-long beach-

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Sono qui. Ferma, immobile guardò i suoi immensi occhi chiari che cercano disperatamente un contatto visivo con i miei, che invece lo evitano per non far bagnare le mie guance di un pianto che da troppo tempo sapeva di dover uscir fuori. Mentre lo perquisiscono un poliziotto fa un cenno al suo collega con il capo. In quel momento il volto del ragazzo difronte a me è come rassegnato. Lì realizzo, gli mettono le manette davanti ai miei occhi e lui sembra non opporre resistenza. Prima che lo portino via poggio la mia testa  delicatamente sul suo petto : "Torno subito da te." mi sussurra all'orecchio. Alzo leggermente il capo per guardarlo per un ultima volta prima che se ne vada.

Lunedì mattina. Mi dirigo a scuola fissando le Nike ai miei piedi, sarà una giornata come tutte le altre. Da quando mia sorella se n'è andata è tutto molto monotono, ma non mi lamento.
"Olivia!" Sento chiamarmi da dietro, è Giulia, la mia migliore amica dalle medie, ora siamo io in terzo e lei in secondo superiore.
Quinta ora : geometria con la mia professoressa è una tortura, non lo augurerei a nessuno. Non essendo interessata alla lezione , come sempre del resto, la mia testa comincia a fantasticare sul ragazzo seduto al primo banco della fila laterale. Con i miei occhi, quasi ipnotizzata, percorro i suoi lineamenti controluce che ormai conosco a memoria. Questo perché lui è nuovo ma la scorsa estate era a long beach dove anche io passo sempre le vacanze, non so perché ma mi ha sempre incuriosito, non gli ho mai rivolto parola ma credo che sarebbe interessante...Appena mi accorgo a cosa sto pensando mi costringo a concentrarmi sulla lezione. La devo smettere! Lui non mi piace, basta! Ad ogni modo non conviene pensare a queste cose perché se c'è una cosa che ho  imparato è che i ragazzi non servono a nulla se non a creare problemi e per quanto ne so lui è molto bravo.
Sono seduta sulla sedia rossa della mia gigantesca mensa  insieme ai miei amici. Come al solito Giulia è vicino a me e davanti a me c'è proprio lui, il ragazzo della fila laterale, detto così fa molto ridere. Siamo nella stessa classe e abbiamo lo stesso gruppo di amici ma lui a volte è come un lupo solitario, io invece tendo ad evitarlo e dalla sua parte vedo solo indifferenza. È il solito cattivo ragazzo della situazione(se così si può definire), si crede il più figo e poi davanti alle situazioni serie sta con le mani in mano, tipico direi. Però allo stesso tempo a volte sembra maturo, credo che sia solo per ciò che gli interessa.

L'acqua calda fuoriesce dal rubinetto riempendo la vasca  e risuonano nel bagno le note di alcune canzoni della mia playlist. Farmi il bagno nella mia vasca  mi aiuta sempre a svuotare la testa, l'acqua calda sembra come una medicina per le mie preoccupazioni. Mi immergo e penso, penso tanto, forse troppo. Penso a lui, ebbene sì, mi divora il cervello da quando eravamo a long beach ma pensavo non lo avrei più rivisto...

E fu così che anche oggi starò a casa, sono giorni che sono malata...In realtà i primi giorni ero contenta di riposarmi
ma poi la noia cominciò a farsi sentire...Mi manca vedere Giulia sclerare perché Josh le ha rivolto parola o comunque uscire semplicemente a fare una passeggiata. E poi mi manca anche un po' vederlo ma solo per vederlo che sta bene niente a che vedere con i sentimenti...
Tra poche settimane in oltre devo partire per lo scambio culturale di scuola, il mio sogno si realizzerà! Andrò a New York, purtroppo non staremo tanto:3 settimane...Anche qui Giulia non ci sarà perché i scambi si cominciano in terzo ma la sentirò sempre me lo ha già promesso.

SPAZIO AUTRICE
Sciaooo, mi spiace tanto ho perso l'altro profilo. Sono io quindi ripubblico tutto qui. Spero capiate.❤️🙏














My biggest obsession | Jaden Hossler |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora