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Le dita del corvino sembravano non toccare nemmeno i tasti bianchi e neri che si ritrovava davanti.

Suonava una melodia veloce ma malinconica, tipico del famoso "Re"

Così veniva chiamato, per alcuni con disprezzo, mentre altri con ammirazione.

Tobio Kageyama, nonché un prodigio che già dall'età di 12 anni era riuscito a catturare il pubblico con la sua musica

Egli seguiva sempre lo spartito,  senza adottare alcuna modifica, ne come velocità, ne come timbro

Molti giudici lo criticavano su questo aspetto, sostenendo che il ragazzo dovesse mettere più passione mentre suonava.
Mentre altri lo lodavano per come era capace di soddisfare le richieste dei compositori

Ma a lui ciò non importava

Quando era piccolo, la madre gli raccontò che un giorno avrebbe trovato una persona speciale, della quale il giudizio della musica era vitale...

E Kageyama quella persona ancora non l'aveva trovata, anzi, lui non aveva proprio trovato un amico

Il suo mondo era solo il Pianoforte, tanto che aveva paura di essere risucchiato da esso

Ma lui adorava la sensazione che provava mentre i tasti sfioravano i polpastrelli, adorava il suono, e perfino l'odore che un Piano emanava

Passava ore e ore a studiare e migliorarsi su ogni brano

Naturalmente aveva partecipato a molte competizioni, soprattutto dopo la morte dei genitori, per distrarsi. Inutile dire che le aveva vinte tutte

In quel momento si trovava nella sua stanza, mentre studiava il complesso spartito che avrebbe portato alla prossima competizione, la prima dopo l'inizio del primo anno delle superiori il giorno dopo

Gli anni dello svago, quello nel quale i ragazzi vivevano a pieno l'adolescenza

Ma il corvino dagli occhi di lapislazzuli decise che non avrebbe sprecato 5 anni per socializzare, anzi! Li avrebbe sfruttati al massimo per cercare di comporre la sua prima opera e per studiarne di nuove...

Nel frattempo, non tanto distante da lì, un ragazzo dai capelli del tramonto si scatenava sulle note della bellissima, e famosissima Lady Gaga, con Bad Romance

Il ragazzo adorava quella canzone, anche se per lui non aveva un significato particolare dietro, gli piaceva e basta

Lui era il solito ragazzino estroverso, solare e fin troppo innocente per questo mondo

Il piccolo quattordicenne aveva scoperto la sua più grande passione, il canto, all'età di 8 anni, quando passò per caso accanto ad un palazzetto dove si svolgeva un concerto, quello di Melanie Martinez, e da allora è la sua cantante preferita

Allora si era meravigliato di come una canzone potesse avere significati così profondi, come la sua preferita, Strawberry Shortcake

In effetti a lui non era mai piaciuto il suo corpo, era basso e magrolino, e talmente fragile che una stretta l'avrebbe mandato all'ospedale

Infatti per mascherare la sua poca massa, indossava sempre magliette larghe, nella speranza che la gente pensasse che fosse un po' più robusto

Non era proprio il sogno di ogni ragazza, ammettiamolo, ma poteva sempre contare sui suoi polmoni

Infatti essi avevano una resistenza incredibile, riusciva a fare le note più alte per un lasso di tempo infinito, senza stancarsi troppo

Il piccoletto oltretutto aveva un debole per la vecchia Karasuno, una  band liceale risalente ad un paio di anni fa

Il ragazzo era rimasto affascinato dai corvi, così li chiamavano, che quando cantavano e suonavano insieme sembravano una sola persona.

Per questo si era iscritto alla scuola del suo idolo, nonché ex leader del gruppo, il Piccolo Gigante, che nonostante avesse un tumore ai polmoni riusciva a toccare le note più alte con facilità

Mentre il ragazzo dagli occhi d'Ambra canticchiava il ritornello della canzone, aggiustava lo zaino per il giorno seguente, il primo giorno di scuola, e anche il giorno dell'audizione per i ragazzi del primo anno...

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Ecco a voi il primo capitolo!

Una Karasuno musicale, vi intriga?
Spero di si, ci vediamo al prossimo capitolo!

628 parole
27/04/2020

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