hai visto Oleandro?>> <<N-No signorina Rosa, dei due sei te la prima che è arrivata in laboratorio>> disse il professore con aria perplessa. <<Oh cielo ... ma dove è finito quello scavezzacollo??>> si chiese agitata la ragazza guardandosi intorno <<Forse è in ritardo ...>> disse sospirando il vecchio scienziato mentre camminava dubbioso. <<Provo a telefonargli!>> esclamò pronta Rosa e dalla tasca dei suoi jeans tirò fuori il suo Smart Rotom, dalla copertina blu scuro, e provò a contattare Oleandro, ma subito Rotom diede una risposta secca "Il numero selezionato non è attivo. Probabilmente il proprietario o ha spento il dispositivo o lo ha silenziato. Riprovare più tardi". Stava per spazientirsi, ma poi sospirò e con tono calmo si sfogò <<Dove diamine è finito?>>, Castaine si avvicinò e le appoggiò una mano sulla spalla consigliandole <<Prova a rintracciarlo. Dato che avete entrambi i numeri di telefono, I vostri Smart Rotom dovrebbero essere collegati no?>>. <<Giusto! Grazie per il consiglio professore!>> esclamò speranzosa la ragazza che subito attivò la modalità Rintraccia e dopo averla impostata sullo Smart Rotom di Oleandro, apparve una mappa digitale e il punto dove si trovava in quel momento era in una zona poco lontana dal villaggio: la Selva Albina. <<La Selva Albina?>> si domandò perplessa guardando la mappa <<Perché diamine si trova lì? Vuoi vedere che ... si è dimenticato dell'incontro?!>>, subito rimise in tasca lo Smart Rotom e si diresse veloce verso l'uscio del laboratorio <<Non si preoccupi professore! Vado subito a recuperarlo!>> Rosa congedò così Castaine e corse a per di fiato fuori dall'edificio. I tre Pokemon sul tavolo si guardavano perplessi e preoccupati, vedendo la loro futura allenatrice andarsene subito dopo essere entrata. Il professore li guardò con occhi confusi dalle dinamiche strane che stavano accadendo quella mattina.
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Pokemon Rosa&Oleandro Volume 1
General FictionI giovani rampolli Rosa e Oleandro vengono mandati dal professor Castaine ad esplorare la regione di Proseria e ad informarlo sulla delicata situazione politica di essa. I due ragazzi, nonostante il loro forte legame, sono caratterizzati da ambizion...