Capitolo 8

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La bottiglia punta contro... Chase. Mi dispiace per lui, ma penso che domani non se lo ricorderà nemmeno... sembrano tutti sbronzi a parte me.

Praticamente tutti avevano girato la bottiglia, ma in nessun giro la bottiglia punta contro di me... non so se è un bene o un male.

Finalmente tocca a me, credo proprio che l'abbia fatto apposta a lasciarmi per ultima.

Prendo la bottiglia in mano e la faccio girare sul tavolino.

Speravo si fermasse su Payton, ma alla fine puntò su Quinton.

Devo ammettere che non mi dispiaceva per niente. Era un ragazzo che conoscevo, figo e simpatico. Ci avrei volentieri provato con lui, se non fosse per il fatto che la mia anima gemella era Payton, il quale se avesse continuato la relazione con quella tizia, Riley, non c'è speranza che si innamori di me. 

Vado verso Quinton e mi metto a cavalcioni su di lui e cominciamo a limonare.

Devo dire che ci sa fare, ma è sbronzo quindi per fortuna non si ricorderà dell'accaduto. Sinceramente nemmeno io voglio, così mi stacco un attimo e prendo un altro bicchiere di quella schifezza che ho preso all'inizio.

Da quel momento non pensai più a quello che facevo.

Tutti quelli con cui stavamo giocando se ne andarono, le ragazze un po' arrabbiate, penso perché avrebbero voluto essere al mio posto, i ragazzi ridacchiando o con un sorrisetto pervertito stampato in faccia, tra cui Josh, Chase e Bryce. Addison era seria, penso fosse preoccupata per me. 

Restammo lì per circa 10 minuti, finché Quinton si alzò, con me che avevo ancora le mani fra i suoi capelli e le gambe attorcigliate al suo bacino. Mi portò in una stanza della discoteca. Mi buttò sul letto e chiuse la porta a chiave. Ripiombò su di me e cominciammo a baciarci con foga. Lascio a voi pensare cosa successe dopo.

Ore 9.00

Mi sveglio e mi ritrovo in un letto con Quinton che mi stringe a sé. Non voglio nemmeno immaginare a ciò che avremmo fatto la sera precedente. Mi alzo cautamente per cercando di non farlo svegliare. La missione fallisce, dal momento che, appena mi mossi, automaticamente si svegliò.

Notai che era imbarazzato. Così decisi di parlare.

Io: "Quinton, mi dispiace, ma qualunque cosa ci sia stata tra di noi questa sera non conta... ero ubriaca..."

Quinton: "stavo per dire la stessa cosa, non mi ricordo nemmeno quello che ho fatto!"

Io: "nemmeno io e preferirei non ricordarlo ahahah"

Quinton: "ahahah già"

Fortunatamente non l'aveva presa male. Così mi vestii e andai al piano di sotto. Dovevo trovare qualcuno disposto a portarmi a casa.

Appena scesi trovai un gruppo di persone sedute sul divano che stavano guardando qualcosa con il telefono di un tizio che non conoscevo. Allora decisi di avvicinarmi per vedere che stavano guardando.

Quando mi avvicinai e gli altri si accorsero di me, mi guardavano con un sorriso pervertito. Subito dopo capii perché: qualcuno aveva postato un video su Instagram in cui io e Quinton ci stavamo limonando, precisamente di ieri, quando io ero a cavalcioni su di lui sul divano. Fortunatamente non ha ripreso la parte successiva, perché non voglio sapere quello che abbiamo fatto.

Più tardi scesero al piano terra anche altre persone, la maggior parte guardando quel video o sorridendomi quando mi passavano di fianco.

Sapevo perfettamente chi era stata a postare quel video.

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