Il distillato soporifero

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Quella sera Harry non era per niente stanco.
Aveva appena smesso di nevicare e i giardini di Howarts, il campo di quidditch e il Platano Picchiatore erano ricoperti di candida e soffice neve. Insomma,la serata perfetta per scherzare davanti ad un camino riempiendosi di dolci.
Harry aveva le lacrime agli occhi dalle risate quando Hermione disse a lui e Ron:
"Ragazzi,ci conviene andare a letto. Domani sarà una lunga giornata" e con quest'ultima frase puntò un dito sul calendario.
Harry guardò quest'ultimo con attenzione. Sotto la scritta 25 Dicembre era aggiunta una nota scritta in un piccolo e stretto corsivo che, notò Harry, poteva essere solo di Hermione. Si alzò dal divano e, abbandonando quella sensazione di calore, i brividi pervasero la sua schiena. Con un'espressione che lasciava trapelare il suo disgusto lesse ad alta voce:
"Lezione straordinaria di pozioni con il professor Piton. Ore 10:00" poi aggiunse, "Ma stiamo scherzando! DOMANI È NATALE,NON HO VOGLIA DI FARE LEZIONE CON PITON!"
"Ma prepareremo l'amortentia!"esclamò tutta eccitata Hermione cercando di tirare su il morale di Harry.
Quest'ultimo di tutta risposta fece una faccia a metà tra disgustata e arrabbiata e si avviò al dormitorio maschile.

Mentre stava per chiudersi la porta alle spalle Ron esclamò a voce bassa:"Emh.....Harry io.....beh" disse arrossendo ed indicando Hermione che cercava di trattenere le risate.
"Sì, ho capito Ron. Cercate di non fare troppo rumore.Meglio se usate un incantesimo silenziante" disse ruotando gli occhi al cielo.

Entrò nella sua stanza;era fredda e buia e soprattutto era vuota. Tutti erano tornati a casa per le vacanze di Natale tranne lui, Hermione, Ron, un paio di tassorosso, una dozzina di corvonero e cinque serpeverde tra cui Draco.
Appena si affacciò alla finestra rimase incantato dalla bellezza di quello che vide. Il cielo era pieno di stelle e la luna piena faceva brillare la neve poggiata sui tetti del castello. Aveva iniziato di nuovo a nevicare e Harry pensò che quel panorama sembrava quello che si trovava nelle palle di vetro.

Si stava stendendo sul suo letto senza staccare gli occhi da quello spettacolo, quando vide qualcosa sul suo comodino che rispecchiava la luna. Guardando meglio noto che si trattava di una bottiglia semipiena di Vodka.
"Mi serve un po' di alcool" disse afferrando la bottiglia e pensando al giorno che l' aspettava.
Ne bevve un sorso, poi due, e poi ancora tre ed ebbe giusto il tempo di pensare 'Cosa ci faceva quella bottiglia lì?'prima di cadere in un sonno profondo.

Il giorno dopo si svegliò di buon'ora e un po' stordito dalla sbronza* della sera prima decise di fare una passeggiata.Si vestì con calma,e con suo grande stupore notò che Ron era rimasto nel dormitorio femminile. Un lieve sorriso si formò sulle sue labbra pensando a i suoi due migliori amici, innamorati.

Si diede un'ultima occhiata allo specchio e notò un'enorme chiazza violacea sul suo collo e mentre prendeva al volo una sciarpa si chiese cosa fosse successo la sera prima.
Gli piaceva passeggiare a quell'ora, quando il castello ancora dormiva. Gli piaceva che la brezza mattutina gli si contrasse in faccia risvegliandolo completamente. Si innamorò alla vista del lago ghiacciato e si sedette su una panchina a pensare.

Dopo quello che a lui sembrò poco tempo,guardò l'orologio e sgranando gli occhi si accorse che era in ritardo per la colazione.Fece di fretta e furia il percorso fino alla Sala comune dei Grifondoro ed entrò affaticato dalla cosa e tutto rosso in faccia per il freddo.

Trovò i suoi amici seduti tranquillamente sul divano a scartare i pacchetti che si trovavano sotto il magnifico e possente albero decorato con i loro colori, rosso e giallo.
Hermione era ancora in pigiama e aveva i capelli in disordine, mentre Ron,che aveva ancora in faccia il segno del cuscino, si era infilato il maglione che Molly,sua madre, gli aveva regalato per natale. Agguantò una Cioccorana che era già stata scartata e le diede un morso.Quando vide Harry, tutto ansimante,quasi si strozzò per la paura.
"H-Harry"esclamò ancora un po' spaventato, "Oh santo Merlino,cosa ti è successo?"
In quel momento anche Hermione alzò gli occhi dal libro che aveva ricevuto dai suoi genitori e guardò Harry con le sopracciglia alzate aspettando una risposta.

Drarry-one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora