Non posso farti male

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La frequentazione tra i due andava bene e normalmente, lei iniziò a legarsi anche sempre di più agli amici di lui.
Finalmente, una sera di quelle, Alex e Chiara, riuscirono a fare l'amore.
Per lei è stato il momento più bello della sua vita, era tra le braccia dolci e sicure di quel ragazzo, tutto il resto del mondo non esisteva più.
Tornata a casa, era felice, si sentiva come alla sua prima volta, piena di entusiasmo e sentimenti che non provava da tempo, anzi, che forse non aveva mai provato prima.
Qualche sera dopo, Chiara andò in paese dove abitava Alex, accompagnata da Filippo e c'erano anche Antonella, Jacopo e Anastasia che le diventava sempre più amica ma quella sera, Alex era strano. Lei se ne accorse e decise di aspettare il momento in cui l'avrebbe accompagnata a casa per chiedergli che aveva. Intanto lei, aveva capito che al suo cuore non poteva comandare e che si stava legando a lui.
Finalmente arrivò il momento in cui Chiara e Alex, rimasero soli davanti a casa di lei.
"Che hai Alex? Perché sei così assente?"
"Non lo so, non so che mi succede, ma sono io il problema, non tu.."
"Ho capito...senti, è meglio finirla qui, io non voglio più stare male, sapevi benissimo che il mio cuore è fragile, cazzo abbiamo fatto l'amore e tu eri presente con il cuore e la mente anche, perché adesso fai così? Perché non vuoi più?", disse lei piangendo.
Lui, non sapeva fare spiegazioni ne a lei ne tantomeno a se stesso, ma mentre lei stava uscendo dalla macchina lui la fermò dicendo: " Ricordi che ci siamo detti di rimanere amici? Non andartene. Tu sei speciale, tu non sei come tutte le altre, non sei come le altre amiche, anche perché io non vado a letto con un'amica, tu sei quel tassello di puzzle che mi mancava, ti prego, non andare via..."
A quelle parole Chiara abbassò la testa, prese il coraggio e disse: " Va bene, ma solo perché mi sto legando ai tuoi amici. Facciamo così, azzeriamo tutto, frequentiamoci da amici come ti ho detto fin dall'inizio perché hai voluto correre, continuiamo a vederci e chissà magari più in là scatta qualcosa". Lui le sorrise e le disse: " Va bene, chissà, si, però se un giorno ci sarà un'altra persona nella tua vita, non farti problemi, tanto sarai tu a presentarci una nuova persona per prima però una cosa, quando ci sarà questa nuova persona, non voglio che questa ti allontani da me!".
"No, non mi allontano da voi", rispose lei.
Così si salutarono e lui le chiese un bacio sulla guancia ma lei ovviamente non voleva darglielo ma lui, non la faceva andare via se non glielo dava e così, gli diede questo piccolo bacio sulla guancia che lei avrebbe voluto dargli sulla bocca.
Uscì dalla macchina e nascose le lacrime. Entrò nel portone, prese l'ascensore e si lasciò andare al pianto.
Anche questa volta che Chiara davvero sentiva un qualcosa di speciale, è stata per lei una pugnalata.
Nella tarda serata, Alex, tornato a casa, le scrisse un messaggio, le scrisse che comunque gli dispiaceva ma che nonostante tutto voleva coltivare un buon rapporto con lei, per amicizia, per scrupolo di coscienza... chissà?
Chiara ormai non credeva più a nulla dopo quest'altra delusione.

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