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[N/A] Bentornati, mi siete mancati! E più di tutti, la Seongjoong <33.

[N/A] Bentornati, mi siete mancati! E più di tutti, la Seongjoong <33

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A - S E O N G H W A

La pioggia cadeva incessante sul buio viale dinanzi il palazzo. Nonostante il clima fosse bigio, la strada era punteggiata da accesi ombrelli multicolori. Persone di ogni età formicolavano impazienti attorno l'ingresso del mio appartamento, muniti di attrezzatura fotografica professionale nonostante diluviasse. I media attendevano smaniosi la mia apparsa, le macchine fotografiche accese tra le mani e i microfoni sottobraccio.

Non era mia intenzione divenire un solista, men che meno lo avevo mai preso in considerazione nella mia confusionaria progettazione futuristica. Accade che durante un Capodanno mi ubriacai a tal punto da confondere gatti con persone, strade con materassi: mi sono accasciato sull'ardente asfalto mattutino intonando con voce gracchiante l'inno nazionale, piangendo lacrime di soju e vomitando noodles color viola. Il sole bruciava la mia pelle, l'eco di una fastidiosa musica elettronica rimbalzava nella mia mente intossicata. Un'immagine pietosa, che ancora perseguita i miei più tormentati incubi notturni.

Accadde, probabilmente per mero scherzo del destino, che quella stessa notte divenni virale su YouTube: in soli quaranta minuti avevo superato i tre milioni di visualizzazioni semplicemente per aver bevuto senza ritegno ed intonato uno sciocco canto patriottico. Yunho si occupò immediatamente del resto: firmò al mio posto un contratto con una casa discografica, e da quel momento ebbi l'opportunità di perdere me stesso. Ero ormai divenuto un personaggio pubblico, destinato semplicemente a comportarsi come più desideravano i fan. Dal momento che avevo l'impressione di non aver compiuto ancora nulla nella mia vita, lasciai che mi manipolassero in quel modo.

Eravamo ancora giovani e sconsiderati, e decidemmo di fruttificare i nostri venti anni in quella maniera. Rincorremmo la fama sin dal mio primo giorno da cantante: Yunho si improvvisò mio manager, Mingi mio assistente. Ai nostri albori non erano minimamente in grado di rispettare la mia agenda e di soddisfare le mie richieste, né io ero lontanamente paragonabile ad un cantante. Le uniche cose che possedevo erano una bella faccia ed un improvvisato carisma da celebrità. Non avevo talento nella comunicazione, né ero in grado come minimo di muovermi a tempo della musica.

Eppure Seoul mi aveva forgiato quella stessa notte, in quel tragico e solitario Capodanno dal quale ancora tentavo di fuggire, vedendo in me una possibile stella destinata ad illuminare l'intero ed attuale panorama musicale autoctono. Non le credetti neanche per un solo istante, ma Yunho e Mingi lo fecero al mio posto. Iniziai la mia scalata sociale introducendomi bruscamente nel mondo della moda: partecipai con poco entusiamo a sfilate di piccoli e grandi marchi, concludendo le serate esibendomi sul palco con una delle mie canzoni di debutto. Ero stonato, ma a quel genere di pubblico interessava unicamente il mio aspetto.

La situazione iniziò a migliorare non appena Yunho e Mingi mi costrinsero a prendere lezioni di danza assieme a loro. Il mio corpo trovò un modo per esternare in gesti l'inestinguibile rabbia repressa per mesi, e con lui anche i lineamenti del mio viso iniziarono a sciogliersi. Modellai la mia figura in poco tempo, e divenni particolarmente competente nella danza contemporanea. Ormai salire sul palco non mi agitava più particolarmente, e la mia voce la percepivo persino più dolce all'udito. Mentre le mie mediocri prestazioni si evolvevano in sfarzose esibizioni, la notorietà crebbe assieme agli incassi. Yunho e Mingi ne erano entusasti, e mi convinsi fosse quacosa che desideravo anche io.

Iniziavo a possedere realmente tutto ciò che poteva essere invidiato, ma non ne rimasi mai impressionato. Gli unici momenti per cui avevo la certezza di vivere ancora, era al termine dei miei concerti. Quando la platea esausta dall'essere rimasta in piedi per quasi due ore, si lasciava assalire dalla stanchezza e dalle lacrime di commozione. Si creava un'atmosfera di empatia avvolgente, e non appena le luci del palco si spegnevano, le stelle brillavano sopra la mia figura. Il fiato mi bruciava la gola, gocce di sudore macchiavano la mia camicia di alta sartoria e le mani tremanti stringevano il microfono ormai spento. Smarrito, sentivo di non appartenere a nessun luogo, eppure era una sensazione talmente accogliente e familiare da farmi girare la testa. Una volta nel backstage, solitamente svenivo tra le braccia dello staff. Era un attimo: l'apice del Nirvana, e subito dopo il vuoto.

《Seonghwa, sei pronto?》la voce di Yunho interruppe bruscamente i miei pensieri. Mi accorsi solamente in quel momento di star picchiettando nervosamente l'indice contro il vetro appannato, con l'intento di tracciare un percorso immaginario tra le gocce di pioggia atterrate sulla finestra. Mingi rise appena di fronte alla mia espressione spaesata, mentre mi infilavo scocciato le scarpe da ginnastica.

《Andiamo, il tuo nuovo stilista ti aspetta!》mi esortò allegramente Yunho, sospingendomi impaziente verso l'uscita. Alzai gli occhi al cielo, ricordandomi improvvisamente dell'intervista che avrei dovuto affrontare quel pomeriggio. Avevamo rilasciato dei teaser pochi giorni fa, e molti trepidavano impazienti per il mio nuovo comeback, assetati di novità e informazioni extra. Sospirai rassegnato mentre mi scortavano al di fuori dell'edificio, lontano dagli occhi indiscreti della folla, e mi domandai se anche questa volta sarei riuscito ad evitare la fatidica domanda dalla quale fuggivo sempre: Signor Park, perché quella serata si è ubriacato?

[N/A] Buonasera! Eccoci finalmente qui ^^ Alla fine ho pubblicato con qualche giorno di ritardo, ma come al solito non ero troppo soddisfatta del capitolo e ho preferito correggerlo ulteriormente. I capitoli inizialmente saranno più corti, dal momento che devo riprendere il ritmo. Non è necessario leggere UTOPIA (1) per capire questa storia, ma ovviamente tutto fa brodo :3 Ci sentiamo al prossimo aggiornamento <33.

Ps. Ricordatevi che sul mio profilo posto quotidianamente piccoli spoiler sul capitolo successivo (nella bacheca), un modo gentile per dirvi di seguirmi ihih ^^

𝐔𝐓𝐎𝐏𝐈𝐀 𝟐 [Ateez]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora