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"Non è colpa nostra." Mormorò Yoongi.

"Quindi, mi hai forzato ad uscire da casa mia e nemmeno vuoi darmi qualche spiegazione?" Jungkook alzò leggermente la voce.

"Sta cercando di proteggere il suo amico." Disse Jimin.

"Immagino di non essere nemmeno suo amico. Io me ne vado." Jungkook si alzò chinando la testa.

"Non essere così stupido, cazzo." Yoongi si alzò afferrando la vita di Jungkook, spingendolo sulla sedia.

"Non ho risposte alle tue domande." Ammise Yoongi.

Jungkook fissò entrambi i ragazzi, facendoli sentire a disagio.

"C'è una festa stasera Kook, dovresti venire." Jimin sfoggiò un sorriso al suo amico, sperando in una risposta positiva.

"Preferirei di no."

"Eddai jungkook, potresti conoscere qualcuno."

"Yoongi." Jimin colpì la spalla del suo ragazzo.

"Cosa?" Yoongi alzò le spalle girandosi verso Jimin.

"La finisci di essere insensibile?" Jimin sorrise, posando un bacio sulla guancia del ragazzo.

"Ehi!" Jungkook urlò sbattendo la testa sul tavolo.

"Scusa." Disse Jimin arrosendo.

"Si sta comportando da bambino." Yoongi si mise a ridere, avvicinandosi al corpo di Jimin.

"Verrò a quello stupido party solo quando smetterai di comportarti in questo modo." Jungkook si lamentò, alzando gli occhi al cielo.

"Davvero?" Urlò Jimin pieno di felicità.

"Sì.." Rispose jungkook, pentendosi già della sua scelta.

[...]

Jungkook sospirò per la quinta volta in meno di un minuto.

"Perché cazzo non ho dei vestiti?" Urlò il ragazzo, lanciando una delle sue felpe da qualche parte a terra.

"Jungkook?" Suo fratello, Junghyun, entrò in camera.

"Cosa?"

"Puoi smetterla di urlare? Sto cercando di finire un compito."

"Sai quanto me ne frega." Jungkook si voltò verso il fratello alzando un sopracciglio.

"Non ti vedevo così ansioso dal tuo primo appuntamento con Taehyung." Sorrise. "A proposito, non si è più fatto vedere.. di solito ti sta sempre attorno."

"Ci siamo lasciati." La voce di Jungkook tremava. Il suo cuore aveva accelerato il battito.

"Oh, mi dispiace. Avresti dovuto dirmelo." Suo fratello si avvicinò abbracciando il più piccolo.

"Ah, no, non fa niente." Jungkook si allontanò spingendolo leggermente . "Ora devo prepararmi, puoi uscire per favore?"

"Certo, ma cerca di non peggiorare la tua stanza" Junghyun rise, lasciando poi la stanza del più piccolo.

Jungkook si sdraiò sul proprio letto, sospirando pesantemente. Un paio di lacrime avevano iniziato a bagnare il suo viso.

"Aish, smettila di piangere." Jungkook iniziò a schiaffeggiarsi la faccia come per farle scomparire.

Dopo circa un'ora, Jungkook era finalmente pronto.
Aveva optato per una maglietta con lo scollo a V, degli skinny jeans neri e una giacca di pelle.

"Jungkook, sono arrivati i tuoi amici." La voce di sua madre lo fece distrarre dal suo riflesso.

Prima di scendere al piano di sotto, si diede un'ultima occhiata allo specchio, saluntandosi con un occhiolino.

Instagram | J.jk · K.th [TRADUZIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora