vado in biblioteca e lui viene con me.
cerco di svolgere gli esercizi di matematica, ma noto che ogni risultato che mi esce è diverso da quello del libro, sono una frana in matematica.
x:"serve aiuto?" dice sedendosi vicino a me.
io:"si, domani ho il compito di matematica e non mi riesce neanche un esercizio"
prende il mio quaderno e guarda attentamente i miei esercizi. non voglio farmi aiutare da lui, ma è l'unica alternativa ora come ora.
x:"okay allora ci sono un pò di errori, lascia che ti spieghi"
**'
x:"spero di essere stato d'aiuto"
io:"bhe sì, ma prenderò sempre quattro"
x:"cerca di pensare positivo"
io:"il pessimismo fa parte di me" rido.
x:"ma signorina posso sapere il tuo nome?"
io:"se la smetti di chiamarmi signorina te lo dico"
x:"sono io che decido signorina, comunque piacere edoardo." dice tendendomi la mano.
io:"sono giorgia" dico stringendogli la mano con molto imbarazzo.
edo:"vieni ad allenarti oggi?"
io:"non ti interessa"
edo:"dai se non vieni mi tocca allenarmi con quell'oca"
io:"ma chi? sofia?" rido
edo:"ma che ne so come si chiama" ride.
ha un bel sorriso, devo ammetterlo.
io:"alle cinque in palestra"
edo:"sapevo avresti detto di si"
io:"non ti illudere troppo, potrei cambiare idea"
edo:"signorina so che non lo farai"
***
io e edoardo abbiamo appena finito di allenarci, sto per uscire dalla palestra e mi rendo conto che fuori piove e non ho neanche un ombrello.
edo:"vuoi un passaggio?"
io:"mi farebbe comodo"
edo:"abiti vicino a federico vero?"
io:"si"
sof:"eduuuardoo ciao"
edo:"ciao"
io:"eduardo, bel nome" rido
edo:"lasciamo stare" ride
io:"come pensi di portarmi a casa?" mi pone il casco della moto.
io:"non so metterlo, aiutami"
edo:"imbranata" dice mettendomi il casco con un sorriso.
subito dopo accende la moto.
io:"vai piano per favore"
edo:"stringimi se hai paura"