Capitolo 1

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Per molti adolescenti frequentare il penultimo anno di superiori significa feste, relazioni, litigate, cazzate, amicizie e sesso.
Per me significava tutto il contrario: libri, Netflix, cibo e divano.

Apparentemente non c'è nulla di male, ma avevo un carattere molto diverso...alternativo diciamo e questo comporta l'esclusione dagli altri, gli unici che mi calcolavano erano Tancredi e la sua banda di rincoglioniti, se per calcolare si intende prender per il culo da mattina a sera, ovvio.
Non erano neanche suoi veri amici, secondoo me se avessero potuto gli avrebbero dato un bel calcio in culo alla prima situazione, ma non potevano...uno dei pochi che l'ha fatto sono io e non è finita bene: due anni prima, nel bel mezzo del corridoio principale litigammo, eravamo amici allora, stavamo uscendo dalle nostre aule e lui toccò il mio punto dolente
"ehy, come stai messo a piskelle tu?" decisi di dirglielo, ero stanco di mentirlgo mentirgli:
"vedi Tanche, non mi piacciono SOLO le ragazze... Cioè, non sono gay, ma neanche etero....mi capisci? Vero?".

Nessuna risposta....
Si fermò a metà scale e mi guardò.
Dio quegli occhi....
Freddi come il ghiaccio...

Provai a leggere le emozioni che trasparivano dai suoi occhi, lo facevo spesso, di solito riuscivo a captare qualcosa... Ma quella volta nulla.
Il vuoto...
Mi avvicinai e gli toccsi una spalla.
"NO!" disse brusco.
Strinsi forte la bretella dello zaino e aspettai una sua risposta
"stammi lontano, torno a casa da solo oggi. Devo riflettere" e li sbottai
"riflettere su cosa Tanc?! Sono sempre io, sono Lele cazzo! Non è cbiato nulla!"
"non è cambiato nulla?! Sei gay cazzo!"
"non sono gay, sono sol...."
"non cambia nulla! Puoi essere gay, bisex, quel cazzo che vuoi, ma seo sempre fottutamente sbagliato!".
Quelle parole furono come una lama nel petto, non ci vidi più dalla rabbia e lo spinsi a terra.
"scusa...."
Una lacrima mi rigò il volto, dio quante emozioni racchiuse all'interno.
"vai via. Corri Lele, stammi lontano, perché guardarti in questo momento mi fai vomitare".

E feci quello che mi chiese:corsi, corsi fino a casa. Appena entrai mi chiusi la porta alle spalle e mi appoggia ad essa, sentivo che il cuore avrebbe potuto uscirmi dal petto da un momento all'altro.

Sapevo di essere fottuto....

Spazio me
Questa è la mia nuova fanfiction, ne trovate un altra sempre sui tankele nel mio profilo.
Ovviamente questa la continuerò SOLO se qualcuno se la cagherà e la voterà.... 😂
Questo è il mio profilo: Roxy_617

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