CAPITOLO 4

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"Dai Celeste sbrigati , facciamo tardi" È la milionesima volta che Chiara mi richiama alla realtà. Per tutto il viaggio non ho fatto altro che lasciarmi cullare dal leggero venticello e lasciare che i miei pensieri prendessero vita. Iniziare una nuova vita , qui, lontano da tutto ciò che mi aveva distrutto è sempre stato ciò che volevo, ma ora, tutto questo , mi spaventa; sono spaventata di essere ferita di nuovo, sono spaventata perché ora , che ne ho avuto la prova sulla mia pelle, so di cosa sono capaci le persone , soprattutto quelle di cui più ti fidi.
"Si Chiara, corro" le dico con un sorriso
Finalmente siamo arrivate , per i cortili ci sono già tanti studenti riuniti e si notano già i vari gruppetti. In lontananza vedo un ragazzo che ci saluta e guardo Chiara con un punto interrogativo. Chi sarà quel ragazzo? Chiara gli va incontro, e io la seguo.
- "Ciao amore" Chiara si avvicina a questo ragazzo e gli dà un dolce bacio sulle labbra . Ora capisco perche tutta questa voglia di andare all'università.
Con un colpo di tosse richiamo l'attenzione.
-"Ciao, piacere io sono Walter , e loro sono Luca, Cristian e Leonardo. Tu dovresti essere la nuova arrivata?"
- " Si , Celeste "
-" Vabbene ragazzi , andiamo?" Dice Chiara e tutti insieme ci dirigiamo verso l'entrata dell'Università.
L'università al suo interno ha diverse aule , e in ogni aula si seguono lezioni inerenti alla propria facoltà. Chiara studia Farmacia , e per tutta la durata delle lezioni saremo in due aule differenti.
-" Chiara io vado nella mia aula , ci vediamo alla pausa pranzo, d'accordo?" Le dico, prima di lasciarla
"Ciao Cele, ci vediamo dopo e vedrai ti piacerà stare qui, credimi" mi saluta con un bacio sulla guancia e va via con Walter.
La lezione sta per iniziare e io mi sistemo tra i banchi universitari. Dopo solo mezz'ora la mia attenzione sta svanendo; fisica è una materia difficile e il professore non aiuta molto, mi guardo intorno ed esco dall'aula per prendere un po' d'aria. Vado in cortile , mi siedo su di un muretto e inizio a rollare la mia sigaretta, quando sento qualcuno picchiettare con un dito sulla mia spalla. Mi giro di scatto ed i miei occhi roteano verso l'alto.
-" Smettila di fare così ogni volta che mi vedi" Liam mi guarda con sguardo fulminante
-" Così come?" Dico stizzita e lui in risposta imita il mio roteare
-" Non è colpa mia , è la tua presenza " dico, aspirando dalla mia sigaretta
-" Vabbene come vuoi" si alza e si avvia verso l'entrata
-" Aspetta" lo fermò richiamando la sua attenzione
-" Cosa c'è ora"  dice con tono duro
-" Resta" e mando fuori del fumo
-" Non ti dava fastidio la mia presenza?" Dice , alzando un sopracciglio
-" Smettila di fare così ogni volta" gli dico, evitando la sua domanda e aspirando dalla mia sigaretta.
-" Così come" dice con un sorrisetto,  imitandomi.
Faccio finta di nulla continuando a fumare la mia sigaretta e alzando lo sguardo al cielo. I miei pensieri ritornano, faccio un grande sospiro, mi tiro su e sento lo sguardo di Liam su di me.
-" Cosa c'è?" Gli dico con sguardo interrogativo
-" Nulla"
-" Devo rientrare , ci si vede in giro" mi alzo, butto la sigaretta e mi dirigo verso l'entrata.
-" Celeste" mi sento chiamare. È lui. Mi fa quasi strano sentirmi chiamare per nome da lui. A pensarci , l'ultima volta che ci siamo parlati è stato quel giorno in macchina e non sapeva neanche il mio nome. Un leggero formicolio invade la mia pancia, ma faccio finta di nulla.
-" Cosa c'è Liam?" Mi giro verso di lui
-" Ci vediamo a casa " mi sorride
Mi volto senza rispondergli e , incamminandomi verso l'entrata , un leggero sorriso compare sulle mie labbra e quel formicolio ritorna.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 28, 2020 ⏰

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