Capitolo 7

1 0 0
                                    

Mi svegliai, perché la luce del sole già da un po' filtrava dalla finestra della mia camera. Mi alzai e con un po' di esito aprii la porta ma mi accorsi che il silenzio regnava nella casa, erano più o meno le 10:30 e nessuno pareva essere sveglio. Così mi diressi in cucina scendendo le scale senza fare troppo rumore. Una volta arrivata in cucina aprii il frigo ed estrassi del succo, dopo poco cercavo una caffettiera perché da buona italiana quale sono avevo bisogno di caffè. Cercai nelle dispense facendo accidentalmente cadere una tazza che per mia fortuna non si ruppe, ma niente, aprii l'ultima dispensa sopra la mia testa è la trovai, ma non ci arrivavo nemmeno in punta di piedi, molto probabilmente si sarebbe alzata un po' la maglia sforzandomi ma tanto non c'era nessuno è proprio quando pensai questo una voce dietro di me si schiarì.
" oh, ehm.. scusa tu sei ?" Tirai giù la mia maglia frettolosamente.
"Oh si scusa sono Lea e scusa per il rumore, vi ho svegliati?" Chiesi un po' imbarazzata
"Oh no no, gli altri dormono ancora probabilmente. Scusa Lea ma tu cosa ci fai qui ?" il moro che mi era difronte pareva assai incuriosito, d'altronde come biasimarlo anch'io vorrei delle spiegazioni da parte di un estraneo che è in casa mia.
"Giusto. Io beh ecco sono la ragazza che ha vinto il contest, sono arrivata ieri sera."
"Oh si come dimenticarlo la directioners che ha vinto il contest si! Solo che Poul non ci aveva avvertiti che saresti arrivata ieri. Vabbè presuppongo che tu sappia chi sono giusto?" Mi chiese in modo interrogativo ma con un sorriso.
"Oh ehm ecco no in realtà è lungo da spiegare, facciamo così tu mi dici il tuo nome che io non so, e intanto che preparo i pancakes io ti spiego ok?" Gli chiesi un po' divertita.
"Ok Lea, io sono Liam" Ridacchiò "e voglio sapere tutto ok ? Sono abbastanza curioso"
Annuii, intanto che preparavo i pancakes gli spiegavo come avessi vinto il contes per purissimo caso come in realtà io non li conoscessi ma avessi sentito parlare di loro, che ho 19 anni e che sono italiana, quando sentì questa cosa esclamò "pizza, pasta e caffè."
E poi insieme ridemmo. Proprio quando eravamo nel mezzo delle risate due ragazzi completamente diversi scesero le scale,
"Che odorino Liam ti sei dato alla cucina" il biondo esclamò leccandosi i baffi.
"Ho bisogno di una cazzo di compressa, mi sta scoppiando la testa" disse il moro/nero.
Poi io entrai nella loro orbita oculare e sgranarono gli occhi probabilmente per le gambe scoperte.
Il moro riprese la parola rivolgendosi a Liam ma rimanendo con gli occhi su di me.
"Perché hai una ragazza e anche figa e non c'è lo hai detto prima ?"
"Vero Liam sei un pessimo amico ma lei una bravissima cuoca !" Disse il biondo avvicinandosi ai miei pancakes sniffando l'odore.
"Ma dai ragazzi siete sempre i soliti fuori di testa!" Esclamò Liam un po' divertito e anche io ridacchiai.
"Ragazzi lei è Lea, la ragazza che ha vinto il concorso ma in realtà per puro caso, quindi non sa i vostri nomi. Una sintesi di tutto" mi guardò e mi fece un occhiolino, e io annuii sorridendo
"Beh allora che problema c'è piacere sono Zayn" disse il moro dall'area cupa.
"Io sono Niall" con un sorriso mi porse la mano il biondo. Ma sentii il suo stomaco brontolare.
"Piacere mio ragazzi, ehm oh se volete i pancakes prendere pure!" E porsi loro dei piatti.
"Oh grazie a Dio sto morendo di fame" e si affrettò a prendere il piatto.
"Tu hai sempre fame" disse Zayn con uno sbuffo per poi perdere la pasticca che tanto bramava.
Proprio mentre continuavo le mie chiacchiere con Liam e Niall, mentre Zayn si era comodamente seduto sul divano accendendo la tv, scese un'altro ragazzo che subito dopo stupito come tutti gli altri si presentò.
"Buongiorno io sono Louis." Disse il ragazzo dagli occhi color cielo.
"piacere mio Lea!"
Con un sorriso e una voce molto sottile mi porse la mano e io gliela strinsi.
"Il piacere è tutto mio!" E anche a lui raccontai il perché ero finita nella loro casa.
"Io vado su a docciarmi" disse Zayn salendo le scale.
"Né approfitto anche io Lea ok ? " Liam sembrava quasi chiedermi il permesso.
"Tranquillo Liam va pure è casa vostra non mia." Gli risposi con un sorriso.
"Ti lascio in buone mani !" Mi fece un'ennesimo occhiolino. E io gli sorrisi mentre i due ragazzi di fronte a me continuavano a mangiare, così ne mangiai uno anche io.
" Dai Naill lasciane due anche ad Harry, non divorare sempre tutto." Disse Louis e mi incuriosì. Chi è Harry ?
"Uff ma sono buoniii." Niall piagnucolò
"Naill se vuoi posso farne altri?" Gli proposi
"No tranquilla va bene così grazie ma altre volte potremo farli insieme ?" Mi chiese.
"Ma certo, sarebbe un piacere."
Passarono pochi minuti di silenzio. Che però furono interrotti dalle mie parole.
"Scusate ragazzi posso farvi una domanda, chi è Harry?" Chiesi incuriosita
"È uno delle persone più rompipalle, divertenti, scontrose ma che ti da il cuore" Disse Louis
"Soprattutto rompipalle" sottolineò Niall.
"Oh okay" risposi
"Conoscerai anche lui quando si alzerà da quel dannato letto, fino ad allora meglio non svegliarlo, altrimenti riesce a rinfacciarti tutta la giornata di averlo disturbato." 
Detto questo mentre i due salirono Liam e Zayn scendevano per dirigersi in piscina e mi fecero presente che mi avrebbero attesta lì,
"Ehm non so ci penserò" risposi. Avevo vergogna ovvio il conoscevo a malapena da 1 ora, ma sembravano esse bravi ragazzi e anche simpatici.
"Dai vieni ci divertiamo poi oggi c'è un bel sole" Zayn sorrise forse per la prima volta da quando avevamo parlato e io gli sorrisi, ero del tutto incerta.
Loro ormai erano usciti ed io pulivo le cose che avevo sporcato.
Proprio mentre cercavo di posate il bicchiere in alto e la maglietta rialzandosi una voce si schiarì dietro le mie spalle facendomi sobbalzare, lasciai cadere il bicchiere nel lavello e frettolosamente mi riabbassai la maglia. Quando mi girai però trovai una folta chioma riccia, è un paio d'occhi verdi bruciarmi il corpo.
"Allora eri tu a fare tutto questo baccano !?" Disse con area spiritosa tanto da crearsi un mezzo sorriso sul suo viso da far apparire una fossetta al lato sinistro che gli scavava la guancia.
"Allora il gatto ti ha mangiato la lingua ?" Mi chiese ancora.
"Ehm no, piacere sono Lea." Gli porsi la mano che però non afferrò.
"Sai Lea penso che dovresti mettere dei pantaloncini più lunghi, dal momento che sei in casa con 5 ragazzi." Mi disse con area arrogante, ma quanto era antipatico !?
"Io mi vesto come mi pare, e per tua informazione è il mio pigiama questo!" Gli risposi riluttante. Lui si avvicinava sempre di più finché io non andai a battere con la schiena al lavello e mentre era ad una spanna dal mio viso potevo sentire il suo respiro che sapeva di menta contro le mie labbra. Poi raccolse la tazza e la depositò nel mobile al quale io non arrivavo, poi si sedette sullo sgabello proprio di fronte a me, mentre mangiava i pancakes.
"Facile Henry ?" Gli chiesi.
"Più di quanto pensi mi rispose, ed il mio nome è Harry." Non staccandomi gli occhi di dosso. Io intanto ero intenta a guardare il suo busto nudo ricoperto da tatuaggi, che cercavo di decifrare.
"Se vuoi una foto basta dirlo." Mi disse con un sopracciglio alzato e il mezzo sorriso che ormai aveva stampato in faccia.
"No, grazie, se l'avessi voluta te l'avrei chiesta" gli risposi. Incrociai le braccia e mi diressi sopra a decidere cosa fare, ebbene tutti erano molto carini gentili e dolci, ma Harry era il più bello quello si ma dannato.

Amici per sbaglio.  ||Harry Styles.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora