Futhark

CAPITOLO 3: Il primo compagno

E così l'avventura di Aron aveva finalmente inizio. La piccola cittadina di Rut distava una giornata a piedi dalla capitale, quindi sarebbe arrivato entro la sera dell'indomani. Aron non si era allontanato molto dalla capitale che già si doveva fermare per la notte.

Il ragazzo entrò nella foresta senza addentrarsi troppo, delimitò il perimetro con il suo filo magico e posizionò un paio di trappole per catturare qualche animale, mangiò i panini e andò subito a dormire. L'indomani, al suo risveglio, raccolse le sue cose e un coniglio che aveva catturato nella notte grazie a una delle sue trappole, cancellò la sua magia e partì di nuovo per Rut. Il viaggio era stato piuttosto tranquillo, si era fermato un paio di volte nelle quali aveva mangiato e si era riposato. Arrivato all'uscita della foresta fermò quelli che sembravano degli avventurieri e gli chiese informazioni per la città e una buona locanda. Gli avventurieri sembravano andare di fretta quindi non li trattenne ulteriormente e riprese il viaggio e la sera finalmente arrivò a Rut. Non aveva voglia di esplorare la città quel giorno, un giorno intero di camminata lo aveva sfinito così andò diretto alla locanda a riposarsi per bene.

La mattina seguente

-Dopo una notte di riposo e una bella colazione sono al pieno delle forze.-

-Allora come si è trovato qui da noi? La stanza e il cibo erano di vostro gradimento.- chiese la proprietaria.

-Oh molto bene grazie mille. Questa notte ho dormito come un sasso e la colazione era spettacolare.-

-Sono molto felice che abbiate apprezzato, vuole prolungare il suo pernottamento?-

-No la ringrazio molto, penso che questa notte dormirò fuori. Ma in caso avessi bisogno tornerò sicuramente qui. Quindi abbiamo detto 30 monete di rame? Ecco a lei.-

Aron lasciò le monete sul bancone e la proprietaria fece un segno con la testa per ringraziare.

-Ah giusto. Per caso sa dirmi dove si trova la gilda degli avventurieri?-

-Sì certamente. Uscendo di qui vada subito a destra e poi prosegua dritto fino a che non arriverà ad una fontana rappresentante un'aquila che spicca il volo. Di fronte alla fontana, si trova la gilda... è un edificio molto alto rispetto alle case intorno ed ha anche molte decorazioni in pietra. Ad ogni modo sopra all'entrata principale c'è un cartello con su scritto "Gilda", quindi la riconoscerà di sicuro.-

-Grazie mille.-

Aron uscì dalla locanda e iniziò a correre verso la fontana. La città era diversa dalla capitale, non c'erano tutti quei palazzi vistosi e i nobili che camminavano come se fossero al di sopra di tutti, in questa città regnava un caos benevolo: i venditori che gridavano le offerte del giorno, i bambini che giocavano in mezzo alla strada, le mamme che richiamavano i bambini e tutte le persone che parlavano tra di loro, tutti questi aspetti davano una caratterizzazione unica di quella città e ad Aron piaceva molto questo ambiente, più della città dei nobili, anzi si può dire che detestava quasi la capitale, l'aveva apprezzata solo grazie a Sebastian e suo padre. Questa città in confronto alla capitale è molto più piccola ma di sicuro è mille volte meglio Rut, e questo solo grazie alle persone che la popolano, tranquille, allegre e soprattutto non assetate di potere. La fontana eccola, quello lì quindi deve essere la gilda, probabilmente per loro sarà un palazzo mastodontico questo perchè non hanno mai visto le case dove abitano quei pozzi senza fondo dei nobili. Entriamo. Una volta entrato nella gilda Aron iniziò a guardare le persone al loro interno: c'erano molte persone con grossi muscoli e poche protezioni e molto probabilmente anche senza cervello, un paio di persone con armatura e spada che davano l'aria di sembrare delle vere e proprie guardie reali con il loro sguardo fiero e una spada luccicante in mano e poi c'erano quelli che davano proprio l'aspetto di essere dei maghi in piena regola, cappello, scettro e veste lunga, un paio di loro avevano pure quello che sembrava un grimorio con disegnato sopra un trifoglio e infine c'erano quelli che avevano uno zaino sulle spalle con dentro ogni tipo di armi e oggetti che sarebbero potuti servire durante un'esplorazione.