Capitolo 2

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[2 mesi dopo]
Sono passati due mesi e William sembra comportarsi bene nei confronti di May, lo dicevo io, le persone sono diverse e cambiano.
May un giorno tornando a casa da scuola mi diede la notizia.
-papà William è diventato il mio moroso- mi disse tutta entusiasta.
Ero felice per lei ma c'era qualcosa che non mi convinceva.
Sono geloso, ho paura che mia figlia si faccia del male e che io glielo permetta.
-ma che bella notizia- le dissi con un sorriso finto, lei sapeva distinguere i miei sorrisi finti da quelli veri.
-che c'è? Perché adesso non ti piace più la storia tra me e William, prima eri convinto e adesso ti tiri indietro?-
Mi guardava con un'aria semi triste.
-niente, il niente c'è, è solo che- all'improvviso mi interruppe.
- è solo che non sono sicuro della scelta. Papà dici sempre così, con ogni cosa che prendo, voglio rischiare, giocarmi la vita, me l'hai insegnato tu : usa tutte le emozioni per vivere- mi disse lei fissandomi negli occhi giungendo le mani.
-ti prego...- aggiunse.
-va ok- le risposi.
Mi sembrava cambiata, non frequenta Angela da circa un mese, c'è qualcosa che non va.
Decisi di andare da Angela a cercare di parlarle.
Quando arrivai notai Angela che stava ballando nella sua camera, la sua finestra era aperta e si sentiva la musica uscire.
Citofonai e Angela subito mi ospitò con un sorriso dentro casa sua.
Le posi qualche domanda su di May e William, appena sentii il nome William il sorriso spari e le sopracciglia cambiarono forma. Da quella chiacchierata scoprii che May non amava William ma lo stava usando per avere qualcuno con cui passare il tempo ma lui si dichiarò e May per evitare che lui stesse male accetto.
Ahh che rabbia!! Mi ricorda me, mi mettevo con tutte per non farle soffrire, ma quando mi innamoravo stava a me decidere se spezzare il cuore per una storia che forse non durerà o stare con loro e rinunciare alle ragazze che mi piacevano, la maggior parte delle volte rinunciai, preferivo far stare bene tante persone e quando volevo finirla mi facevo odiare e lasciare.
Non voglio che May diventi come me.
Non voglio che prenda la mia stessa strada, se vuole proprio qualcosa beh dovrà chiedermela e aspettare. Era ora di andare, così salutai Angela e tornai a casa.
Aprii la porta e c'era Evangeline che mi guardava infuriata. Che ho combinato questa volta?.
-che è successo?- le chiesi.
-il tuo regista mi ha chiamato, devi ritornare a Los Angeles per le ultime scene di quel film. Quando la finirai con queste cose? Sono stufo che tu vada avanti e indietro da Virginia fino a Los Angeles, dannata Hollywood e dannato James, quel regista te lo uccido!-
disse tutta incazzata mentre mi si avvicinava a me e mi metteva a spalle contro la porta.
-calma amore, finisco questo film e dopo prima di iniziare il prossimo andiamo in vacanza in Italia, che ne dici?- le chiesi sorridendole e portandola sul divano a sedersi.
-non è questo- sussurrò con una voce delusa.
-allora cosa?- le chiesi incuriosito.
-se stiamo ancora insieme è perché c'è May!- mi grido, perfortuna May era uscita con William.
-cosa significa questo? Non mi ami più?-
Mi stavo incazzando, mi sentivo preso ingiro per tutti questo tempo.
-me lo chiedi pure stronzo?! Pensi che non ti abbia visto come quella puttanella di Hilary ti abbia portato in bagno quando eravamo in aereo? Mi credi scema? Sei uscito con i capelli scombinati e lei con la gonna storta, chissà perché?!!!- mi grido spingendomi lontano.
-ahahahaha-
-non ridere testa di cazzo- occhi di fuoco.
-amore... Lei era andata in bagno e io invece ero davanti allo specchio a lavarmi la faccia, tre ore di viaggio in piena notte con un jet privato che va lento, ero stanco morto, appena lei uscii dal bagno mi scombino i capelli con le mani e mi diede un bacio sulla guancia. Tutto qua- le dissi sperando che mi creda, inizia a convincersi ma dopo mi guarda e mi grida.
-non ti credo, comunque visto che ti diverti con le tue colleghe anche io mi diverto con i miei.- disse infine voltando il viso verso la finestra.
-che cazzo fai?! Mi tradisci!?- giuro la stavo per odiare in un modo incredibile.
-tanto per cominciare ti calmi. Non ti tradisco, volevo vedere la tua reazione, sai che vado pazza quando fai il geloso, però non mi convince la tua storia inventata per non farmi incazzare di più, cerchi sempre di proteggere Hilary..- si sentiva male, le andai contro e la strinsi in un forte abbraccio, lei mi prese la testa e mi baciò.
-sono tuo- sussurrai.
-sono tua- sussurrò.
Si era fatto tardi per May, doveva essere già a casa.
Sono le 20:20 e di lei niente, nemmeno un messaggio, l'abbiamo chiamata, scritto messaggi. Nessuna risposta.
Corsi a chiamare Angela per chiederle quali luoghi visita di solito May, poi le chiesi dove abitava William.
Io andai a controllare a casa di William mentre Evangeline andò a controllare nei luoghi dove aveva detto Angela. Diventano le 22:10. Siamo in casa e sentiamo suonare il citofono, Evangeline si alzo e andò a vedere chi fosse, nella speranza che fosse May, vide due poliziotti... Cosa le sarà successo?!.
Evangeline come apri la porta scoppio a piangere. Io resistevo e fissavo i poliziotti...

May : specchi dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora