"Ciò che mi resta di Charles sono solo un mucchio di vecchie registrazioni"
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Questa è una storia disordinata, come lo sono le bozze del libro su Charles che Ivy sta cercando di scrivere, come i registratori pieni delle loro conversazioni, come i...
<<Sei soddisfatto del secondo tempo nelle qualifiche?>>
<<In generale non potrei mai essere soddisfatto di un secondo posto, ma viste le condizioni della pista e che abbiamo rischiato di non passare la Q2 posso ritenermi contento>>
<<Come vedi la gara di domani?>>
<<Aperta. Non siamo i più forti, ma sul passo gara potremmo fare la differenza. Poi questa pista mi piace, sono fiducioso>>
<<Grazie Charles, a dopo>>
<<Possiamo parlare un attimo lontani dalle telecamere ?>>
*rumore di passi*
<<Se prima che ti baciassi avevo la sensazione che tu mi stessi evitando, ora ne sono proprio convinto>>
<<Non ti evito, mi tiro indietro>>
<<Perchè?>>
<<Non va Charles, non avremmo mai dovuto>>
<<Io ho lasciato definitivamente Jo>>
<<Non importa, non possiamo e basta>>
<<Tu dammi una buona ragione>>
<<Ma hai visto che disastro ho combinato quando ho letto intervistato Verstappen dopo lo scorso Gran Premio? Ci mancava solo che gli staccassi la testa a morsi e solo perché ti aveva fatto arrabbiare. Tu non mi fai essere obiettiva Charles. Non posso essere obiettiva se so che posso infilarmi nel retro del tuo box e baciarti. Sempre se ci sarà qualcosa per cui essere obiettiva visto che potrebbero licenziarmi>>
<<Stai solo cercando scuse Iv>> respiro <<E comunque ho mandato Lexie a parlare con la tua redazione dopo aver visto quello scontro con Verstappen, ho detto loro che sei l'unica persona alla quale voglio rilasciare interviste. Non ti licenzieranno>>
<<E a te questo sembra normale? Tenermi il posto solo perché il campione fa i capricci?>>
<<Che importa se alla fine riusciremo almeno a darci una chance?>>
<<Mi dispiace Charles, vorrei davvero che fosse facile ma non lo è>>
<<Tu lasciami fare e ti prometto che sarà tutto facile>>
<<Mi dispiace>>
STOP
Questa è stata l'ultima volta che ho intervistato Charles Leclerc.
Ho passato il resto della stagione ad evitarlo, a mandare Mike da lui al posto mio. Non mi hanno licenziata per quella bravata, anche se ad oggi lo scontro che ho avuto con Verstappen dopo il GP d'Austria rimane uno dei miei ricordi peggiori - e anche uno dei più amati dal web-. Max è una brava persona infondo, mi ha scritto quando ha saputo che non ci sarei stata durante questa stagione e ho finalmente avuto l'occasione di chiedergli scusa. Il mio giudizio era accecato dalla rabbia che il mio pilota preferito provava nei suoi confronti, ha capito.
Charles però su una cosa aveva ragione, tutto ciò che stavo facendo era accampare scuse. Tuttavia tra noi lui era non solo l'unico intrepido, ma anche quello che non aveva niente da perdere. Io invece sul piatto della bilancia avevo tante cose da mettere: la reputazione, la credibilità, una certo equilibrio, tutte cose che volevo pesassero più di Charles.
Che poi, pensandoci oggi, non è mai stato così.
Certi amori però fanno paura, sembrano troppo grossi da gestire, troppo profondi, e io lo vedevo negli occhi di Charles quell'amore, anche se non ho mai capito se fosse il suo o il riflesso del mio o una perfetta miscela di entrambi, il che avrebbe reso tutto più triste perchè avrebbe significato che nei suoi occhi ci amavamo già, insieme, mentre nella realtà a malapena riuscivamo ad ammetterlo a noi stessi.
La paura ti inganna, ti frena, ti mostra la via più semplice.
Per me, in quel momento, la via più semplice era stata voltare le spalle a tutto, sperando che facesse meno male prendere la situazione in contro piede piuttosto che ritrovarsi dopo a gestirne le conseguenze.
Se potessi tornare indietro nel tempo direi a quella Ivy che la sua è una paura insensata, che tanto si era già abituata ad una vita con Charles, lasciarlo andare prima di affezionarcisi di più non avrebbe funzionato.
Se potessi tornare indietro le direi anche che non lasciarsi andare quel giorno l'avrebbe resa felice, e avrebbe risparmiato loro cose brutte.
Però, nonostante risentire quelle cassette assomigli tanto a fare un viaggio nel tempo, la verità è che niente ci restituirà le ore, i minuti, i secondi che abbiamo perso. Tutto ciò che posso fare è provare ad imparare dai miei errori, perchè anche se le carte in tavola sono cambiate, oggi non è tanto diverso da ieri.
Oggi è solo più buio e ho bisogno ancora di più coraggio e ho un peso diverso sulle spalle che non riesco a scrollarmi. Il senso di colpa. Quel coraggio lo sto cercando però, scrivendo di lui, e forse quando il libro sarà pronto sarò pronta anche io. Pronta ad affrontare i miei sentimenti, e le loro conseguenze e gli occhi di Charles e Joanna.
Perchè si, mesi dopo quella conversazione a Silverstone Charles è tornato con Joanna, ma questo non gli ha impedito di continuare a provare ad esserci nella mia vita, anche quando lei gli impediva di farlo, anche quando io non volevo. C'ha provato tanto, con amore e perseveranza, ciò che l'ha sempre caratterizzato come persona e come pilota, anche se l'unica cosa che ne ha guadagnato alla fine è stato rimetterci tutto.
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Per non perdere il filo:
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Il prossimo capitolo sarà un po' più lungo quindi potrebbe non uscire domani ma dopodomani, ci aggiorniamo su IG.
