Giorno 1

7 1 0
                                    

Spesso è difficile mettere ordine dentro se stessi. Spesso è difficile sapere ciò che si vuole, ed è difficile capire perché lo si vuole. Sapere chi si è, per quale motivo si è come si è e cosa succederebbe se si fosse diversi. Troppo spesso abbiamo paura di ciò che siamo perché noi stessi non conosciamo la nostra vera natura, e non ne abbiamo il controllo.
È spaventoso, come tutti noi abbiamo paura di parlare in prima persona, come preferiamo nasconderci dietro alle parole di altri per avere la possibilità di cambiare opinione qualora gli effetti del proprio pensiero dovessero essere diversi da quelli sperati. Fa paura, come siamo bravi a fingere con gli altri. E mi terrorizza, sapere che, se volessi, potrei cambiare quella che sono con qualcosa di più gradevole per qualcuno che non sono io o di più consono al contesto generale in cui sono stata catapultata al momento della mia nascita.
È terribile sapere che molte azioni da noi compiute non sono fine a se stesse ma hanno uno scopo più ampio, nascosto.
Amo le parole e le odio, perché sono così tante e belle, che qualunque fra esse io scelga, ce ne sarà una migliore, pronta ad urlare che esiste non appena sarà troppo tardi. Le amo e le odio perché arrivano giuste al momento sbagliato, e poi nell'attimo, quello esatto, svaniscono.
E poi odio i pensieri e quanto sono confusi, perché si sovrappongono, si respingono e si attraggono come un gioco perverso al quale non si può porre fine. Irrompono ed esigono di essere ascoltati, ed eliminano ogni filo logico.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 11, 2014 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Pensieri.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora