*2 Capitolo*

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Meredith's pov

Eccomi qua diretta a Londra perché devo frequentare un College e soprattutto perché mia madre non mi vuole tra i piedi.

Tutti direbbero che non può una madre non volere a casa la figlia ma la mia si, avevo 8 anni mio padre e mia madre litigarono e mio padre se ne andò di casa lasciando mia madre con 3 figli a cui badare di cui 2 ora li sta spedendo a Londra perché essendo abbastanza grandi da prendersi cura di sé stessi possono tranquillamente vivere da soli e toglierle il peso di 2 figli.

<<Heii mi stai ascoltando?! >> chiese Brett riportandomi alla realtà

<<Ehmm... no scusa che dicevi?>> risposi io

<<Magari prima di andare a fare il check in potremmo andare a fare colazione>>disse lui mentre chiudeva la porta di casa

<<Certo! Ho una fame.. >>

<<Tu hai sempre fame>> ridacchió mentre io gli detti un pugno scherzoso sul petto.

Andammo da Starbucks dove il cameriere ci provò spudoratamente con me lasciandomi il suo numero

<<ahh uomini>>dissi io disperata

<<Quel tipo non mi piace... >>

<<A te non piace qualsiasi essere umano di genere maschile mi si avvicini!>>

<<Certo! Sono tuo fratello è mio dovere!>>

<<Non mi sembra che tu abbia avuto il mio permesso di frequentare ragazze eppure lo fai!>> risposi io, ci guardammo per alcuni secondi seriamente e dopodiché scoppiammo a ridere

<<Dai su andiamo prima che perdiamo l'aereo>> disse per poi incamminarsi a pagare uscendo dal piccolo bar.

********

<<ULTIMO RICHIAMO PER IL VOLO TORONTO-LONDRA SI PREGANO I PASSEGGERI DI SALIRE >>disse la voce metallica.

Mi diressi verso l'aereo e cercai il mio posto 123B, appena lo trovai misi le mie valige al loro posto e mi sedetti vedendo che subito dopo un ragazzo che appena mi vide sbuffó

Simpatico

Finalmente ero sull'aereo diretto Londra con un posto vicino al finestrino con un ragazzo scorbutico accanto behh non era di certo il mio compagno di viaggio ideale ma almeno non mi avrebbe disturbato.

Era carino i capelli castano con le punte biondo ricadevano sulla fronte, sopracciglia folte e delineate naso a patata leggermente all'insù e labbra carnose e rosee la mascella ben delineata e i tratti molto duri ma la cosa che mi colpì di più furono gli occhi che erano di un castano molto strano direi dal sole che penetrava dalla finestrella si vedeva che erano castani chiari quasi un color miele con delle chiazze verdi e marroncino che li rendavano unici. Il corpo era robusto e con i muscoli al punto giusto non era né troppo magro né troppo muscoloso e caspita era davvero bello!

Vidi che mi guardó con la coda dell'occhio e si accorse che lo stavo fissando cazzo che figura di merda, le mie guance bruciavano mentre lui ridacchiava e caspita che sorriso!

<<Ho capito che sono bello ma così mi scupi baby>>disse feci uno smorfia di disgusto per il commento

<<Non ti stavo fissando e non chiamarmi baby!>>risposi io

<<Nessuno ha parlato di fissare baby >> disse sottolineando baby e facendomi un occhiolino

Mi ha fatto saltare i nervi e ci siamo detti due parole in croce

I nervi o gli ormoni

Arhhh non è vero ho detto che è bello e basta

Se se

Ah, ora mi metto pure a parlare da sola

Ehi e io chi sono?

Un mio pensiero?

Perspicace la ragazza

Arrrhhh stavo impazzendo, scossi la testa nel mentre sentii chiamarmi

<<Ehii nanetta ci sei? Ti sei incanta>>

<<Ah si ehmm scusa nanetta a chi? >>

<<Ti sei ripresa comunque, a te sei bassa>>

<<O forse sei tu che sei troppo alto? >>dissi scocciata non ero di certo chissà quanto alta ma di certo non ero nanetta

Alzò le spalle e mi scrutó per un attimo e dopo si presentò

<<Alex Morris, piacere>> disse accenando un sorriso facendo spuntare una fossetta

<<Meredith Rachels>> dissi ricambiando

<<Allora come mai qui su un aereo per Londra?>>

<<Mi sto trasferendo qui con mio fratello, andrò alla Middle High school di Londra e tu?>>

<<Io abito a Londra e anch'io vado lì ero venuto qui in Canada per fare visita alla mia famiglia ci vengo ogni estate>>

<<Davvero di che città sei?>>

<<Toronto>>

Parlammo del più e del meno alla fine non era così antipatico come sembrava.

Finita la conversazione misi le cuffie e dalla mia playlist e partì Life of the party e come qualsiasi canzone preferita che si rispetti la canticchiai ma nel mentre si unì a me una voce maschile la sua per precisare e ci girammo e ci guardammo negli occhi mentre cantavano i primi versi

I love it when you just don't care
I love it when you dance like there's nobody there
So when it gets hard, don't be afraid
We don't care what them people say
I love it when you don't take no
I love it when you do what you want cause you just said so
Let them all go home, we out late
We don't care what them people say

I miei occhi erano come incastrati nei suoi nocciola, mi scossi come svegliata da questo strato di trans e cambiai canzone.

<<Ascolti Shawn Mendes?>>mi chiese Alex

<<Si è il mio cantante preferito, e sono andata anche a molti suoi concerti,tu?>>

<<Si anch'io ma non sono mai andato a un suo concerto>>disse e io annuì

Strano che non gli abbia chiesto i suoi gusti musicali di solito è la prima cosa che fai

Lo so

Mi misi comoda e nel mentre mi addormentai mi appoggiai e prima di addormentarmi sentii un flebile buonanotte Mer, che quasi quasi pensai di averlo sognato, e caddi in un sonno profondo.

♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️

Due universi complementari Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora